Calabria, guida ai ristoranti da non perdere nella regione dove scoprire il futuro gastronomico mediterraneo

Pubblicato in: Città e paesi da mangiare e bere
Fusilloni risottati con infuso di nduja e pecorino e ricci di mare di Luca Abbruzzino

di Luciano Pignataro

Siamo convinti che la Calabria è la nuova frontiera della gastronomia: una regione da scoprire, con prodotti straordinari e inimitabili, una cultura enorme sulle materie prime, nuove generazioni che reinterpretano il territorio e che non stanno lì a lamentarsi. Ne è passato di tempo quando le tappe erano solo Alia a Castrovillari, Kerkira a Bagnara e L’Approdo a Vibo Valentia. Sono tante le novità e noi vi diamo quelle che piacciono a noi, vere, verificate, da non perdere.

In Calabria trovate tutto: montagna, mare, colline, la piana di Sibari con il riso che torna alle sue origini, vini da sballo, olio da aprire le porte del Paradiso, ortaggi superbi e soprattutto lei, la ‘nduja di cui anche qualche chef campano e soprattutto tanti pizzaioli hanno capito il potere di esaltare i sapori. Una delle cose più buone mai pensate dall’uomo! Ora l’isolamento è finito, l’autostrada è stata completata dopo 20 anni di lavori, l’aeroporto di Lamezia funziona alla grande per chi abita a Roma o Milano. Che aspettate a scoprire il mondo del futuro finché resta low cost?


Abbruzzino a Catanzaro

Via Fiume Savuto, 88100 Località Santo Janni – Catanzaro
Tel. 0961 799008 – www.abbruzzino.it
Chiuso lunedì e martedi, aperto da mercoledì sera a domenica a pranzo.

Il papà Antonio è cuoco di lungo corso, ma ha saputo farsi da parte quando ha capito la mano del figlio Luca. Parliamo di una delle promesse della cucina italiana, legato al territorio, bravissimo, imperdibile.


Dattilo a Strongoli

Contrada Dattilo – 88815 Strongoli Marina (Kr)
Tel. 0962.865613 – fax 0962.865696
www.dattilo.it – info@dattilo.it
Chiusura: gennaio e febbraio

Lei doveva essere l’enologa di famiglia, ma la passione per la cucina l’ha travolta. A bottega da Niko Romito, Caterina Ceraudo è riuscita ad esprimere una grande capacità di estrarre sapori e di regalare piatti delicati. Attorno l’azienda vitivinicola, olivicola e un buon orto, le camere. Tutto bio. Una sosta creata da Roberto Ceraudo, uno che ha creduto nella Calabria nei tempi più bui dell’isolamento.


Il Gambero Rosso a Marina di Gioiosa Ionica

Via Montezemolo, 65  – Marina di Gioiosa Ionica (RC)
Tel.0964.415806 – www.gamberorosso.it
Sempre aperto, ferie a novembre e gennaio

Farete qui una delle migliori esperienze di pesce in Italia. Riccardo ai fornelli e Francesco in sala hanno ereditato il ristorante fondato dai genitori grazie alle triglie che i pescatori consegnavano a loro invece di buttarle! Segno di una abbondanza giocata sui due mari come raramente è possibile godere nel nostro Paese e a prezzi contenuti. Cucina essenziale, crudi indimenticabili. Grande carta dei vini.


Pietramara del Praia Resort a Isola di Caporizzuto

Località Pietramare – Isola Capo Rizzuto (KR)
Tel. 348 707 4284
Sempre aperto

Natural food in un complesso attento all’ambiente e proiettato verso il futuro sdraiato sulla sabbia ionica. La consulenza di Raffaele Vitale e su food e arredo è la chiave di lettura di un luogo dove una volta arrivati non si lascerebbe mai.


Qafiz a Santa Cristina d’Aspromonte

Località Calabretto – Santa Cristina d’Aspromonte (RC)
Tel. 0966 878800 – www.qafiz.it

Dopo lunghe esperienze in giro per l’Italia Nino Rossi ha creduto nella sua Calabria ed è tornato qui. La sua è una cucina moderna ma con continui riferimenti al territorio e una incredibile capacità di estrarre sapore.


