Pizzeria Napples a Torino, eccezionale pizza a ruota di carro


NAPPLES PIZZERIA A TORINO
Via Sant’Anselmo, 36
Tel. 011 427 0093
Aperta: tutti i giorni, solo la sera
napples.it
Altra sede in via Cagliari, 4.

Napples Pizzeria a Torino, la squadra al forno

Da quasi dieci anni Napples Pizzeria è un riferimento della autentica pizza napoletana a ruota di carro come la si trova nel ventre di Napoli. Un riferimento di successo visto che la sede ha raddoppiato.
Diciamo subito che l’impasto è assolutamente perfetto, scioglievole, molto ben lievitato e ben cotto al punto che si ha la sensazione di “bere” la pizza proprio come accade nel centro di Napoli.
La proposta è molto varia e articolata, parte dai fritti tradizionali ben eseguiti e asciutti a scelte che invece a Napoli non si trovano tipo le alici, o la mozzarella in carrozza, i fiori di zucca. Ci è molto piaciuta l’idea di proporre a parte friarielli o scarole, le due verdure che disegnano l’autentico gusto partenopeo nei mesi freddi. Sarà che dopo un bel po’ di giorni trascorsi in questa bella città avevamo voglia di vegetale puro ed eseguito semplicemente, sarà stata l’esecuzione che manco a casa, ma abbiamo goduto: i friarielli saltati alla perfezione con un pizzico di peperoncino e non unti, la scarola con uvetta e pinoli.
Insomma è stato il nostro inizio ed è una buona idea che trasmetto a tutte le pizzerie, ossia proporre di partire in questo modo, così nessun nutrizionista da social può più rompere i coglioni sul picco glicemico, che è un tema ormai simile agli autovelox dei comuni: sulla carta lo fanno per te, in realtà per fare cassa o per attaccare lo stile alimentare italiano e favorire i cibi chetonici prodotti dalle multinazionali che degradano reni e portano in oncologia più prima che poi.
Meglio, per la pizza tradizionale napoletana, una 00 realizzata bene e senza processi chimici, preceduta dai vegetali. Che qui non mancano: dalla parmigiana bianca alle zucchine alla scapece.
Ma passiamo alle pizze pensate per tutti i gusti, compresa la salsiccia di Bra ormai più diffusa delle sottilette Kraft come era negli anni ’90 il pecorino di fossa. Noi abbiamo puntato felici, e non poteva essere diversamente, su due grandi classici: la pizza provola e pepe e la margherita, vero banco di prova per ogni pizzaiolo e ci siamo alzati entusiasti e leggeri. Le pizze avevano il profumo della pizza, le componenti perfettamente fuse al naso e al palato. Ovviamente fra i classici presenti la cosacca, la marinara, le pizze fritte, i ripieni al forno.
La pizzeria Napples sta nel quartiere San Salvario, a circa 500 metri da Porta Nuova  dove pullulano tanti localini per tutti i gusti, tra cui la fantastica osteria Scannabue che vi consigliamo vivamente, Gli interni sono curati, i mattoncini ricordano la metro di Parigi e in alcuni casi di Londra e Ny, quelli al naturale sul soffitto contribuiscono a creare un bell’ambiente. Il servizio è perfetto, abbiamo prenotato sotto falso nome.
Da bere una scelta ristretta, un po’ di birre artigianali piemontesi e una nazionale, vini bianchi della Campania e Prosecco. Ai dolci ancora Napoli: pastiera e babà a profusione.
I fuori menu sono annunciati dalla lavagnetta all’ingresso.
Prezzi nella media nazionale: la margherita 7,50, la provola e pepe 8,50, conto finale (ottimo il pane di accompagnamento alle verdure), 43 euro comprensivo di birretta e acqua. Proprio le verdure erano tra i piatti più costosi: 8,50. E si capisce, oggi sono il vero lusso oltre che elisir di lunga vita.

Napples Pizzeria a Torino, scorcio della sala

Napples Pizzeria a Torino, gli sfizi vegetali in carta

Napples Pizzeria a Torino, i friarielli

Napples Pizzeria a Torino, la scarola

Napples Pizzeria a Torino, la margherita

Napples Pizzeria a Torino, provola e pepe

Napples Pizzeria a Torino, salsiccia e friarielli

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