Le meravigliose frittate di aglio e cipolla del Cancelliere

Pubblicato in: Eventi da raccontare

di Lello Tornatore

E per fortuna che c’è Il Cancelliere!!! Un giorno o l’altro mi iscriverò allo S. D. S. W. Che cos’è? Ma come, non lo sapete…semplice, sindacato degustatori slow wine. L’esigenza nasce dai considerevoli carichi di lavoro ai quali siamo sottoposti da qualche tempo a questa parte. Non c’è festivo o prefestivo che tenga. Non c’è sensibilità alcuna verso poveri lavoratori del vino sottoposti quotidianamente allo stress di numerosi assaggi giornalieri e di notevoli quantità di chilometri macinati tra Montemarano e Taurasi, tra Lapio e Montefredane, Paternopoli e Fontanarosa, Tufo e Montefusco…

Insomma schiavismo allo stato puro!!! E’ irremovibile, quando dice ” Oggi dobbiamo fare quattro aziende”, come se fosse una passeggiata…e aggiunge ” Per ottimizzare i tempi, ci fermiamo al ristorante tal dei tali…è molto tempo che non ci andiamo, dobbiamo aggiornare la scheda!!! ” Il colmo poi lo raggiunge quando siamo a tavola. “allora cosa prendi?” Accenno ad una qualche preferenza, ma subito mi interrompe… “è meglio che tu prendi questo ed io prendo quello, così possiamo valutare più piatti!!! ” Tutto finalizzato allo sfruttamento massimo, delle risorse umane, del tempo e dei luoghi (gli abbinamenti delle visite si fanno in funzione della distanza chilometrica…)
Ma vi domando, è vita questa? Di chi stiamo parlando? Del Pigna, naturalmente!!!

Si professa meridionale, ma quando mai!!! Non ho mai visto un’ impostazione del lavoro più nordica della sua!!! Eh, ma l’altro giorno anche lui ha avuto un cedimento. Aveva dimenticato di aver promesso a Rita, a Soccorso e a Nadia de ” Il Cancelliere” che ci saremmo fermati ad assaggiare la meravigliosa frittata di aglio fresco. Fatto sta che al mattino mi chiama Rita e mi chiede verso che ora siamo lì.

 

Che cosa abbia prevalso sulla “ottimizzazione” solita che governa la mente di quell’uomo, se la serietà , se la voglia di frittata all’aglio, o molto più semplicemente la normalità di una persona che si ferma per la pausa pranzo, non è dato sapere!!!

E per fortuna che c’è ” Il Cancelliere!!! Dopo numerose visite con relativi assaggi nelle contrade di Montemarano, con il fisico e la mente ormai provati, alle 13,30 in punto siamo lì a c/da Iampenne e alla nostra vista si apre un mondo di…frittate: all’aglio fresco, alla cipolla (ahimè non è la ramata, ma è buona lo stesso!!!), agli asparagi selvatici.

 

 

E non vi dico cos’altro imbandiva la tavola preparata fuori sull’aia, a tu per tu con le vigne in risveglio…una sopressata da capogiro, un vassoio ricolmo di “scarole e fasuli”, un’insalatina di fagioli, aglio fresco e mentuccia e d infine un ottimo caciocavallo che mi dicono provenga dal Cilento, ma sicuramente rotolato giù da Montella per i monti Picentini.

 

 

Ci voleva proprio, ” God save the …Cancelliere”!!! Ma, tra un bianco “naturale”Sloveno vintage 2004 e vari assaggi di rossi ” da botte” della cantina di Soccorso Rita e Nadia, si fanno le 15,00.

 

” Dobbiamo andare, il lavoro ci aspetta”, chi è che lo dice, secondo voi? Il Pigna, naturalmente!!!

 

No, non è possibile…devo mettere in piedi una piattaforma rivendicativa che metta al centro la dignità del degustatore vista dal lato dei carichi di lavoro e poi costruire un tavolo di trattativa per la redistribuzione delle frittate ( la maggior parte se l’è cuccate lui!!!). Confido in un onorevole accordo, ovemai ciò non fosse possibile adotteremo tutte le forme di lotta per raggiungere il risultato. ” Chi non salta un Pigna, è!!! Chi non salta un Pigna, è…”


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version