Le migliori Pizzerie di Salerno e Provincia

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Paestum Pizza Fest 2025, Daniele Ferrara e Valerio Iessi de I Borboni - Pontecagnano

Paestum Pizza Fest 2025, Daniele Ferrara e Valerio Iessi de I Borboni - Pontecagnano

FABIO DI GIOVANNI

SALERNO
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ANDRE’
Via Raffaele Conforti, 21
Tel. 089 290 0856

Dopo un lungo periodo di lavoro ad Amburgo la scelta di Nico Andrea Lanzara e Francesca Pappalardo è stata di tornare a Salerno. Non per nostalgia, ma per mettere a frutto ciò che avevano imparato. Così nasce questo locale nel centro della città, di lato alla banca d’Italia, un nome semplice per un progetto diverso, intimo, profondamente legato al territorio. Qui non si fa la solita pizza. Qui si sperimenta con un impasto all’83% di idratazione, un piccolo mostro di tecnica e ricerca che riesce a essere croccante leggero, profumato. Un blend di farine non raffinate, grani antichi e semola, lavorato con pre-fermentazione per raggiungere quella struttura perfetta che regge ingredienti senza diventare mai pesante. Il menu non è un catalogo infinito: ogni pizza è un racconto. I topping sono quasi esclusivamente prodotti del territorio – salernitano, campano, locale fino al midollo. E non mancano gli abbinamenti a vini e birre artigianali della zona. Perché qui non si tratta solo di mangiare, ma di riconoscere nei sapori la propria terra. Che sia in pala, nel padellino o in teglia, la pizza di Andrè ha un tratto inconfondibile: la croccantezza. È la firma, l’elemento che resta in bocca e nella memoria.

‘A PUNTELLA
Via Ugo Foscolo, 20
Tel. 089 925 3596
Sempre aperto la sera

Da sette anni ormai un riferimento a Santa Margherita, il popolare quartiere nella zona Orientale della città. Nel grande forno al centro del locale al piano terra di una moderna costruzione la squadra è motivata proprio come il primo giorno, diretta da
Amedeo Romano, figlio e nipote di pizzaiolo che con una sorta di “manifesto della tradizione” stampato anche sulle tovagliette di carta, proprio a al papà e al nonno dedica la sua impresa (puntella, puntellare, in dialetto, vuol dire omaggiare la figura del primogenito con il nome del nonno). Di tradizionale, in realtà, alla Puntella c’è l’arte del pizzaiolo dell’eredità familiare, ma la pizza di Amedeo e la sua pizzeria hanno senza ombra di dubbio un’impronta contemporanea con il cornicione ben pronunciato. Molto ampia la proposta, ottimi a ben asciutti anche i fritti, prezzi contenuti. Dall’ambiente semplice ma curato all’attenzione alla grafica e comunicazione: tutto parla il linguaggio delle pizze di ultima generazione. Ottime le classiche, buona birra e attenzione crescente al vino. Servizio preparato e professionale.

ANIELLO MANSI
Via Gennaro Stanislao de Crescenzo
Tel: 327 474 8614
Aperta la sera, sabato e domenica anche a pranzo
Aniello Mansi on the road
Via San Nicola di Pastena, 9

Uno dei tre fratelli Mansi, Aniello, insieme alla moglie Rosa gestisce ormai da quasi dieci anni questo bel locale nel Quartiere Italia, quella negli anni ’80 era periferia non asfaltata e che oggi è un luogo residenziale della città ben collegato alla Tangenziale (uscita Pastena). La pizzeria è molto bella, si sviluppa sue due piano con uno spazio esterno che viene sfruttato quando il clima è mite. Lo stile è napoletano, ma c’è anche la linea integrale, sempre più richiesta dagli appassionati. La proposta si è progressivamente arricchita nel corso degli anni Rispetto alla pizza partenopea la pasta ha un ruolo più importante, tipico della provincia. Ma la buona lievitazione e la qualità della materia prima rendono la pizza buona, digeribile e gradevolmente scioglievole in bocca. Buona scelta di birre e qualche vino. Ottimo il servizio, da non perdere i fritti. Segnaliamo anche il locale Aniello Mansi on the Road, non lontano dalla sede madre, dove si propongono pizza in teglia, panini, fritti e anche kebab con un servizio rapido ed efficiente.

CARMINUCCIO

Via Tommaso Prudenza, 13

Tel. 388 344 8742

Aperto a pranzo e cena, domenica e lunedì la sera. Il martedì solo a pranzo.

Nuova vita per questa storica pizzeria salernitana. Siamo tornati nella nuova sede di Carminuccio a Mariconda e dobbiamo dire che ci siamo arrecreati. Resta sempre il ricordo di Carmine Donadio, scomparso nell’estate 2022 fondatore di questa pizzeria di periferia a cui tutti i veri salernitani, di tutte le età, sono visceralmente attaccati. Tanto che molte pizzerie hanno, citandola, la sua pizza più famosa, la Carminuccio: ne abbiamo avuto una bella prova in occasione del primo anniversario della scomparsa che ha coinvolto una trentina di pizzaioli. Nel nuovo locale tutto fila sempre alla perfezione, bel servizio, pizze buonissime, il timone è nelle mani del genero Enzo D’Antonio, eccelso pizzaiolo, professionista attento ai particolari che sta rendendo grande questo locale. La pizza è perfettamente eseguita, è golosa e digeribile al tempo stesso ed è sempre un piacere venire qui.

