La Taverna del Mozzo, Marina di Camerota, Davide Mea è davvero bravo

La Taverna del Mozzo, Esterno

di Marco Galetti

La Taverna del Mozzo, la saletta, all’esterno qualche altro tavolo con vista sul porto 

La Taverna del Mozzo, Davide Mea, avrebbe potuto fare l’attore… approvo in maniera incondizionata la sua scelta di lavorare dietro le quinte e davanti alle padelle, il grande schermo può attendere, l’Oscar per il migliore attore non protagonista è suo, è un complimento, uno Chef che sa lasciar parlare la materia prima evitando di mettersi in mostra, soprattutto quando il pescato è a miglia marine zero, dimostra intelligenza e umiltà, i piatti parlano per lui in un linguaggio comprensibile, il fortunato cliente, che avrà scelto di rinunciare alle offerte turistiche che penalizzano cultura e territorio, affidandosi alle proposte di Davide, sarà ricompensato con preparazioni curate, estremamente pulite ed equilibrate; come per un buon vino l’esame visivo e quello olfattivo, prepareranno la strada alle papille che come le pupille non avranno di che lamentarsi, anzi…

La Taverna del Mozzo, le discrete bollicine a tutto pasto

La Taverna del Mozzo, aringa marinata mozzarella nella mortella perle di basilico, il saluto della cucina a vista parla già chiaro

La Taverna del Mozzo, Per Alice, mozzarella nella mortella, alici, sedano e peperoni, luci e colori senza ombre, nitido come il cielo Cilentano

La Taverna del Mozzo, Lagane, ceci di Cicerale e Totani (continua a fine post, ho bisogno di spazio e di un’ulteriore riflessione prima dell’azzardo)

La Taverna del Mozzo, Crema di piselli seppia leggermente scottata nero di seppia cacioricotta e menta

La Taverna del Mozzo, Puttanesca fredda di baccalà, polvere di cappero, olive ammaccate, latte di bufala e un accenno di cipolla marinata e colorata di Tropea

La Taverna del Mozzo, Frittura di mare senza asterischi, una dichiarazione d’intenti che invita a scegliere senza indecisione questo piatto di pescato (e non congelato), il porto di Marina di Camerota appena oltre il nostro sguardo è garanzia ulteriore di freschezza.

La Taverna del Mozzo, Zuppetta scorfano gambero scampo, ringrazio, ho avuto diritto ad un assaggio, fosse stato il mio piatto l’avrei difeso ad oltranza

La Taverna del Mozzo, ricotta e fichi, l’unico che non ho assaggiato

La Taverna del Mozzo, cannolo scomposto con crema chantilly e cioccolato

… Lagane semi integrali, ceci di Cicerale e totani, questo splendido piatto mi è stato servito al tavolo con un sorriso e con garbo da Assunta, la moglie di Davide, lo chef laureato che ha saputo stupirmi con la perfezione della semplicità di questa preparazione, uso “perfezione” con molta parsimonia, per questo piatto ho voluto farlo, premiando il coraggio di chi, invece del turismo mordi e fuggi, cerca di conquistare il palato di una clientela più appassionata ed attenta pensando ad una ristorazione quattro stagioni, lo scorrere dei mesi offrirà verdure, pesci e spunti sempre diversi che Davide , ne sono certo, saprà cogliere.

Cala la sera a Marina di Camerota, in modo diverso, ma ugualmente emozionante, la baia degli Infreschi e La Taverna del Mozzo disegnano per noi ricordi unici, non farli nostri sarebbe un peccato e la parola peccato, in questo Paradiso non è ammessa.

La Taverna del Mozzo
Lungomare Trieste
Marina di Camerota SA


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