Tagliatelle alla bolognese

Pubblicato in: i primi
Tagliatelle alla bolognese

Tagliatelle alla bolognese. Ci sono alcune domeniche che più delle altre assumono un valore assoluto, vissute nella loro relatività; sono giornate che non appaiono diverse da tante altre, portate avanti pigramente, a tratti appaiono anche noiose.

La “solita” domenica trascorre lentamente, tra un caffè e l’altro sorseggiato con insolita calma, ci si dedica alla lettura, a una gita fuori porta, alla cucina. Si pranza in famiglia, per chi ne ha la possibilità geografica con genitori, zii, nonni e parenti vari; ci si accompagna agli amici che tante volte sopperiscono alla lontananza della famiglia o magari si decide di restare in pigiama tutto il giorno.

Invece, mentre nella cucina di casa mia mi accingo a preparare il pranzo, un po’ più elaborato per onorare la festa, mi armo di pentole e coltelli e ascolto la mia musica preferita che sempre mi accompagna, sulle note di “Just like heaven” dei Cure. Guardo furi dalla finestra, l’autunno milanese tinto di oro e rosso mi ricorda in un attimo che il tempo vola; in un lontano autunno di oltre trenta anni fa la normalità mia, allora bambina, e di tanti altri fu sconvolta da un sisma gravissimo, quello dell’Irpinia e ancora oggi riesco a sentire i pianti e la paura che avvolse tutti in un istante.

Sminuzzo sedano, carote e cipolla, canticchio “There is a light that never goes out” degli Smiths e penso a quanti oggi desidererebbero in Umbria una normalità per sé e i propri cari, il profumo di un buon sugo con cui condire pasta e vita, in un giorno come l’altro d’autunno.

Oggi questo mio piatto di tagliatelle alla bolognese non ha l’ambizione di riportare una ricetta, più o meno fedele alla tradizione, e vincere lo scettro di regina della cucina, ma vuole essere un’ode alla normalità nel senso più pieno e felice della parola, una carezza a tutti coloro che oggi non avranno la mia stessa fortuna.

Tagliatelle alla bolognese

Di Fabiola Quaranta

Ingredienti per 4 persone

Preparazione

Sminuzzate cipolla, sedano e carote e soffriggete con olio e burro in una casseruola capiente
Aggiungete la carne che dovrà rosolarsi, quindi sfumate con il vino bianco.
Una volta evaporato aggiungete il passato di pomodoro, aggiustate di sale e pepe e, se vi piace, un pizzico di noce moscata.
Il 1/2 bicchiere di latte servirà a smorzare l’acidità del pomodoro e a rendere il sugo non molto “rosso”.
Lasciate cuocere per un paio di ore.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version