CRISCEMUNNO
Via Romualdo II Guarna, 15
Tel. 089.2966164
Aperto la sera
www.criscemunno.it

I fratelli Paolo e Francesco Lettieri, con il socio Errico Lardieri, hanno scelto una location che tradizionalmente sta nel cuore dei salernitani: un ex ristorante del centro storico situato proprio di fianco al Duomo di San Matteo. Un posto di grande suggestione, che è stato ristrutturato con molta cura e con una terrazza verandata spettacolare che affaccia sulla piazzetta antistante la Cattedrale. Ambiente molto moderno, con richiami architettonici alla antica struttura (nel ‘600 era addirittura un convento), tavolini in marmo si alternano a quelli con inserti di maioliche vietresi, un grande forno a legna di fattura napoletana. Tovagliette e tovaglioli di carta, con logo e menu che sottolineano una certa cura anche nella comunicazione. a pizza di Paolo Lettieri si muove lungo due binari ben definiti: portare la tipicità della pizza napoletana a Salerno, con tutti gli annessi e connessi che questo comporta, dall’impasto ai fritti. E, allo stesso tempo, lavorare – grazie ad un’attenta e curiosa ricerca tra i prodotti del territorio – con ingredienti che abbiano tutti un nome e cognome. Ecco allora che la carta delle pizze diventa in realtà una sorta di mappa di tesori gastronomici, prevalentemente campani: si va dalle papaccelle del Vesuvio ai pomodorini del piennolo e di Corbara; dal prosciutto crudo e cotto irpino, di Venticano, al provolone del monaco di Vico Equense; dalla soppressata di Gioi Cilento al blu di bufala della piana del Sele. Ottimi i fritti.

DON ANTONIO
Via Molo Manfredi, 6
Tel. 089 288 2727
Aperto la sera
Chiuso martedì

Da Fabio di Giovanni si sta davvero bene: a 40 anni ha esperienza e tecnica oltre che memoria, abbiamo pescato nel suo percorso degustazione (sette portate a 40 euro) e in qualche classico imperdibile che per me vuol dire PIZZA.. Grande serata e nonostante il pienone servizio perfetto. Fabio è figlio d’arte e ha fatto una lunga gavetta. Da cosa si vede? Dal fatto che punta sempre ad accontentare il cliente. Senza dubbio la migliore pizzeria di Salerno pur in una situazione cittadina sempre più interessante. Con la maturità si esprime con grande padronanza in tutti gli stili ma vi dico che non potete dire di aver mangiato una provola e pepe con i controcacchi se non avete mai provato la sua. Imperdibile e tra l’altro in una zona dove è facile parcheggiare molto amata dai salernitani veraci come lui. Salernitano ma figlio e nipote di napoletani, il nonno d Fabio di Giovanni, don Antonio appunto, si trasferì nel piccolo capoluogo per amore di una donna della Costiera Amalfitana e aprì il ristorante il Cigno nella zona orientale della città, un riferimento per intere generazioni dove si proponeva il cucinato e la pizza. Qui Fabio muove i suoi primi passi aiutando in sala, poi ai fornelli e al forno. E per quella strana legge che vuole i nipoti agganciarsi più facilmente ai nonni che ai genitori, è a lui, al nonno fondatore del Cigno nel 1970, che dedica questa pizzeria aperta negli ultimi giorni di luglio.
Lo spazio è bellissimo, ha due dehor con vista sul mare in una piazzetta pedonale ed è, cosa fondamentale per questa città, in un’area dove è più facile, al momento, trovare parcheggio. presenta una proposta autenticamente napoletana sempre più apprezzata a Salerno. O fate la fila o prenotate con anticipo.

GIAGIU’

Via Velia, 45
Tel. 089 995 2798
Aperto: tutti i giorni la sera; venerdì, sabato e domenica anche a pranzo

Nuova sede per questa pizzeria: Ciro Pecoraro, Andrea Giannattasio e Giancarlo Manzo hanno voluto il trasferimento di sede nei locali, molto più ampi e funzionali dell’ex sala Varese vicino alla Questura. Un salto di qualità che mette questa pizzeria sempre più al centro dell’attenzione. Questo perché la filosofia, verrebbe quasi da dire la “fede”, che li guida è infatti la profonda convinzione di vivere in un territorio che per prodotti e lavorazioni artigianali non ha nulla da invidiare (e neppure da importare) al Nord del paese. E così, invece di raccontarselo in maniera nostalgica ai tavoli di un bar, i tre amici lo hanno messo in pratica sulle loro pizze, aprendo il locale al quale hanno dato il nome della varietà gialla del pomodorino vesuviano, appunto “Giagiù”. Dall’Abruzzo alla Sicilia, gli antipasti di Giagiu’ ma soprattutto le pizze, sono un bel viaggio gastronomico lungo il nostro Mezzogiorno, nei caseifici, laboratori, aziende agricole, spesso poco conosciuti. Il menu è organizzato in diverse sezioni. Dopo gli antipasti e i fritti, trovate le pizze originali della casa, ognuna con un’idea che prende spunto da suggestioni di memoria, da un’usanza, da un’antica ricetta. Servizio perfetto: siamo certi chela loro presenza riqualificherà un’area considerata chic negli anni ’60 e poi progressivamente marginalizzata.

