Carlo Sammarco 2.0 Pizza a canotto a Frattamaggiore
Corso Vittorio Emanuele 195
Tel. 0813418504
Sempre aperto
E’ passato quasi un anno da quando abbiamo annunciato la nuova apertura di Carlo Sammarco a Frattamaggiore, importante paese dell’hinterland napoletano, a soli 10 chilometri da quella di Aversa che ha appena raddoppiato la sala. Quando abbiamo visto il palazzo sul corso principale non immaginavano che a realtà avrebbe superato la nostra fantasia: insieme ai soci Bruno Sculli e Giuseppe Zaccaro, il giovane pizzaiolo napoletano centra l’apertura più bella del 2018. Da venerdì sarà aperta al pubblico una delle strutture più belle e funzionali mai pensate per la pizza napoletana il cui gigantismo ci riallaccia direttamente a Pizza a Metro di Vico Equense.
Carlo Sammarco è giovanissimo, ma non è improvvisato: rappresenta la terza generazione al lavoro sulla pizza. Ha studiato molto ed è uno dei protagonisti della pizza a canotto, il tratto distintivo di una giovane generazione e al tempo stesso la soluzione a un problema storico: anche il cornicione si può mangiare non per fame ma perché leggero e alveolato. Lunghe lievitazioni, alta idratazione, giusto bend di farine. “Adesso – dice – la pizza è in continua evoluzione. La mia non è più quella di quattro anni fa che facevo nella pizzeria di famiglia, la Cantina dei Mille a Piazza Garibaldi”.
All’ingresso della pizzeria troviamo da un lato il bar in stile americano, a destra i due forni di Mastro Ernesto, bellissimi e imponenti.
Si sviluppano una bella sala interna e un dehor.
Ma non è tutto, c’è una sala al secondo piano con un terzo forno ed è previsto il quarto forno quando si aprirà sopra in terrazza. Finisce l’er delle pizze che fanno su e giù per i piani. Non c’è altra pizzeria in Campania che ha questa impostazione. Non mancano un terrazzino con tavoli riservato e la sala esclusiva, con carta di champagne, vini campani e birre artigianali. Totale, quasi trecento posti a sedere
Insomma, una pizzeria memorabile che riproporrà le pizze che tutti conosciamo. Uno sforzo grande, che vedrà Carlo impegnato una settimana a Frattamaggiore e una ad Aversa. Davvero in cinque anni è cambiato un mondo per quanto riguarda la pizza, specificamente nel rapporto tra città e provincia.
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