Tutte le sfumature del rosa alla Tavernola di Battipaglia

Pubblicato in: Eventi da raccontare

di Novella Talamo

L’essere e il saper fare al femminile sia in cucina che in cantina: questo il tema della splendida serata svoltasi giovedì alla Tavernola di Battipaglia.

Da tempo avevo in mente di realizzare un momento che consentisse di mettere in luce l’abilità delle donne che quotidianamente si impegnano con il proprio lavoro nel difendere, valorizzare e far conoscere i prodotti agroalimentari di eccellenza.

Parlai di questo mio progetto ‘in rosa’ agli amici e colleghi sommelier Giuseppe Lupo e Vincenzo Isoldi i quali accettarono entusiasticamente l’idea anche perché essa ben si integra con il loro percorso, partito a inizio del 2013, di valorizzazione dell’enogastronomia tipica di qualità.

Rosa Rocco, insieme a Raffaele Bordese la cui famiglia ha una lunga tradizione nel campo della ristorazione e dell’accoglienza, gestisce a Battipaglia, nel cuore della Piana del Sele, questa locanda di campagna che è stata ricavata da un antico casale del 700 ristrutturato e trasformato in ristorante e albergo.

Rosa, che per l’occasione ha presentato un menu composto da piatti della tradizione, attinge tutti i giorni al grande patrimonio di ortaggi e verdure del territorio in cui lavora di cui i suoi piatti sono espressione fedele e lievemente alleggerita sia nella tecnica che nella presentazione.

In abbinamento i vini dell’azienda Falesco di Montecchio (Tr) proposti con la collaborazione di Pino Della Pietra dell’Enoteca Torrefazione San Pietro di Salerno.

Presente in sala Enrica Cotarella che con Marta e Dominga conduce con tenacia ed entusiasmo la cantina fondata nel 1979 a Montefiascone, nel Lazio, rispettivamente dal papà Renzo e dallo zio Riccardo con l’obiettivo di recuperare gli antichi vitigni della zona. Nei vini di Falesco, prodotti a partire da uve coltivate su un terreno collinare di origine vulcanica, confluiscono due anime, quella laziale e quella umbra, area quest’ultima sulla quale, a sud di Orvieto, sorge la nuova cantina.

Enrica ha illustrato agli ospiti in sala la storia dell’azienda e con il suo racconto, esposto con una raffinata semplicità e un sorriso luminoso, ha evidenziato l’importanza di avere, sia nella vita che nel lavoro, una famiglia solida e unita e due punti di riferimento e due modelli di assoluto spessore quali il papà e lo zio che, se da una parte comportano un senso di grande responsabilità, dall’altra costituiscono una motivazione e uno stimolo a fare sempre meglio.

In apertura, dopo l’entrée di benvenuto composto da una frittatina di spaghetti con pomodoro all’origano e parmigiano, sono stati serviti due antipasti, pancotto di broccoli e uovo di quaglia su crostino all’aglio e verza ripiena su crema di patate e salsiccia ‘pezzente’,degustati con il Ferentano 2011. Prodotto con Roscetto in purezza, questo vino rappresenta il risultato di un percorso di valorizzazione di questo antico vitigno autoctono dell’area di Montefiascone. Al naso emerge un profilo di evidente frutta esotica, in particolare banana, affiancato da sentori di pesca gialla e vegetali. Al gusto si caratterizza per sapidità, freschezza e morbidezza. Lunga la persistenza gusto-olfattiva.

 

A seguire i due primi, lagane e ceci con peperone crusco e “ndunderi”, cavati impastati con ricotta di bufala, al ragù proposti in abbinamento al Tellus Syrah 2012. Ottenuto da Syrah in purezza, è un vino dal colore intenso, al profumo note di frutta a bacca rossa, in particolare ciliegia, note speziate di pepe nero e di vaniglia. Al gusto frutta matura con tannini eleganti e un finale persistente.

 

Secondo di carne affidato all’involtino di manzo con scarola e pomodoro secco al profumo di provola fumè gustato con un bicchiere di Montiano 2011, il vino più rinomato di Falesco, prodotto con Merlot 100%, un vitigno che ha dimostrato un grande adattamento alle  caratteristiche pedoclimatiche di queste colline. Vino di grande eleganza, di colore rubino intenso, splendido il bouquet con sentori di tabacco, amarena in confettura, vaniglia. Al palato è pieno, morbido ed equilibrato con grande persistenza.

Conclusione con tris di dolci della casa, millefoglie con crema Chantilly, piccola mousse di ricotta e pera e melanzana al cioccolato abbinati allo Spumante Rosato Extra Dry Anita. Questo spumante, nato tre anni fa in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è ottenuto da uve Aleatico in purezza, un vitigno storicamente legato all’area del lago di Bolsena. Rosato dalla bella vivacità di colore, è caratterizzato da freschezza e aromi fruttati e floreali, gran brio al palato, può essere ben apprezzato anche con formaggi e salumi.

Una bella occasione questa, dunque, per apprezzare il tocco femminile sia nel piatto che nel bicchiere, per vivere l’emozione della semplicità mista all’eleganza, della bellezza che riveste una sostanza fatta di intelligenza, capacità e impegno.

 

La Tavernola Via G.Noschese, 26 Località Santa Lucia84091 Battipaglia (Sa) – Tel +39 0828 631065 – Fax +39 0828 631034 www.tavernola.itinfo@tavernola.it

Azienda Vinicola Falesco Località San Pietro – 05020 Montecchio (Tr) – Tel +39 0744 9556 – Fax +39 0744 951219 www.falesco.itinfo@falesco.it


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