Napoli. Hotel Romeo. Sul terrazzo del Comandante c’è in gran forma Salvatore Bianco


Hotel Romeo. Ristorante Il Comandante Lo chef Salvatore Bianco

Via Cristoforo Colombo 45
Tel. 081.0175001
www.romeohotel.it
Aperto la sera
Sui 90 euro

di Tommaso Esposito

C’è un panorama mozzafiato dal terrazzo del Comandante.
Di giorno l’infinito del golfo.
Di notte le stelle e qualche luccichio all’orizzonte.
La lampara che incanta polpi e moscardini?
Pescator di Posillipo?
Forse, ma che fa?
È bello cedere a lusinghe e confabulazioni.
Dunque, nella cucina di questo luogo da Dio c’è uno dei più talentuosi giovani chef campani, Salvatore Bianco.
Che cosa propone a chi siede presso la sua tavola?

Hotel Romeo. Ristorante Il Comandante. La mise en place

È presto detto.

Hotel Romeo. Il Comandante il menu

I classici del Comandante, gli ultimi due anni di proposte che, tra l’altro hanno portato alla Stella Michelin.

Hotel Romeo. Il Comandante Assoluto di gambero rosso I

Hotel Romeo. Il Comandante Assoluto di gambero rosso II

Hotel Romeo. Il Comandante Assoluto di gambero rosso III

Come l’Assoluto di Gambero rosso del 2012.
Uno e trino con le sue diverse scomposizioni in carpaccio, in cottura shabu shabu e a crudo.
Qui la dolcezza naturale del crostaceo viene mitigata dagli accenni di freschezza espressi dalle salse d’agrumi e di frutti, dall’ amaricante di qualche germoglio, mentre la burrosità viene contrastata dai semi tostati.

Hotel Romeo. Il Comandante il burro di bufala di Barlotti

Hotel Romeo. Il Comandante il pane ai cereali

Hotel Romeo. Il Comandante I pani conditi

Intanto proprio il burro di bufala di Barlotti, che spiazza finalmente l’infranciosato di Normandia, bene si accompagna ai grissini e ai pani fragranti presentati nelle forme più variegate.

Hotel Romeo. Il Comandante Insalatina di gamberi rossi

L’ insalatina di gamberi rossi con l’intenso della bisque fa recente pandant con l’Assoluto e anch’essa si esprime sulle note più dolci.

Hotel Romeo. Il Comandante Seppia arrostita con crema di piselli secchi e pane al nero

Candida è la seppia arrostita con crema di piselli secchi e pane al nero. Piatto tenue, delicato.

Hotel Romeo. Il Comandante Linguina con capitone alla brace, alloro e pomodori secchi

Ti aspetti una bella botta di sapore dalla Linguina con capitone alla brace, alloro e pomodori secchi e così è.

Hotel Romeo. Il Comandante Risotto con provola di Agerola, broccoli, prosciutto d’oca e sugo di carne

Lo stesso ti attendi, ma riesce un po’ meno, dal Risotto con provola di Agerola, broccoli, prosciutto d’oca e sugo di carne.
Poi i secondi.

Hotel Romeo. Il Comandante Triglia con crema alle erbe

Di pesce c’è la Triglia con crema alle erbe. Lieve, quasi etera.

Hotel Romeo. Il Comandante, faraona con senape vino bianco e The affumicato

Di carne c’è la faraona con senape vino bianco e The affumicato. Suadente per gli intingoli

Hotel Romeo. Il Comandante, pancia di maialino con soia miele e rapa bianca

E la pancia di maialino con soia miele e rapa bianca. Morbidissima per la cottura, raddolcita dal miele che la rapa bianca nella sua neutralità sostiene.
Belli e di grande modernità i dolci, così poco zuccherini, eppure golosi per l’essenza, nulla oltre l’essenza, delle cose impiegate.

Hotel Romeo. Il Comandante Il gelato di fragola

Il gelato di fragola.

Hotel Romeo. Il Comandante il gelato alla nocciola

Il gelato alla nocciola.

Hotel Romeo. Il Comandante Mousse di yogurt di bufala con crema di limone di Sorrento, meringa alla lavanda e croccante al miele

La mousse di yogurt di bufala con crema di limone di Sorrento, meringa alla lavanda e croccante al miele.

Hotel Romeo. Il Comandante Sfera di cioccolata e mousse di banana

La Sfera di cioccolata e mousse di banana.

Hotel Romeo. Il Comandante macarons e piccola pasticceria

I macarons e la piccola pasticceria.
Ecco, la proposta di Salvatore Bianco presenta oggi un Comandante che si dimostra, a suo modo, rassicurante per chi giunge a Napoli, magari lungo la scia delle stelle impresse nella Rossa, e si attende un’ esperienza gustativa confortevole, senza scossoni.
Ad eccezione di quanto proposto nei desserts, la scelta di materie prime incanalata nell’alveo delle griffate distribuzioni d’eccellenze gastronomiche, non certo del pescatore di Posillipo, dell’ortolano vesuviano, del piccolo allevatore casertano o sannita, come la prevalenza delle suggestioni esotiche  (che non scorgono, ad esempio, l’aia di prossimità) o delle note dolci al palato sono limiti e confini che gli strateghi dei grandi alberghi o relais tendono a non far superare tra i fornelli. Il rischio omologazione, insomma, non spaventa.
Eppure grandi guizzi ci sono, sono consolidati e lasciano sperare che in un posto incantevole come questo la passione del cuoco possa osare di più.
Sempre di più, pescando magari nel Golfo e frugando tra gli orti flegrei.