Vecchio Saracino Agropoli
Via Granatelle, 18
Telefono: 388 118 9340
Aperto la sera, domenica a pranzo
Lunedì chiuso
In questa fase storia della gastronomia non è importante cercare le cose più buone ma quelle in via di estinzione o che sono espressione di una rottura del gusto omologato imposto dalle multinazionali sin dallo svezzamento. Ecco allora che torna preziosa la visita in questo storico locale di Agropoli, di recente ristrutturato con cucine a vista, dove al lavoro è Enzo Carola, ultima generazione di una famiglia di albergatori tra le più antiche d’Italia il cui albergo, tanto per dire l’ultima, fu requisito dal generale Clark durante lo sbarco di Salerno dell’8 settembre 1943.
Vincenzo ha puntato sulla qualità della materia prima di mare, che qui certo non manca visto il rapporto numero di abitanti-costa (cento chilometri per non più di 50mila residenti stabili) e ha avviato il racupero del Quinto Quarto del mare, in linea con la ricerca che tutti i grandi cuochi stanno facendo.
I suoi piatti hanno una estrazione di sapore deciso, possono anche non piacere ai palati gastrofighetti apostoli dell’equilibrio rassicurante e morbidoso, che non si dimenticano. Non solo: è stato aperto anche un laboratorio con entrata separata dal ristorante dove si lavora per la conservazione delle interiora dei pesci più grandi e si preparano anche delle bottarghe che poi o vengono usate in cucina o rivendute ad altri ristoranti del territorio ensibili alla qualità e alla ricerca.
La nostra cena è stata una continua ricerca di sapori del mare, sapientemente ottenuti gestendo il food cost in maniera egregia, il cui pensiero ci fa salivare.
Bella e coerente la carta dei vini, centrata sulle etichette del territorio.
E…basta, spenderete sui 40-50 euro. Non dimenticate di parhceggiare all’ingresso dell’isola pedonale, poi sono dieci minuti a piedi.
Un locale per palati che cercano la verità delle cose. Indimenticabile la linguina con il tonno!
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