La pregiata ciccia della Macelleria Sergio Motta incontra le pizze di Corrado Scaglione sia in versione napoletana che in modalità pala romana

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Sergio Motta in trasferta al Lipen

di Marco Galetti

La pregiata ciccia della Macelleria Sergio Motta incontra le pizze di Corrado Scaglione sia in versione napoletana che in modalità pala romana, è Primavera, ci si rinnova, Corrado Scaglione associato AVNP (Associazione Verace Pizza Napoletana) n. 219 dal 2005, recentemente ha aderito al progetto benefico a favore della Casa dei Cristallini del Rione Sanità (bonus) e (ulteriore bonus) credendo fortemente nel suo progetto ha rinnovato con gusto il suo locale di Canonica Lambro rendendolo più luminoso, solare, spazioso e quindi competitivo anche in termini d’accoglienza, in fondo la pizza, che nasce come godimento mordi e fuggi (e nulla impedisce che possa rimanere tale) saltuariamente può essere vista come piacevole sosta prolungata condita di parole alternate a morsi.

Nella serata invito del 21 marzo, in occasione della presentazione alla stampa e agli amici del menù Primavera 2018, gli straordinari tagli di fassona piemontese selezionati dalla prestigiosa Macelleria Sergio Motta di Inzago, con la quale è stata avviata una collaborazione, incontrano le pizze di Corrado e le ottime birre belghe del Birrificio Trappista Chimay con il quale Lipen vanta un’alleanza commerciale consolidata dall’appartenenza al prestigioso Club Chimay.

Chimay, il primo…

…e il secondo accompagnamento

Sergio Motta titolare dell’omonima ed ultra nota macelleria di Inzago è il figlio di Giuseppe, Cavaliere del Lavoro e macellaio a Milano dal 1963, una professione che è un bene di famiglia, da conservare, proteggere e valorizzare, insieme ai ricordi di una Milano che non c’è più.

Allevamento, macellazione (il macello è di proprietà) vendita e degustazione, processo a chilometro zero, zero intermediari.

Corrado Scaglione, primo nel 2011 al Campionato del Mondo nella categoria Pizza Napoletana STG, un passato in cucina, anche in quella dell’Enoteca Pinchiorri, l’ho scoperto col tempo, prima ho lasciato fossero le sue pizze a parlare poi, realizzando che è persona che sa anche ascoltare, ho cominciato ad alternare morsi di pizza a parole in libertà, ed è stato un piacere, quasi quanto quello procurato dalla mia prima Stella di Bachetti, provata da lui, con bufala DOP con pomodorini gialli e rossi confit, clorofilla al basilico, grana, ricotta nelle punte, basilico, olio EVO, la pizza è un tributo alla Pizza Carnevale a forma di sole di Attilio Bachetti, storico locale alla Pignasecca che sforna dal 1938…

Lipen, La stella di Bachetti, di un mio precedente passaggio

Lipen, La Marinara, La stratosferica (è il caso di dirlo) Marinara di Corrado, una versione disco volante che vi porterà in orbita sulle note di una vecchia melodia napoletana

Lipen alla parete

La carne della Macelleria Sergio Motta

È consentito l’ingresso ai carnivori

La colomba salata con bresaola

Tre diversi assaggi di bresaola che sembra prosciutto crudo, tre muscoli diversi di bue di razza piemontese massaggiati a mano e conditi con sale, pepe, bacche di ginepro, alloro senza additivi aggiunti, una di quelle cose che capita molto raramente di incontrare sulla strada di appassionato errante…

Pizza in pala romana con insalata di asparagi, carpaccio di fassona piemontese stracciatella e germogli di piselli, la pala romana con un suo spazio ben distinto e ben definito può tranquillamente convivere con la napoletana proprio perché nel nome e nella dichiarazione d’intenti c’è chiarezza

Cannolo di pizza farcito con tartare di fassona piemontese, salsa verde e tuorlo marinato

Pizza alla napoletana con nocciole tostate del piemonte, toma albese e salsiccia di bue di Moncalvo, questa salsiccia entrerà in carta per dar vita alla “Mia friarielli” la versione di Scaglione della straconosciuta e straapprezzata salsiccia&friarielli

Tagliata di fassona piemontese

Primo assaggio, a volte ci si chiede, e oggi è una di queste, perché altri chiamano tagliata…

Bigné con gelato al gianduia e caramello salato

Lipen, la nuova insegna


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