Hotel Biafora a San Giovanni in Fiore

Località Garga, 9 – San Giovanni in Fiore (CS)
Tel.0984.970078

Una cucina che vi stupirà. Allegra, vivace e saporita. Vera e propria esplosione di intelligenza gastronomica che usa materia prima di territorio. Così Antonio ha rivalutato l’albergo di famiglia, oggi una tappa obbligata per gli amanti di una cucina non scontata.


Taverna Kerkira a Bagnara Calabra

Corso Vittorio Emanuele, 217,  89011 Bagnara Calabra (RC)
tel. 0966 372260

All’inizio era Graecia contro Magna Graecia. Ma ormai lo stile di Taverna Kerkira è unico e inconfondibile con il passaggio generazionale realizzato e che registra un miglioramento, tra l’altro della sala. Un luogo in cui si celebra il Mediterraneo senza se e senza ma.


Locanda Toscano a Pizzo Calabro

Via Benedetto Musolino 14/16, 89812 Pizzo Calabro (VV)

Alle spalle della piazza dove le migliori gelaterie artigianali d’Italia si contendono il famoso bacio, questa locanda sobria, ben tenuta, regala una cucina di materia ben eseguita con giuste intuizioni. Un ambiente confortevole e con una buona carta dei vini.


Locanda di Alia a Castrovillari

Via Ietticelle, 51 – Castrovillari (CS)
Tel.0981.46370 – www.alia.it

Il duo che ha fatto la storia della ristorazione calabrese si è ormai diviso, con Pinuccio che cura l’albergo e Gaetano che è restato ai fornelli. Una cucina intramontabile e invincibile, vocata alla semplicità e non allo stupore.


La tavernetta a Camigliatello

Campo San Lorenzo, 14 – Camigliatello Silano (CS)
Tel. 0984.570809 – www.sanlorenzosialberga.it

Cambio della guardia ormai avvenuto.  La linea non cambia: piatti rurali e pastoriali a vocazione montanara, materie prime povere che regalano gusto e sapore, una grande enoteca a cui attingere e lasciarsi andare.


Da Ercole a Crotone

Viale Gramsci 122 – Crotone
Tel. 0962.901425 – 348.8800175 – www.ristorantedaercole.eu

E niente, è qui che mi rifugio quando con il mio amico Nicodemo Librandi punto dritto al mar Jonio e alle sue generosità. Una cucina senza fronzoli, di mano sicura e professionale. Imperdibili le paste. Bella cantina.


Il tipico Calabrese a Cardeto

Via Torrente Sant Agata, 54, 89060 – Cardeto (RC)
Telefono: 0965 343696

Piatti antichi e materie prime da sballo con un conto per tutte le tasche. Siamo in provincia di Reggio e la sosta qui vale davvero.


Da Lucrezia a Trebisacce

Via XXV Aprile, 46 – Trebisacce (CS)
Tel. 0981.57431

Anche qui un posto per gli amanti della materia prima di valore assoluto. Cucina essenziale, tanti crudi, un grande rapporto tra qualità e prezzo. Il classico posto dove ci si puà scialare.


L’Aquila d’Oro a Cirò

Strada Provinciale, 88813 – Cirò (KR)
Telefono: 380.595 7153

E’ la nuova sede della storica trattoria di Cirò condotta da Elisabetta Cariati dove le ricette sono senza se e senza ma.  Adesso il locale si trova su un punto panoramico, si affaccia sulla macchia mediterranea che corre verso il mare. La cucina è rimasta invariata.


L ‘Agorà a Rende

Via Rossini, 176 – Rende (CS)
Tel. 0984.838613
Apeto pranzo e cena. Chiuso lunedì.

Il progetto di Mare di Michele Rizzo. Il concept della cucina è veramente semplice: il miglior pesce dello Jonio, comprato giornalmente da fornitori fidatissimi e stimatissimi nel mercato ittico di Corigliano e nelle marinerie di Amendolara e Trebisacce e l’intervento minimo e mano leggera per costruire i piatti. Unica concessione extra marina, oltre all’orto di stagione, è data ai porcini e ai tartufi delle montagne calabresi e allo zafferano del suo amico produttore Mallamaci.


