Gli spaghetti alle vongole “fujute” | La ricetta di Pasqualina in cucina

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Gli spaghetti alle vongole "fujute"

Non ci sono più le vongole di una volta? Pazienza, ci affidiamo alla tradizione dura e pure. E abbiamo chiesto sa Pasqualina di rifarci il piatto. Buon divertimento!

di Pasqualina Filisdeo

Avrò avuto una quindicina di anni quando mi hanno raccontato degli spaghetti alle vongole “fujute”.

Fujute perchè scappate, andate via, ebbene si, le vongole si “sentono” ma non ci sono.

La paternità della ricetta è ignota.

Qualcuno sostiene l’abbia inventata il grande Eduardo De Filippo, una sera, di ritorno da un suo spettacolo, troppo stanco per fermarsi in trattoria e con pochi ingredienti a disposizione in dispensa. Altri, ed è così che è stata raccontata a me, la fanno risalire agli anni 40/50.

La ricetta naque dall’incredibile arte dell’arrangiarsi dei napoletani e dall’indigenza di molte famiglie che non consentiva loro l’acquisto del succulento mollusco.

Si faceva soffriggere l’ aglio e qualche gambo di prezzemolo in olio di oliva, si eliminava l’aglio e si aggiungevano delle piccole pietre raccolte in riva al mare cosicchè ne rilasciassero il sapore, qualche pomodorino e si saltavano gli spaghetti. Il rumore dei sassolini riproduceva anche il rumore dei gusci delle vongole. Si impiattava ( ovviamente senza le pietre!!!) e si gustavano.

La ricetta continua ad essere realizzata in molte case napoletane,  ma l’inquinamento ha via via fatto scomparire l’uso delle pietre del mare. Resta aglio, olio e tanto prezzemolo che, grazie al suo aroma pungente, regala ugualmente il “sapore del mare”.

Provateli, Sono buoni e se chiudete gli occhi le vongole le sentite veramente…..

Gli spaghetti alle vongole "fujute"

Di Pasqualina in cucina
Ricetta raccolta da Novella Talamo

Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti

Ingredienti per 2 persone

Preparazione

Far soffriggere l’aglio e i gambi di prezzemolo nell’olio. Quando l’aglio sarà biondo eliminarlo. Fate la stessa cosa anche per i gambi di prezzemolo.
Aggiungete i pomodorini spaccati e fate cuocere a fiamma viva per qualche minuto.
Scolate gli spaghetti e mantecateli nel sugo spolverando con abbondante prezzemolo tritato.
Questo l’abbinamento al piatto consigliato da Luciano Pignataro (grazie Luciano!): “L’abbinamento più adatto con gli spaghetti alle vongole fujute è senz’altro la Falanghina dei Campi Flegrei: fresca, e sapida, ben adatta a questo piatto”.


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