GLI ESPOSITO PIZZERIA
Via Roma 262
Tel. 089 214 8942
Aperto la sera, la domenica anche a pranzo

Il locale è un approdo sicuro di qualità nella bolgia della ristorazione di Via Roma, giusto nel mezzo, tra la Villa Comunale e il Palazzo di Città. La sala principale è arredata in modo elegante, con le pareti dipinte di blu e le poltrone in alcantara dello stesso colore, tutto studiato per far rilassare gli avventori e prepararli ad una esperienza positiva a tavola. Le aspettative alte, grazie al colpo d’occhio iniziale, sono presto confermate dalla gentilezza del personale di sala e dalle portate. Il deus ex machina dei due forni, uno dedicato al senza glutine, è il salernitano Marco D’Elia. Tutti i fritti erano perfettamente asciutti e le farciture ricche e succulente. Le pizze sono chiaramente ispirate alle ruote di carro tradizionali napoletane, con l’impasto steso sottile e il cornicione appena accennato. Ottima la cottura, così come le materie prime utilizzate. Buona carta dei vini e delle birre.

GRANAMMARE
Via, Lungomare Clemente Tafuri, 11
tel. 089 209 9317
Aperto la sera

La pizzeria sta esattamente di fronte ai campi da tennis e alla piscina comunale di fronte al mare, al palazzo affianco alla Carnale e che parcheggiare non è un problema. Bella hotellerie, carta dei vini all’altezza, ottime birre artigianali, un bar per i cocktail di cui non si può fare a meno dopo i telefonini. La proprietà? Una solida società di servizio di consegne per Amazon e altri giganti che opera al Nord ma che è composta da due salernitani Paolo Nobile e Nicola Cardillo. La novità è il cambio di pizzaioli. La pizza resta quella a canotto, con effetto crunch sul cornicione, ottime le materie prime usate, disposte con cura e con un pensiero da cuoco anziché, come capita spesso, alla rinfusa. I due forni sono a gas e funzionano perfettamente, impercettibile la differenza con quelli a legni a dimostrazione che la tecnologia ormai ha fatto davvero passi da gigante. Pizze leggere, classiche e d’autore. Ottimo servizio e buone carte di birra artigianali e di vino. Bancone per chi ama o preferisce i cocktail. Con il bel tempo, cioè quasi sempre, si mangia fuori.

LE PARULE A MARINA D’ARECHI
VIA Salvator Allende

Tel: 377 342 4734

Aperto la sera

Il nuovo progetto di Giuseppe Pignalosa a Salerno ha subito riscontrato il gradimento del pubblico. Parliamo dell’unica pizzerie letteralmente sul mare in questo porto turistico salernitano che sta diventando anche un riferimento gastronomico. La pizza di Giuseppe è ormai collaudata, di stile napoletano tradizionale con ottimi ingredienti sopra, molti presi dai produttori locali del vicino Cilento. Il servizio è attento, curato direttamente da Giuseppe che ha il banco forno proprio di fronte alla sala, una struttura leggera che lascia respirare e vedere il mare. Sempre perfetti i fritti e le frittatine.

MADIA
Via Irno, 2
Tel. 089 286 3178
Aperto la sera, sabato anche a pranzo

Aperta dal 2017, questa pizzeria ha saputo ritagliarsi il suo spazio in un quartiere non proprio centrale di Salerno. Ma la vicinanza con gli sbocchi autostradali da un lato e gli ampi spazi esterni e interni di una nuova costruzione dall’altro, ne hanno fatto un punto di riferimento anche per la logistica. Una sala molto moderna e funzionale dai colori chiari, con il legno di olivo a riscaldare l’atmosfera e tavoli ben distanziati. Colpisce da subito la professionalità del servizio, attento dalla comanda al conto senza essere mai invadente. Un menu ricco e vario sebbene senza esagerare che tradotto vuol dire: ampia possibilità di scelta senza perdersi in inutili virtuosismi. Trovate dunque tutte le pizze classiche, con qualche fantasiosa variazione di stagione. Il gioco è soprattutto tra cotture e impasti, qui non si finisce mai di sperimentare. Ed ecco allora l’impasto ‘verde’, con estratto di basilico o broccoli; oppure con mix di grani (attingendo da piccole aziende cilentane). Si chiude con una carta dei dessert non scontata che sa sfruttare, anche qui, i migliori prodotti del territorio, come nel caso della ‘Montanarina dolce’, con ripieno di crema alla nocciola di Giffoni: un vero e proprio attentato alla dieta che però vale davvero la pena tentare. Insomma, una pizzeria molto ben organizzata, con un affiatamento tra squadra del forno e servizio che fa girare nei tempi giusti la sala, sotto gli occhi attenti e partecipi della proprietà. Completa l’offerta una carta di birre artigianali e di vini, corredata di bollicine, a prezzi onesti che invitano a bere. Infine, non da ultimo, segnaliamo un rapporto felice tra spesa e qualità.

