La Locanda del Borgo di Aquapetra, la nuova stella del Sannio che brilla a Telese

Locanda del Borgo Aquapetra a Telese, Luciano Villani

Locanda del Borgo Aquapetra Resort Telese | Luciano Villani
Località Monte Pugliano
Tel 0824 941878 / 0824 975007
www.aquapetra.com
info@aquapetra.com
Degustazioni a 50 e 85 euro
Chiuso lunedì e martedì

La stella Michelin arriva nel Sannio a Telese dopo otto anni di duro lavoro: la dimostrazione, tanto per cominciare, che chi l’ha dura la vince e che spostarsi come una trottola da un posto all’altro non serve nè agli chef nè agli imprenditori. La follia visionaria dell’architetto Domenico Tartarone, la barra della straordinaria accoglienza tenuta sulla rotta della qualità da Titti Mannello, l’umiltà e la professionalità di Luciano Villani, pompeiano trasmigrato nel Sannio che ha imparato ad amare al punto di esserne orgoglioso, hanno portato ad un grande risultato. Dalla piscina alla Spa, dalla Locanda alle case in pietra, Aquapetra è il buen retiro dove il tempo si è fermato per ogni coppia in love o per chi deve fuggire dal caos quotidiano della grande città per coricarsi tra gli olivi e le querce.

Non possiamo che lasciar parlare il manifesto con cui si presenta il ristorante:

“Una cucina che combina con eleganza creatività e territorio senza mai tradire la tradizione: un viaggio nei sapori del Sannio, tra carni meravigliose, paste fatte a mano, formaggi e grandi vini. Trionfano i prodotti dop e igt del territorio, straordinario giacimento gastronomico, al limitare tra la provincia di Caserta e quella di Benevento: carni eccellenti da filiera corta e controllata, dalla podolica Sannita all’agnello di laticauda, al maialino nero; i grandi extravergine del Sannio, la mozzarella di bufala campana dop e i formaggi freschi dei piccoli casari del luogo, i fagioli di San Lupo, i carciofi di Pietralcina e la patata del Matese”.

Provincialismo? Direi soprattutto una moderna lezione di civiltà gastronomica, la direzione in cui stanno andando tutti coloro che sono impegnati a fare discorsi consapevoli invece di scopiazzare ricette al limite del caricaturale vivendo il proprio territorio spargendo napalm come gli americani in Vietnam:-).
Mangiare i sapori di una provincia integra, ricca di materie prime, legata alla grande tradizione rurale e cittadina al tempo stesso interpretati non in maniera pedissequa ma con la giusta dose di creatività e buona tecnica. In una cornice dove la cantina è ampia, con tanta Campania (per chi non lo sapesse a benevento si produce oltre la metà del vino in regione), e buona Francia con giusti spunti di curiosità in tutte le regioni. La cura Francesca Martusciello, oltre dieci anni di esperienza alle spalle di cui quattro a Londra: lei la modernità del mestiere di sommelier l’ha vissuta e non appresa su Facebook.

Locanda del Borgo Aquapetra Resort Telese | Luciano Villani

Il Sannio entra sin dagli aperitivi oltre che negli antipasti. Piatti di equilibrio, centrati, ricchi di sapori, pensati per la gola oltre che per la vista, senza inutili impapocchiamenti.

Nei primi si vede la mano sicura di Luciano Villani, semplici e di sicuro effetto.

Locanda del Borgo Aquapetra Resort Telese | Luciano Villani

Di grande scuola anche i secondi, sia la linea di pesce che di carne. L’agnello non è imbustato, parliamo di laticauda di prima scelta.

Il cuoco che cucina per i clienti e non per i gastrofichetti lo ha sempre in carta, e dobbiamo dire che la devozione standar che abbina la pasta Di Martino ai pomodori Dama di Marianna D’Auria fanno la differenza.

Abbiamo poi apprezzato il carrello dei formaggi, tanto Sannio anche qui e buona Francia.

Dolci efficaci e non stucchevoli.

CONCLUSIONE
L’esperienza alla Locanda del Borgo di Aquapetra è totale, assoluta e completa. La cucina è semplice facilmente leggibile, di buona tecnica e di grande materia prima, uno spettacolo che segue la stagionalità dei principali prodotti e il cambio del mnu consente di tornarci anche più volte in un anno perché stiamo parlando di un ristorante non di un laboratorio per gastrostippati. I menu degustazione costano 65 e 80 euro, alla carta sui 70, vini esclusi. Insomma, un lusso accessibile a tutti.


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