Pizza a ruota di carro: 26 pizzerie dove mangiare la madre di tutte le pizze

Pubblicato 3 mesi fa in: Le pizzerie

La vera pizza napoletana: a ruota di carro

di Antonella Amodio

Sottile, con il cornicione appena pronunciato e strabordante dal piatto, la pizza a ruota di carro, citata per la prima volta nel 1500 nei versi di Velardiniello, primo cantante napoletano, con il nome di “rota ’e carretto”per via delle misure generose (supera i 30 cm di diametro), la pizza a ruota di carro nasce nei quartieri di Napoli, nel dedalo delle vie del Decumano, intrecciandosi con gli eventi della città e con le storie delle famiglie che hanno resa grande la pizza.

La famiglia Condurro è l’esponente principale di questo stile, che ai Tribunali e a Forcella, da ben cinque generazioni la prepara a L’Antica Pizzeria Da Michele, declinandola solo in due gusti, ma viene proposta anche in altre pizzerie tradizionali e storiche della città.

L’impasto diretto con il lievito di birra, la maturazione a temperatura ambiente nell’arco di 24 ore, la stesura sottile e il disco di dimensioni importanti, come le regole impongono, ne fanno un pezzo monumentale della gastronomia napoletana, ben oltre la stessa città partenopea.

Negli anni non ha mai perso il suo allure, nonostante la nascita di nuovi stili che hanno caratterizzato il mondo della pizza nell’ultimo decenni. Da qualche tempo anzi c’è una frangia di giovani pizzaioli che ritorna alla ruota di carro, alla tradizione pura e nuda che conserva il legame con i rioni di Napoli.