 

PIZZA’ IDENTITA’ GSTRONOMICHE
Vicolo Masuccio Salernitano, 62
328 565 7235
Aperta solo di sera
Mercoledì giorno di chiusura

Nel cuore di uno dei vicoli più antichi della città, vico dei caciocavalli per i salernitani veraci, un concept decisamente metropolitano che combina l’arte, in varie forme espressive e la pizza di tecnica, contemporanea. All’ingresso subito un murales che ricorda (con fantasia dell’autore) Tommaso Guardati, il Masuccio Salernitano a cui è dedicata la strada. All’interno, le pareti, espongono, alternandosi, opere di artisti emergenti. Nicola Monetti, dopo un po’ di tempo all’estero, ha approfittato dallo stop causato dal covid, trasformandolo in risorsa, per ripartire proprio dalla sua città. L’obiettivo era creare un qualcosa per il cliente che andasse aldilà della classica pizzeria. Lasciare il segno agli ospiti, far vivere delle esperienze culinarie, culturali e artistiche. “Pizzà, è il nostro brand, un nome riconoscibilissimo da tutti, dove l’accento la fa da padrone, anche graficamente. Identità Gastronomiche è la nostra missione: rappresentare le eccellenze della provincia di Salerno e dintorni, su un disco di pasta”. In questa avventura, ha voluto con sé l’amico Vittorio di Giovanni. Anche lui un bel po di esperienza, l’ultima con Francesco Capece, prima che emigrasse a Milano.

PIZZERIA DA ANDREA PAOLELLA
Via Pietro del Pezzo, 39

Tel. 089 711338 – 3385748018
Aperto sempre, la domenica solo la sera

Andrea Paolella ha cominciato praticamente da ragazzino a impastare pizze. Originario di Acerra, ha in pratica sostituito un po’ alla volta il fratello Gaetano che qui a Torrione aprì una pizzeria da asporto circa anni fa. Un periodo durante il quali si è fatto conoscere e amare dai salernitani in questo quartiere e non solo. Poi, finalmente, il salto di qualità: un bel locale grande e luminoso, di fronte alla vecchia sede, che con l’aiuto di un bravo architetto ha dato alla pizzeria un’impronta moderna, giovane, con un pizzico di design e una cura ai dettagli che non guastano. Un grande albero al centro della sala richiamato da un pilastro bianco e verde e una suggestiva ramificazione sul soffitto, dal quale scendono diversi punti luce. Colori chiari, prevalenza di legno bianco, tovaglie e tovaglioli di carta e bicchieri per l’acqua con il nome del pizzaiolo. Da bere, birra nazionale monomarca sia in bottiglie che alla spina.

RESILIENZA

Via Santa Teresa, 1

Tel. 347 607 3735
Aperto a pranzo e cena, la domenica solo a pranzo

Resilienza è adesso in una nuova sede, non lontana dalla precedente. Si tratta di uno spiazzo a ridosso della chiesa di Sant’Anna, molto amata dagli abitanti del quartiere Porto, con due sale ricavate dentro Palazzo Centola e uno spiazzo. Non mancano, come sempre, alcuni piatti cucinati (noi abbiamo beccato pasta e patate e due parmigiane). la filosofia è sempre la stessa: buona materia prima, impasto ben lievitato, pochi fuochi d’artificio e tanta sostanza. Si conferma sicuramente una delle migliori di Salerno, quella più vicina ai protocolli di Slow Food. Ha il grande vantaggio di essere una delle poche aperte a pranzo e di questi tempi non è poco. Straordinario il pane fatto con il grano di Caselle in Pittari.

ROSSOPOMODORO
Piazza della Libertà, 65
Tel. 329 203 8050
Sempre aperta

Una pizzeria a pelo d’acqua sotto il Crescent e piazza della Libertà. L’esperienza internazionale, il piglio, lo stile di Rossopomodoro, si vede tutto. Superate indicibili difficoltà burocratiche alla fine l’apertura è avvenuta all’inizio dell’estate 2023 fortemente voluta da Ilaria Bove, ex manager del gruppo che ha puntato nella propria terra di origine con coraggio e determinazione. In poche parole, abbiamo trovate perfette, asciutte e pulite le fritture, ottima la pizza (in particolare la margherita e il ripieno, di puro stile napoletano). La mano è quella tradizionale che Rossopomodoro ha contribuito ad esportare in Italia e nel mondo. Menu di pizze ma anche di primi italiani che attirano i turisti come la carbonara, lo scarpariello. Buoni i dolci.

