Seppia alla diavola, Patata, rafano, cavolo acidulo

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Seppia alla Diavola, Patata, rafano, cavolo acidulo

Il piatto si presenta con la forza di un quadro astratto: un tableau composto di colori, rilievi, asperità, grafismi, e dominato da profumi intensissimi.

Un gioco tra parti in equilibrio tra piccante, dolce e acidulo, con evidenti rapporti di consistenza tra gli ingredienti che ora si dissolvono nel palato, ora si lasciano assaporare a lungo.

Un piatto che utilizza ingredienti di tutto il territorio nazionale, parlandoci la lingua di molti luoghi per andare a definire un nuovo paesaggio.

Seppia alla diavola, Patata, rafano, cavolo acidulo

Di Andrea Aprea

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Pulire le seppie mantenendo il mantello e i tentacoli. Cisellare i mantelli e mettere tutto da parte in frigo.

Cuocere le patate in acqua salata con la buccia. Quando saranno cotte, pelarle e
passarle immediatamente al setaccio fine. Scaldare la panna e mantecare la patata
con la panna , il burro e la pasta di rafano. Grattugiare un po’ di rafano fresco con la microplane e aggiustare di sale.

Miscelare le polveri uniformemente e passarle al setaccio metterle da parte in un luogo asciutto.
Una parte della polvere ottenuta mescolarla con un po’ di olio extravergine di oliva che servirà per spennellare il mantello delle seppie una volta cotte.

Per il cavolo acidulo. Ricavare dalle foglie di cavolo verza 12 quadrati della dimensione 2.5 cmx 2.5 cm. Far bollire l’aceto bianco e cuocere la verza per 1,5 min. Ritirarle con dell’olio e l’aglio schiacciato.

Scaldare bene la padella, aggiungere l’olio saltare velocemente le foglie, salare e usarle

subito

Confezionamento del piatto

Con l ausilio di un coppa pasta oleare il centro del piatto e spolverare con la diavola disidratata adagiare la quenelle di purea di patata al centro e appoggiare la seppia precedentemente scottata e spennellata con olio piccante.

Guarnire con le foglie di cavolo acidulo con le foglie di cavolo Bruxelles e le foglie di rafano
Finire il piatto con due tre gocce di olio piccante


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