Come le patate, i fagioli, i pomodori, anche i peperoni sono stati importati in Europa dagli spagnoli eppure li sentiamo nostri. Anzi, si identificano completamente con la cultura contadina calabrese, cilentana e sono di casa nella cucina napoletana e siciliana dove ovviamente si sono sposati con la pasta.
Molti li evitano perchè sono difficili da digerire ma è un errore: basta togliere loro la pelle facendoli abbrustolire su una piastra per eliminare ogni difficoltà. In realtà in cambio avremo enormi vantaggi di gusto e di salute. Se consumati crudi, contengono le maggiori quantità di vitamina C (acido ascorbico). Importanti l’apporto di acqua, di fibra alimentare e il pool di sali minerali (soprattutto potassio). I peperoni sono anche un’ottima fonte di betacarotene e di altri carotenoidi; in generale, più sono rossi, più betacarotene e vitamina C contengono (un peperone rosso maturo può contenere, a parità di peso, fino a 4/5 volte più vitamina C di un’arancia). Molto importante, come del resto accade un po’ per tutti gli ortaggi, l’ambiente nel quale vengono coltivati; le condizioni ideali per massimizzare il contenuto di betacarotene sembrano essere quelle in cui la temperatura si mantiene costante intorno ai 20°C. Proprio come un altro famoso carotenoide dotato di spiccate proprietà antiossidanti, il licopene, anche il betacarotene viene meglio assorbito nel contesto di un piatto ricco di lipidi; aggiungere un cucchiaio d’olio in cottura può quindi migliorare la disponibilità di questo prezioso nutriente per l’organismo.
******************
*******************
Dai un'occhiata anche a:
- Olivo, oliva e olive: quel che c’è da sapere e sei ricette per conservarle
- La ricetta dell’insalata di limoni che vale il viaggio a Procida
- Il morzello catanzarese: storia, ricetta, usanze, due video e luoghi dove trovarlo
- La Zizzona, la Figliata e Prima Cotta: i piccoli caseifici artigianali lanciano le supermozzarelle
- Il frumento duro nell’anima agricola di Terra di Lavoro
- Elogio dei lampascioni e sette ricette di Federico Valicenti
- Valle d’Aosta, La Chèvre Heureuse. Una scelta di vita felice ed ardua per Rubben Lazzoni e Roberta Raviola
- La ‘nduja e altri descrittivi, di fuoco, a fuoco (si spera) e sul fuoco: come mangiarla?