VINCENZO MANSI
via Claudio Guerdile 39 (Torrione)
Tel. 089722149 – 3890430716
Aperto solo la sera

Nel mondo della pizza da quando aveva 8 anni, da quattro è nel suo nuovo locale a Torrione: punti luce indovinati, un ingresso con divano vintage e punto di attesa; sedie e tavoli colorati, piante pensili rigogliose a dare un tocco naturale, qualche bel pezzo di moderniariato, a partire dagli inserti della pavimentazione. Un servizio sempre molto efficiente e veloce, con un’ottima organizzazione tra forno e sala. Al forno, con inciso il suo nome, oltre a Vincenzo il fratello Biagio e una squadra di ragazzi bravissimi e affiatati. Con una pizza dal cornicione non esagerato, dalla base sottile, sempre ben cotta, la pizza di Vincenzo Mansi resta a nostro giudizio una delle migliori della città. Ottimo servizio, buona scelta di birre e di vini.

LA PROVINCIA DI SALERNO

AGROPOLI

DIECINONI
Piazza della Mercanzia, 9-10
Tel.
389 588 5919

Aperto la sera
Chiuso il martedì

Un bel successo questo locale aperto da Elio Santosuosso sul porto di Agropoli d’intesa con i soci di Vinarte. Stavolta il focus è costituito dalla pizza nelle diverse declinazioni che si può avere, per offrire la possibilità di fare un aperitivo oppure una cena. Il grande bancone bar troneggia in sala trasferendo qui l’idea di modernità. Santosuosso ha imparato l’arte da Giancarlo Casa, è pizzaiolo scrupoloso e attento alle materie prime e l’esperienza si vede nell’impasto come nella proposta complessiva. Buono attento e competente il servizio. Tante prelibatezze nazionali e internazionali, non mancano ovviamente prodotti del territorio.

GUSTO PIZZA SOCIETY
Lungomare San Marco 156

Tel. 0974274368
Aperto a pranzo e cena
Chiuso martedì

Sul Lungomare San Marco Ciro Manfredi originario di Torre del Greco (con i familiari noti fornai della città del corallo) ha rilevato questo locale dopo aver aperto anni fa la sua pizzeria “da Ciro” a Scafati. A due passi dal mare pizze napoletane contemporanee (con cornicione pronunciato e ben alveolato) sottili e molto digeribili, realizzate con un blend di farine e topping di ricercati prodotti di qualità, gestiti in maniera equilibrata sulle pizze. Così Ciro, aiutato dalla moglie Deborah, descrive la sua nuova avventura. Tra nuove creazioni come la pizza “Ritorno in Cilento” con pomodorini gialli, e vecchi must come la pizza con la scarola riccia e provola di bufala (la Figlia del Capitano) proposta da sempre con successo a Scafati, Manfredi è sempre presente tra sala e forno.

VINARTE
Lungomare San Marco

Tel. 339 573 0751
Apre solo la sera, tutti i giorni

Ambiente allegro, movimentato e confortevole, banco di lavoro per i pizzaioli a vista, proprio di fianco al bar. Ma si può anche scegliere. Movimento e ritmo segneranno una serata in questo locale ben frequentato e molto amato. Brace, panini, fritti e pizza: fragrante, dal cornicione leggermente pronunciato e vuoto. Molto digeribile e ricca, forse troppo, di tanti buoni ingredienti a formarne le farciture coni straordinari salumi. Le pizze sono firmate da Elio Santosuosso, lunga esperienza a Roma prima di rientrare nel proprio paese che adesso troviamo nel nuovo locale aperto da Vinarte sul porto di Agropoli. Oltre alla birra qui una bella selezione di vini e champagne che faranno divertire, buona la proposta dei cocktail con una ampia scelta di gin.

AMALFI

CARLO FIAMMA PIZZA E CANTINA
Largo della Zecca, 3
Tel. 392 432 4623
Aperto pranzo e cena. Chiuso il mercoledì nei mesi di gennaio e febbraio.

Qui si mangia una pizza che si sposa perfettamente con la bellezza di questa località costiera. Una volta arrivati, il cuore si apre davanti al panorama della Repubblica Marinara e l’impasto di Carlo Fiamma vi porterà tra orti terrazzati, limoni e pesce azzurro della Costa D’Amalfi. La pizzeria si trova in Largo della Zecca, una piazzetta appartata, alle spalle del Duomo, raggiungibile con stradine pedonali che si snodano tra i palazzi. Carlo è di Corbara, terra del pomodorino da cui prende il nome. Classe ’88. Il primo approccio al banco e al forno avviene per caso, dando una mano al ristorante del suo paese “Da Salvatore”. Nel 2019 sposa il progetto della pizza contemporanea dal 2024 impegna tutte le sue risorse per un locale tutto suo. Carlo Fiamma pizza e cantina è la novità di Amalfi. La cantinetta al piano inferiore del locale contiene bottiglie che guardano al nord e al sud dell’Italia, con una bella rappresentazione della Campania, tra cui i vini di Ida Giordano, l’azienda di sua moglie incastonata sui Monti Lattari, a Tramonti. Il menù è ricco di gusti, con una sezione interamente dedicata alla pizza Margherita, seguita da quelle creative intitolate “La mia identità”, i cui nomi sono un omaggio alle cittadine della costiera amalfitana.

