Rasmus Kofoed, chef del ristorante danese Geranium, ha annunciato che non servirà più carne. “Non ho mangiato carne a casa negli ultimi cinque anni, quindi non usare più carne nel nuovo menu è stata una decisione logica e una progressione naturale per il Geranium. Il menu è un riflesso di me e di come mi sto evolvendo come chef ed essere umano. Vedo questa come una sfida per creare nuovi piatti che celebrino i frutti di mare provenienti da acque incontaminate e le verdure provenienti da allevamenti locali, biologici e biodinamici che prosperano in Danimarca e Scandinavia. Dal mio punto di vista, il cambiamento è positivo, cresciamo, impariamo, usciamo dalla nostra zona di comfort e spesso ne traiamo beneficio”. Le dichiarazioni del cuoco danese.
Il ristorante danese, il mese scorso si è piazzato al secondo posto nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo ad Anversa, titolare di Tre Stelle Michelin, primo ristorante danese a raggiungere questo traguardo
. Dopo la scelta di Daniel Humm e del suo Eleven Madison Park di servire un menu completamente vegano e le feroci critiche di Pete Wells del New York Times e l’interruzione del rapporto con Claridge hotel di Londra, che non sposava più la linea di cucina del cuoco di origine svizzera, adesso anche un altro dei ristoranti più in vista del mondo annuncia la sua piccola rivoluzione.
Un movimento quello dei cuochi che servono più carne nei loro ristoranti che diventa sempre più grande. Futuro o moda? Il tempo, come al solito, sarà l’unico vero giudice.
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