Tutte le chiocciole slow Food regione per regione per scoprire le migliori trattorie

Pubblicato in: Breaking News

I premi speciali Slow Food e le chiocciole 

Il premio Miglior Oste è andato a Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi de La Campanara – Pianetto di Galeata (FC). “L’obiettivo con cui Roberto e Alessandra portano avanti la loro attività è semplice, ed è perseguito con tanta passione quanta naturalezza e genuinità: far star bene i loro ospiti. Non importa se è per una cena, per colazione o per un bicchiere di vino e una polpetta nel giardino: da loro si sta come quando si va a trovare un caro amico – e non è solo un modo di dire, perché amici di Roberto e Alessandra si diventa facilmente”. 

Il premio Miglior Carta dei Vini è stato consegnato da Elena Tassone, responsabile marketing, e Lorenzo Zirilli, art director di Acqua San Bernardo a Devetak – Savogna d’Isonzo (GO), con la seguente motivazione: “in una nazione come la nostra, dove la biodiversità si esprime anche in una sterminata varietà di vitigni, il racconto del territorio può e deve spesso partire proprio dal vino. In questo, la famiglia Devetak ha pochi eguali grazie alla cantina, una vera e propria antologia del Friuli Venezia Giulia enologico, e a una personale conoscenza di ogni produttore che vi trova ospitalità”. 

Ad aggiudicarsi il premio Miglior Interpretazione della Cucina Regionale è stata l’osteria Sora Maria e Arcangelo – Olevano Romano (RM): “una cucina domenicale accogliente, piena e riconoscibile, che si lascia ispirare dai prodotti e dai grandi classici del proprio territorio ma che non ha timore dei tocchi di contemporaneità, per un risultato misurato, di grande gusto e memorabile.  

Lucio Berta, responsabile di comunicazione di Reale Mutua, ha consegnato il Premio Novità a Casa Colet – Monastero di Vasco (CN), con la motivazione: “i posti speciali si riconoscono subito e si riconoscono dai dettagli. Casa Colet è un luogo che unisce la produzione agricola e il valore, non scontato, di un autentico rapporto con la terra a una cucina perlopiù vegetale che, senza rinnegare le proprie radici, non ha paura di osare e di tracciare una nuova strada per la tradizione”.

Il Premio Miglior Giovane Vittorio Fusari Franciacorta è stato consegnato da Simona Luraghi, amministratore delegato del Consorzio Franciacorta, a Greta Gemmi di Al Resù – Lozio (BS). “Gli ultimi anni sono stati quelli della rinascita delle montagne. Tra i migliori interpreti di questa ondata che ha guardato da una nuova prospettiva vallate e vette c’è certamente Greta Gemmi, giovanissima cuoca che mescola la sapienza della nonna con la propria mente aperta sul mondo”. 

Pietro Rovatti, brand consultant di Parmigiano Reggiano, ha consegnato il premio Miglior Dispensa all’Enoteca della Valpolicella – Fumane (VR), con la motivazione: “l’attenzione per le materie prime e la cura nel selezionarle non possono che essere la pietra fondante di una cucina tradizionale solida e ragionata. Lo sanno bene Ada Riolfi e Carlotta Marchesini, che nella loro osteria scelgono ogni giorno solo il meglio che questo ricchissimo territorio mette loro a disposizione, senza rinunciare a qualche fuga fuori zona e in avanti”. 

Infine, il Premio Selezione Bere Bene è andato a ben tre osterie:

 

Controvento – Porto Sant’Elpidio (FM): “uno stabilimento che spicca tra tutti gli altri di questa infinita costa, diverso perché ha puntato su materie prime di piccoli produttori, su una cucina di mare immediata e su una scelta di bevande che affianca birre artigianali, caffè, tisane e succhi selezionati con la stessa cura dei vini, perlopiù naturali, presenti in carta. 

Ada – San Sperate (SU): “Ben prima che di birra artigianale si parlasse in modo diffuso in tutta Italia, l’osteria di Ada Pinna ha scelto di raccontarne i migliori interpreti regionali accanto a una curata carta dei vini, per un racconto del territorio che si conferma unico, ampio e coinvolgente”. 

 

Da Roberto Taverna in Montisi – Montalcino (SI): “In un luogo come Montalcino è quasi scontato avere una carta dei vini ben fatta. Lo è decisamente meno dedicare la stessa attenzione a tutto il resto della carta, salvo che ci si trovi nell’osteria di Roberto Crescenzi. Ecco che accanto a Brunello e Rosso locali spiccano, con eguale dignità e personalità, succhi e birre artigianali, distillati e liquori scelti con cura e raccontati con passione”. 

 

I numeri della guida

–       1730 osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati

–       più di 240 collaboratori sparsi su tutto il territorio italiano

–       139 novità

–       270 locali premiati con la Chiocciola per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con Slow Food 

–       126 locali premiati con il Bere Bene, un nuovo riconoscimento per la curata selezione di bevande: birre artigianali, succhi, infusi, cocktail e distillati 

–       450 locali premiati con la Bottiglia per la curata selezione di vini

 

Maggiori informazioni

Osterie d’Italia 2023

a cura di Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni

Pagine: 940

Collana: Guide Slow

Prezzo al pubblico: 24,00 euro

 

Piemonte. 25

Liguria 9

Lombardia. 19

Trentino.  8

Alto Adige. 8

Veneto. 20

Friuli. 9

Emilia Romagna. 20

Toscana. 27

Umbria. 6

Marche. 7

Lazio. 18

Abruzzo 12

Molise. 1

Puglia. 20

Campania.  25

Basilicata.  3

Calabria. 10

Sicilia. 19

Sardegna. 5


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