Slow Wine 2011 non è per tutti: ecco le categorie di persone a cui è severamente proibita

Pubblicato in: La cazzata del giorno

Vorrei dire una cosa molto semplice: non tutto è per tutti. Non sempre bisogna crescere ad ogni costo, Petrini lo sta ripetendo spesso: la via di uscita dalla crisi non è l’aumento dei consumi, è come portare un diabetico in pasticceria.
Ora perciò, ben sapendo come sia difficile passare dalla teoria alla pratica, vorrei dire che la nuova guida Slow Wine non è per tutti. No, ci sono categorie che possono assolutamente fare a meno non dico di comprarla, ma addirittura di sfogliarla. La qualità di una merce non è solo nel numero di pezzi venduti ma anche nella qualità delle persone che ci si identificano.

Ecco allora le categorie alle quali è assolutamente PROIBITO comprarla.


1-Quelli che pensano che il nebbiolo e il gaglioppo sono poco carichi di colore e usano concentratori e/o aggiunte di merlot per “migliorare” il vino.

2-Quelli capaci di fondare dal nulla la cantina hi-tech disegnata dall’architetto di fama programmando l’enologo di grido e un ufficio stampa costoso. E poi: “come mai non vendiamo”?


3-Quelli ghiotti di carne argentina in Italia, di mozzarella di bufala campana in Giappone, di fragole in inverno e di patate della Sila a giugno

4-Quelli che: non importa come sia fatto il vino e il cibo, e da dove viene, purché sia buono.

5-Quelli capaci di scrivere di vino senza aver visitato la vigna e guardato in faccia il produttore

6-Chi ha comprato almeno una volta in vita sua un cd di Sandy Marton e lo considera un grande cantautore

7-Quelli che sostengono che Cotto e mangiato della Parodi sia un modo per avvicinare la gente al cibo, versione gastrosofica di chi argomentava che i libri di Liala erano propedeutici a Dostoevskij (Достоевский)


8-Quelli che: l’aglio di Nubia costa troppo, meglio l’aglio cinese

9-Quelli che: facciamo dire a Pippo Baudo che beve Brunello di Montalcino così vendiamo tutto

10-Quelli che: non importa di che colore sia il gatto purché acchiappi il topo (cit. Deng Xiaoping cfr D’Alema op.cit.)


11-La banda dell’Aglianico giovane “in purezza”

12-I produttori di Albana e Müller-Thurgau sullo Ionio

13-Quelli che: Slow Food è uno “sfizio per ricchi”

14- Quelli che: quando si paga per stare in guida? E quelli che”Non avevo letto la mail, posso mandare i campioni?” a guida stampata. Sembrano lontani ma sono le due facce dello stesso coglione

15-Chi fa mangiare ai propri figli cibi Ogm: “così cresce forte e sano”

Chi, infine, pensa che questa signora faccia un Barolo “non male” ma c’è di meglio in giro



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