Malvasia Nera 2009 Salento igt di Sergio Botrugno |Voto 89/100

Pubblicato in: in Puglia

Naso 5/5. Olfatto 23/30. Palato 26/30. Non omologazione 35/35

Uva: malvasia nera
Fascia di prezzo: da 5 a 10
Fermentazione e maturazione: acciaio

I vini possono volgersi alla sapidità o alla dolcezza e ciascuno li insegue secondo la propria inclinazione papillosa. Io amo la prima, ovviamente, ma non disdegno quei bicchieri capaci di parlare dolcemente con energia. Questa Malvasia Nera, vino in degustazione nel corso della serata aspettando Radici tenuta a Minervino Murge mi è piaciuta moltissimo.

Prodotta dai fratelli Antonio e Sergio Botrugno, azienda segnalata da Slow Wine con la Moneta, è arrivata rispettivamente prima e seconda nel concorso Radici 2010 per la giuria tecnica e degli appassionati.

I vini dolci per me significano bella stagione, sole, convivialità a tavola, capacità di coinvolgere anche persone che normalmente non bevono da esperti o per professione. Questo rosso, nella sua essenziale semplicità non banale risponde proprio a questi requisiti candidandosi come una delle migliori espressioni di sempre del vitigno pugliese. Naso di frutta rossa appena colta e sfumatura di petali di rosa, in bocca il dolce è percepito all’inizio, poi si dispiega per essere infine sopraffatto da una veemente acidità, quella che si chiama frutta fresca.
Chiusura decisa, buon corpo, alcol non esuberante, lungo finale molto appagante. Da bere sotto il rubinetto.
L’abbino a preparazioni di carni dolci ma toste, come il maiale nero o, meglio, il ragù di cinghiale.
Da bere entro un paio d’anni, da comprare a vagonate: è sotto i dieci euro.

Sede a Brindisi, via Arcione 1. Tel 0831.555587. www.vinisalento.it. 45 ettari. Bottiglie prodotte: 80.000. Enologo: Cosimo Spina. Vitigni: negroamaro, malvasia nera, ottavianello, malvasia bianca


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