Taverna del Capitano: l’accoglienza della famiglia Caputo

di Albert Sapere

L’ambientazione suggestiva, praticamente nel mare, sulla splendida costa di Massa Lubrense è da  lunghe stagioni il luogo dei sogni per tanti ospiti coccolati dall’ospitalità della famiglia Caputo in questa raffinata locanda di charme. Incantevole la vista dalla sala ristorante che affaccia su un mare profondo e pescoso, ai profumi dei piatti si aggiungerà la brezza intensamente iodata completando un autentico momento di piacere gastronomico.

Momento, per una regia firmata da Mariella e Claudio bravi e rodati, interpretano la presenza in sala con professionalità e grande eleganza non facendo mai mancare un tocco di cordiale familiarità. Attenti ai dettagli e capaci di far sentire tutti protagonisti ed unici benefattori delle loro attenzioni.

 

 

Assaggio a tutto gusto, grande materia prima condita con un filo di extra vergine.

Materia solo materia! L’idea: se ho a disposizione la migliore materia prima a portata di “rete”, perché trasformarla? Idea condivisibile, materia prima stratosferica,  introvabile su qualsiasi mercato.

Un pesce relativamente grasso scottato in padella e poggiato su una pietra marina rovente che conferisce iodio, cottura del pesce millimetrica e l’alloro e il finochietto selvatico procurano una gradevole nota balsamica, il fegato e il filetto crudo del palamito completano il “cerchio”.

Esercizio di tecnica, verdure croccanti, gli spaghetti di patate mantengono il gamberone morbido, sapidità data dalla bottarga di palamito, la salsa di papaccelle ingolosisce il tutto.

Il piatto della serata.  Pasta secca fatta in casa, la semola si percepisce chiaramente, esecuzione da manuale dell’aglio e olio, l’uovo di murena conferisce sapidità, seppia e pomodoro un manifesto della cucina del Sud. Il tutto mischiato diventa un piatto di grande complessità.

Cottura delicata del pesce, il sentore di aceto della scapece e i porri donano al piatto una nuance agrodolce, bello il contrasto con la dolcezza della salsa di patate e i capperi.

Un pesce predatore, cottura velocissima, intenso, ingentilito nella preparazione.

Porco, in tutti i sensi, godurioso, le erbette mediterraneo allungano il piatto.

Un fine pasto meraviglioso! Sensazioni miste tra il dolce l’acido e l’amaro, tutto fatto in casa.

Nota di merito per i macarons, perfetti, Parigi non è poi tanto lontana!

 

Profumi e sapori intensi, autentici e determinati sprigionati dalla cucina di Alfonso, amante della pesca ed uomo di poche parole che riesce ad instaurare un livello diverso di comunicazione attraverso i suoi piatti. Il pesce, più che rispettato, venerato! Una grande cucina, mai banale che mostra tutta la personalità del cuoco.


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