BARONISSI

DIE GUSTIBUS
via Cutinelli 55
tel 089 984 5178
Aperto la sera, chiuso martedì

Che sia il foglio bianco su cui scrive le sue poesie o il banco dove stende l’impasto da cui prenderà forma la sua pizza, Diego Ciraudo esprime capacità, sensibilità e dedizione in entrambe le direttrici protagoniste del suo percorso di vita e professionale. Originario di Battipaglia, la folgorazione avviene quando un giorno legge di un corso per pizzaiolo che fa accendere in lui una scintilla che lo porterà a incamminarsi sulla strada di questo mestiere e a fare il giro del mondo tra Varsavia, Parigi e New York senza mai dimenticare le radici che continuano, seppur lontano da casa, a occupare un posto importante nel cuore e nella mente. Memoria e sentimento nei confronti delle origini che lo motivano così a ritornare nella propria regione. Il locale è piccolo ma accogliente. In sala, Domenica Pagnozzi, compagna di Diego e dottoressa in farmacia ti accoglie con un sorriso sincero. Si inizia con i fritti e si inizia bene, gustosi i crocchè, buonissima la montanarina col sugo cotto lentamente. Ottime e ben eseguite le pizze. Un goccio degli infusi di Note Alcoliche di Cicerale, e via a scrivere questo pezzo, con la speranza che chi mi legge decida di andarci. Diego e Domenica meritano di vedere il locale pieno, e di poter raccontare la filosofia che c’è dietro le loro scelte, quella di emozionare il cliente proponendo sapori antichi che spesso non è facile trovare. Il conto è amico, e si nota una scelta dei prodotti attenta e assolutamente non omologata, tanti infatti i piccoli e piccolissimi produttori in carta.

IL CORALLO
Via Giovanni Falcone, 65
tel 089 956 5250
Aperto a pranzo e cena

La pizzeria di Mirko Patrizio ha riaperto le porte offrendosi alla clientela con veste nuova ma cuore antico. Il locale è elegante, spazioso, con forni a vista (oggi sono due per le pizze tonde e uno elettrico per la pizza in pala, caratterizzata da una texture più croccante).I fritti, soprattutto la frittatina classica restano uno dei must di questo locale, con la sala affidata a personale giovane e garbato. Tante le pizze in menù, proposte a costi che vanno dai 6 ai 13 euro e rifinite a tavola con un filo di olio a crudo (frantoio Michele Fiorentino di Torremaggiore, Foggia). Ottima la broccoli e salsiccia in pala. Per me una broccoli e salsiccia in pala, bella scrocchiarella mentre la mia dolce metà prende una capricciosa ricca di funghi, olive, carciofini arrostiti e prosciutto cotto. Carta dei vini da implementare. Ma se volete un’ottima pizza, in un contesto elegante ed accogliente questo è il posto giusto. Ed il parcheggio enorme e gratuito a 30 metri dal locale è una gran bella comodità.


BATTIPAGLIA

MONTI-LA PIZZA FRITTA
Piazza Aldo Moro 4/5
Battipaglia
Tel. 392 1552735
Aperto la sera

A Battipaglia Giuseppe Montillo e Rita Catapano, marito e moglie – lui in cucina e lei in sala – ripropongono un pezzo della Napoli più autentica, ossia quella dei vicoli, genius loci della pizza fritta. E proprio a quelle atmosfere s’ispira il delizioso locale, composto da due vani, che affaccia sulla centralissima piazza Aldo Moro, ideato da Giuseppe che, prima di essere pizzaiolo, è geologo e grande appassionato di teatro eduardiano. Gli arredi ricordano le atmosfere del ventre di Napoli, i panni stesi al balcone, le collane di aglio e peperoncino, gli oggetti scaramantici, i numeri della Smorfia, l’immancabile ‘panaro’ mentre, accanto, il vano più piccolo riproduce una vecchia cucina, quella della nonna per intenderci, corredata da stufa a legna, tavoli con sedie vintage volutamente spaiate e pentole di rame. Tanti i battilocchi dedicati alla tradizione che Giuseppe ama definire gli “immancabili”: con la scarola, con i cicoli, il pepe, la mozzarella di bufala, sugo e ricotta che a menu è indicato con il nome Napul’ è oppure con fiori di zucca, ricotta mozzarella e pancetta, lo Jamm’ jà o, ancora con la mozzarella e il pepe.

 

MO VENG
Via Belvedere 236
Tel. 0828 671400
Aperto la sera

Vito Chiumiento viene da Castelcivita e nella sua pizza, di stile napoletano e in pala, ha messo tutto il sapori del suo Cilento partendo ovviamente dall’orto di famiglia, ai salumi e ai formaggi. La scelta è ampia, con proposte stagionali e classiche, precedute da antipasti non ristretti alle sole fritture ma anche il classico prosciutto e mozzarella. Il servizio è familiare, ci si sente subito a casa. La narrazione non è artefatta o studiata da qualche studio marketing che tratta il cibo come qualsiasi altra merce, ma vera, viene dal profondo del cuore di questo giovane pizzaiolo. Imperdibile anche il timballo di fusilli cilentani mentre alcune sono pensate proprio per i clienti più piccoli che qui sicuramente si divertono mangiando cibo gustoso e sano. Da incrementare la proposta di vini cilentani e di birra, troppo ristretta, un passo decisivo per fare un salto di qualità che secondo noi non è assolutamente precluso.


