Questo piatto nasce da una felice intuizione e da una laboriosa ricerca.
I limoni di mare, detti ” carnummole ” nel napoletano, vengono mangiati in genere crudi con una spruzzata di limone. Vivono sui fondali sabbiosi e ricchi di detriti, fissati alle pietre dei fondali, in colonie talora molto numerose.
Hanno corpo a forma di otre, coriaceo e rugoso. Sono anche note nel Tarantino con il nome di ” spuenzi “.
Con lo chef del Bikini Domenico De Simone e alcuni amici, abbiamo provato più volte a cucinarle, fino a quando non siamo arrivati ad un risultato soddisfacente. E’ il frutto di mare con il sapore e l’ odore più intenso che io conosca. Mio zio Pasquale e mio padre Riccardo dicevano che le carnummole sono ” la laurea del frutto di mare “.
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Spaghetti con limoni di mare " carnummole "
Di Giorgio Scarselli
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti per 2 persone
- 300 g di limoni di mare
- 160 g di spaghetti
- 75 ml olio di oliva
- sale q.b.
- erbe aromatiche (finocchio selvatico)
- n.1 limone
Preparazione
Pulire i limoni di mare, aprirli e recuperarne delicatamente il frutto.
Sminuzzare il frutto a punta di coltello.
Fare rosolare uno spicchio di aglio in una padella in olio extravergine di oliva. Appena l’ aglio è dorato toglierlo.
Scolare la pasta e mantecarla fuori dal fuoco con i limoni di mare sminuzzati e le erbe aromatiche.
Grattugiare se si preferisce, un po’ di buccia di limone e servire.
Preparazione: 15 minuti
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