Vizi di Mare, ad Aversa, il ristorante che crea dipendenza

Fabio Stefano Crispino - Vizi di Mare

di Antonella Amodio

Vizi di Mare ad Aversa: inaspettato sotto tanti punti di vista.

Ci volevo andare da tempo, così una sera – complice il desiderio di provare quella cucina –  mi sono decisa a prenotare. Ben, le mie aspettative in termine di prodotto/cucina/location (di tendenza) non sono state deluse.

Si arricchirà sempre di più la lista di locali che propongono una cucina dove protagonista è il pesce, così da offrire la possibilità di assaporarlo anche rimanendo in città, creando le atmosfere che fanno sentire come in una taverna affacciata su un porticciolo o in un ristorante particolare in un luogo di mare esclusivo.

Vizi di Mare offre tutto questo. Aperto da circa due anni su un progetto di Luca Lipoma e di sua moglie, fa da sfondo ideale per chi ama certezze a tavola e non di meno soddisfa chi preferisce scoprire nuovi sapori, lasciandosi ispirare dalla carta.

Situato all’interno di un cortile con possibilità di ampio parcheggio, Vizi di Mare si presenta con grandi spazi dal design “mixed metals”, dove i vari materiali permettono infinite possibilità di abbinamento nei colori, nelle finiture e negli usi.

Tende bianche fungono da separè e una bella cantina accoglie al piano inferiore, dove poter fare anche l’aperitivo.

In cucina c’è Fabio Stefano Crispino, che offre una cucina con grande varietà di materie prime e tipologie di cotture e preparazioni. Un menù che include la sezione dei crudi, con ostriche di diverse tipologie, e dove non mancano tartufi, tartare, carpacci, scampi e gamberi.

Nella proposta degli antipasti segnalo il Polpo d’alpeggio, con patate, porcini e formaggio erborinato; la Capasanta d’autore, che vede l’abbinamento con la scarola, i pinoli, l’uva passa e il carbone di olive nere.

Tra i primi non mancano le classiche linguine all’astice, servite con datterino giallo e basilico, poi paste ripiene di aragosta, la genovese di tonno, e la Pasta e patate di mare con miscuglio di mare e provola, rifinita con fiocchi di katsuobushi, piatto che, secondo me, andrebbe rimodulato nell’insieme per raggiungere quel poco che manca all’armonia dei sapori.

Tra i secondi c’è un’ottima Finta Cotoletta di tonno alla milanese, dove la cottura calibrata evidenzia la panatura leggera e nel contempo croccante, servita con i friarielli ripassati.

C’è anche il pescato del giorno, secondo disponibilità del mercato, e in alternativa si può scegliere dall’acquario in bella vista dove nuotano astici blu, aragoste reali, cicale e il king crabs.

Lo chef ha mano anche nei dessert: vale davvero la pena di assaggiare il Babà saltato al burro salato, servito con zuppa inglese e cioccolato.

Ampia carta dei vini, con una selezione della produzione campana davvero notevole. Inoltre è interessante e per nulla scontata la lista di Spumanti e Champagne.

La sala gira molto bene nelle mani di Luca Lipoma, mentre il servizio di sommelier, accorto e professionale, è a cura di Giulio Amato.

Costo medio di antipasto (non riferito ai crudi) e primo piatto: € 30,00

Vizi di Mare Aversa

Via Antonio Gramsci 52

Tel. 081 6121840

Chiuso il martedì

 


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