CAGGIANO

LE GROTTICELLE
Località Le Grotticelle
Telefono: 0975 196 6171

www.legrotticelle.it
Aperto la sera, domenica anche a pranzo
Chiuso martedì

Una Counrtry House di famiglia costruita pietra su pietra nel corso degli anni a mille metri di altezza che è un vero e proprio modello di pizzerie nei paesi del Sud dove regnano biodiversità e sanità dei prodotti. Questi i due assi nella manica che si aggiungono alla bravura di Angelo Rumolo nell’impasto, leggero e ben lievitato. Una materia prima semplicemente straordinaria e una totale simbiosi con il territorio circostante: Angelo Rumolo sta lasciando un segno indelebile nel mondo della pizza in Italia. E questo è fuori discussione. A Le Grotticelle di Caggiano, dietro al bancone, Angelo racconta la sua storia e quella della sua famiglia, prendendo ispirazione dalla cultura gastronomica tradizionale. La sua è pizza autentica, “della memoria”, in stretta connessione con la ricchezza di queste montagne e della sua flora: qui, a quasi a 1000 metri di altitudine, nella Vallo di Diano, davanti al Monte Capo La Serra, nascono le sue proposte di foraging (e cioè la raccolta di erbe spontanee commestibili da utilizzare in cucina). Non ha caso, lo scorso anno Le Grotticelle si è aggiudicata il Forno Verde di 50 Top Pizza, riservato alle pizzerie ad Alta Sostenibilità. l locale e la country house sono a gestione familiare: questo è un altro elemento che caratterizza il progetto di Rumolo. Davanti al forno a legna, insieme ad Angelo, c’è anche il giovane fratello Gherard. In sala, invece, si muovono con professionalità la cugina Veronica e la sorella Angelica, insieme al papà Vittorio. In cucina, infine, lavorano i cugini e la mamma. Per vivere a 360° l’esperienza a Le Grotticelle e capire il lavoro di Angelo, non basta assaggiare la sua pizza, ma è importante, a mio avviso, anche pernottare nella struttura, che comprende sette camere più due dependances. Una scelta ideale per osservare Angelo mentre raccoglie le primizie dell’orto, il tartufo estivo nei boschi o semplicemente mentre sforna il suo pane, realizzato solo con lievito naturale e farine di grani locali provenienti da coltivazioni biologiche e macinate a pietra.

CAMEROTA

KON TIKY
Via Variante Castello, 3

Tel. 0974 932995 –342 0772514
Aperto la sera

La graziosa sala esterna di un hotel, accoglie silenziosamente i commensali che si trovano a mangiare in questo piccolo angolo di paradiso campano. Sotto gli ulivi – in estate – e al caldo in inverno, si propone con grazia ed educazione un’offerta di qualità. l locale è gestito da Antonio Panzuti e sua moglie Cristiana Saggiomo. Il menù è ampio, vario e ricco di sorprese. Gli appetizer sono tutti da gustare. I fritti, ben asciutti e di buona esecuzione, aprono le danze in modo dolce e succulento. Il crocchettone è squisito: grande, croccante e tubero molto saporito. Le montanarine si presentano ben gonfie, saporite e piacevoli. Da non lasciarsi scappare le alici fritte del golfo cilentano ripiene di formaggio. Buone le pizze anche se le classiche risentono del fatto che si usano farine meno raffinate che funzionano meglio quando devono sostenere prodotti di territorio e salumi. Sul beverage c’è una buona scelta sia per le birre che per i vini, magari da ampliare.

CAPACCIO

BORGOTTO
Via Dottor Giuseppe D’Alessio, 19
Tel. 0828 1990819
www.borgotto.it

Aperto la sera, chiuso lunedì

Piccola, pochi posti a sedere: circa 30 in inverno e neanche 100 in estate potendo sfruttare i diversi spazi esterni. L’ingresso affaccia su una suggestiva vista di borgata che mostra l’autenticità del territorio ospitante. Gli interni sono ben curati, texture seppia e design moderno di ispirazione rustica. Oreste Tambasco lavora i grani antichi. Una personalità verace, umile d’animo e impronta timida: non ama apparire molto, si sente a suo agio lavorando a testa bassa e petto consapevole. La sua vera essenza si nota al forno dove mostra tranquillità e controllo. Buona la scelta di pizze, con prodotti stagionali del territorio. Si possono degustare salumi e formaggi del territorio cilentano con Tagliere BorgOtto composto da prodotti artigianali di allevatori locali. Bisogna prenotare per assicurarsi il tavolo in sala, gestita in modo solare e gentile da Federica Infante. Buona scelta di birre e del vino.

