Vignuolo Rosato 2008 Castel Del Monte doc

Pubblicato in: I vini da non perdere, in Puglia

CANTINA COOPERATIVA DELLA RIFORMA FONDIARIA ACLI

Uve: bombino
Fascia di prezzo: dai 10 ai 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio


La cantina cooperativa Riforma Fondiaria ACLI è di Andria, in quella Puglia dalle suggestive colline delle Murge, che sorgono tutt’attorno Castel del Monte. Qui siamo a pochi chilometri dall’Adriatico, con rilievi che vanno, considerando quelli delle Murge, dai 500 metri circa sopra il livello del mare e che, pian piano si addolciscono verso la costa. E’ ovvio, inquadrare un po’ il territorio per il vino non è mai vezzo ma sostanza. Questa Cantina cooperativa nasce nel 1959 e conta oltre 460 associati.

La produzione ha un doppio taglio, come spesso accade, per scelta commerciale e di mercato: c’è un occhio attento ad una fascia di prodotti Doc Castel del Monte, ed una gestione di bottiglie di buona qualità di vini da tavola ed Igt. Della cooperativa posso consigliare delle bottiglie che mi hanno colpito come il Castel del Monte DOC Rosso Vignuolo (Nero di Troia e Montepulciano) ed il Catsel del Monte Vignuolo Rosato che è un bombino 100%. E’ proprio quest’ultimo che propongo in degustazione.
L’annata è una 2008, nel pieno vigore della bottiglia: Un bel rosa intenso, è un quasi rosso per dirla tutta, vivo, luminoso. Al naso si apre subito con tutta la gamma di frutti rossi, freschi, ma non acerbi, modellati. Sento il lampone, sopra gli altri, che apre subito il bicchiere e un po’ di ciliegia. Anche la fragola è decisamente presente. Passo all’assaggio ed ecco che questo bicchiere dimostra una certa struttura, uno spessore gustativo abbinato ad una bocca in linea con il naso ed una persistenza abbastanza lunga.Quindi ritrovo i frutti rossi e lo scopro di buona materia, con un tannino giustamente morbido e che al contempo, nel finale, lascia la bocca pulita, fresca. Un bel rosato da un vitigno come il bombino, almeno negli ultimi anni, poco chiacchierato. Io abbinerei in tavola il 2008 con una lattuga stufata in terracotta con crostini di pane “cafone” e uno strato di scamorza a chiuder tutto.
Mi sono divertita , avendola trovata in cantina, a stappare una 2005, per puro esperimento, di quelle da cui , almeno io , non so cosa aspettarmi essendo questo un vino non pensato per l’invecchiamento. Il colore promette bene. Ha mantenuto la sua intensità , è vivo e luminoso ma tradisce alcuni rari toni aranciati. Passiamo al naso. Il lampone è ancora presente , carico,maturo sì ma ancora di discreta freschezza , la ciliegia è diventa marasca, più polposa. Percepisco la confettura di more. Passo al gusto: ha ancora i frutti ed un ritorno alcolico decisamente più caldo . La frutta è sotto spirito. Ha un tatto di burro fuso. Lo sento, sta cedendo, però devo dire che per il modo in cui questo vino è pensato, ha retto con onore lasciando trasparire una qualità ed un vitigno che merita una menzione e, per me , una lode. Questo 2005 lo lascerei semplicemente alla curiosità di qualche appassionato.

Questa scheda è di Sara Marte

La Cantina Cooperativa Fondiaria ACLI è in via Sosta San Riccardo , 1 in Andria. Tel e Fax al numero 0883 542912 . Sito web www.vignuolo.it e.mail: cantinavignuolo@libero.it. Ettari : 500 . Vitigni : Nero di Troia , Bombino Nero , Montepulciano , Sangiovese ,Bombino Bianco,Chardonnay , Malvasia Bianca, Pampanuto.


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