L’Olivo del Capri Palace 2016 con Andrea Migliaccio

Olivo Capri Palace, olio

Olivo del Capri Palace: mi è piaciuta l’affermazione di Valentino Palmisano nella intervista rilasciata a  Fabio Panci: eravamo il Real Madrid della cucina quando c’era Oliver. La più grande soddisfazione per chi segue la cucina è il fatto che con Andrea Migliaccio il livello si è alzato ancora di più e il Capri Palace è diventato il motore di diverse iniziative del gruppo coordinato da Ermanno Zanini.
Una squadra che gira in maniera impressionante, dagli spaghetti all’assassina per affezionati clienti baresi che vogliono aria di casa alla proposta gourmet completa e amplia.
Ecco il menu della stagione 2016.

Tra gli antipasti:
Zuppa fredda di pomodoro con merluzzo affumicato, alici alla colatura, ricotta e taralli di Agerola

Vellutata di cipollotti tiepida, tartare di tonno rosso con lime, erba cipollina e scarola

I primi piatti:
Risotto con gamberetti, mozzarella di bufala, arancia e peperoncini verdi

Ravioli con genovese di coniglio, friarielli, crema di fagioli di Controne al tartufo nero estivo

Tagliolini alla scapece con tartare di scampi e burrata di Andria

Tortelli di stoccafisso con patate alla pizzaiola, origano ed olive disidratate

Linguine con alici, pane alla colatura e limone

I secondi piatti:
Astice blu croccante con zucchine, pesca, asparagi di mare e ricci

Ricciola marinata al ginepro e mirto in crosta di pane con salsa di olive e peperoni

Piccione al porto rosso con foie gras, carote e salsa al prezzemolo

Maialino da latte al peperoncino con albicocche confit, crema di sedano rapa e barbabietole in agrodolce

 

Si passa ai dessert:

 

CONCLUSIONI
Una grande cucina che fonde tecnica e conoscenza dei prodotti. Uno dei luoghi in cui Capri non vive di folklore e immagini oleografica, ma di ricerca e sguardo al futuro, come è giusto che sia.

 


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