A Casalura a Cirò Marina

Via Roma, 184 – Cirò Marina (KR)
Tel. 340 861 7774 – www.acasalura.it
sempre aperto, chiuso la domenica

Una gastronomia/trattoria 4.0 gestita da Giuseppe Pucci, giovane cuoco calabrese ritornato a Cirò dopo avere studiato alla scuola Alma. Il format è nuovo nello scenario calabrese e si basa su una idea solida e chiara: Giuseppe ha fatto un lavoro di ricerca sui piatti antichi e poveri del suo territorio, li riproduce con una maniacale selezione delle materie prime. Ha creato una rete con i piccoli allevatori produttori locali, lui stesso si dedica alla raccolta delle verdure spontanee, utilizza la carne dei maiali che allevano in famiglia. Alcuni piatti che si possono gustare e che sono oramai quasi perduti: il sangue di capretto, ricetta tradizionale e oramai perduta a Cirò, oppure il fegato di maiale con mollica aromatizzato avvolto nel ‘piccio’ come lo chiamavano in tempi remoti i cirotani (la crepinette). Molto curata la carta dei vini. Sono presenti tutti i rappresentanti della nuova generazione dei vignaioli cirotani.


La Piazzetta a Mammola

Piazza Ferrari, 21, 89045 – Mammola (RC)
Telefono: 0964 414488

Mammola è famosa per lo stocco. Un paese sperduto che richiede impegno ma che alla fine stupirà per la varietà e la qualità delle ricette a base di baccalà dei suoi ristoranti e trattorie a partire da questo.


L’Oste d’Arberia a Civita

Via Cavallotti, 2, 87010 Civita (CS)
Tel 0981 446331
Sempre aperto

Il locale sorge all’interno di una casa antica di paese dei primi del ‘900. E’ gestito da Marianna Nicoletti. In cucina lavorano a quattro mani il marito, Gregorio Bruccolieri e la madre di Marianna che tengono due linee. Rispettivamente il primo quella contemporanea che si rifà alla tradizione la seconda quella della memoria arbereshe (forse la più interessante e assolutamente da assaggiare). La cantina è curata dal fratello di Mariangela, Francesco Nicoletti, fondatore Ais Calabria.


Calabria al Cubo a Nocera Terinese

C. da Fangiano, 16, 88047 – Nocera Terinese (CZ)
tel/fax: 0968.1903532 – mobile +39 3292733721
sempre aperto, chiuso lunedì

Un vero agriturismo dove si produce ottima birra. La cucina vive di orto e di prodotti della montagna presentati in maniera leggera ed efficace. Un posto dove restare più di una serata anche grazie alle stanze e alla bella piscina con vista sull’infinito.


Osteria del Vicolo a Mormanno

Vico I San Francesco, 5 – Mormanno (CS)
Tel. 0981.80475
Chiuso il mercoledì, mai in agosto o festivi
Ferie a novembre

Il primo presidio di qualità  gestito da Franco ai fornelli e da Catia in sala quando entrare in Calabria dall’autostrada. Cultura del chilometro, zero, grande e lunga esperienza, ristrutturato e con una bella carta dei vini. Uno dei posti dove si celebrano i miei legumi preferiti: le lenticchie di Mormanno, presidio Slow.


De Gustibus a Palmi

Via Delle Rimembranze, 58-60 – Palmi (RC)
Tel. 0966.25069
Chiuso il lunedì e la domenica sera, mai in estate

Da 20 anni un riferimento a Palmi, con tanto mare ma anche ricette dell’orto e di terra con un occhio particolare alla struncatura, tipica trafila di pasta di territorio. Grande competenza sui prodotti del territorio, reinterpretati con concretezza e passione. Servizio attento, buona carta dei vini e  ottimo rapporto tra qualità e prezzo soprattutto quando si è orientati sul mare.


Me Restaurant a Pizzo Calabro

Strada Provinciale per Vibo Marina, località Ponte di Ferro – Pizzo Calabro (VV)
Tel. 0963 534532

Giuseppe Romano è uno dei protagonisti del rinascimento della ristorazione calabrese. Campano di nascita e calabrese per amore, dopo un lungo peregrinare si è trasferito a Pizzo dove insieme alla moglie Eleonora conduce questo locale baciato dal mar Tirreno. In realtà si tratta dell’ex Olimpus, faro della ristorazione di mare del territorio gestito per circa trent’anni dal papà di Eleonora, Marcello Michele.
Il passaggio di testimone ha segnato un cambio di rotta nella proposta ma che ha comunque come elemento fondante la qualità della materia prima del mare.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version