INCUSA

Strada Statale 18, n. 97 Località Ponte Barizzo
Capaccio- Paestum
Telefono 0828 1990751
Aperti tutti i giorni a cena, chiusura il martedì

Teresa Principe e Vincenzo Galdi sono giovani, motivati, entusiasti, coraggiosi e hanno scommesso tutto il loro futuro sulla pizza, una passione che li accompagna da giovanissimi. Vincenzo, originario di Capaccio, ha iniziato a mettere le mani in pasta quando era ancora adolescente. Teresa, originaria di Torchiara ha sempre lavorato in sala, soprattutto nella stagione turistica, in importanti strutture ricettive pestane non senza frequenti soste in cucina, la sua vera passione. Nel 2022 inaugurano questo locale. Le tipologie d’impasto sono due, quello classico, messo a punto da Vincenzo e ottenuto con un blend di farine (Tipo 0, Tipo1 e una piccola percentuale di semola), non troppo idratato e quello “alternativo”, da un’idea di Teresa, sia a limone che ai multi-cereali, anche in questo caso non si usano mix già pronti, ma le percentuali di semi – quinoa, grano saraceno, chia, lino, papavero – vengono preparati di volta in volta in pizzeria, il risultato è una piacevolissima croccantezza al morso. Quello al limone, invece e realizzato con le bucce ed il succo di limoni locali e nasce per fare da base ad una delle pizze più richieste, la Nerano Lemon con crema di zucchine, chips di zucchine, fonduta di pecorino e zest di limone, poi sperimentato anche con altri topping.

CASALVELINO

L’AMMACCATA
Via Quattroponti
Tel 392 7938827

Aperta la sera
Chiuso martedì

L’Ammaccata di Cristian Santomauro trova casa, anzi, un palazzo del ‘700 completamente restaurato a Casal Velino, nel cuore del Cilento. Prende corpo un progetto coerente, sostenibile, che non cede a scorciatoie commerciali perchè qui si fa solo l’Ammaccata. Questa la decisione di Cristian, 33 anni, e del suo socio Valerio Alterio quando hanno rilevato l’immobile firmando un contratto a 15 anni. Un ambiente connotato di più piani molto ampio e polivalente, che consta di varie stanze comprese due camere per gli ospiti che vogliono soggiornare qui qualche giorno, una cantina ed un orto, dal quale Cristian ricava tutto l’occorrente che serve alla preparazione delle pizze. All’ingresso c’è un vasto parcheggio ed un dehors molto spazioso, mentre all’interno c’è la possibilità di accomodarsi in uno dei locali disponibili con 70 posti. Ma cosa è l’Ammaccata? E’ una pizza che, come in tutta Italia a parte Napoli dove diventa una specializzazione sin dalla fine del’700, viene fatta con lo stesso impasto del pane e viene utilizzata come prova da forno. L’impasto è un diretto con lievito madre, fatto anche con farina di un misto di grani antichi teneri e duri come la carosella, la risciola, il gentilrosso, la saragolla ed il senatore Cappelli. La lavorazione è uguale a quella per il pane che ancora adesso si fa nelle case cilentane ed avviene in una madia di legno, mentre la lievitazione dura dalle 12 alle 24 ore a seconda delle esigenze. Il procedimento di questa pizza ammaccata è frutto di un valido insegnamento che nonna Teresina ha trasmesso al nipote Cristian, ingegnere mancato fulminato dal mondo della pizza, che è riuscito ad ottenere dal 2020 la Pizza Cilentana Ammaccata il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Regione Campania.

CASELLE IN PITTARI

LA PIETRA AZZURRA

Via Caporra, 64 – Caselle in Pittari (Sa)
Tel. 0974 988779 – Cell. 339 2316342
www.ristorantelapietraazzurra.it
Aperto a pranzo e cena e chiuso il lunedì soltanto in inverno

Altro indirizzo a Sala Consilina, via Fonti

0975 45366 Aperto solo la sera

Attiva dal 1997 e che si fregia del marchio “Verace Pizza Napoletana Stg”, dove il titolare Michele Croccia, già campione mondiale della pizza napoletana nonché istruttore della Scuola Italiana Pizzaioli, si dedica insieme alla sua famiglia alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli ed anche all’allevamento di animali domestici. Durante la mia recente visita per gustare le sue famose pizze ho provato un’infinità di antipasti ricchi di tipici salumi locali come la prosciuttella, la soppressata, la salsiccia ed il capicollo, serviti insieme con uno squisito formaggio caprino; e poi zucca marinata all’aceto con olio, aglio e menta; olive denocciolate, con cipolla ed acciughe; melanzane infarinate e fritte e dopo farcite a strati con prosciutto cotto e formaggio e coperte di salsa di pomodoro per essere infornate; e broccoli saltati con olio, aglio e peperoncino.

CASTELNUOVO CILENTO

ARTE BIANCA DELLA PIZZA
Via Pantanelli
Tel. 348 346 5400
Aperto solo la sera, dalle 18:00 in poi
Chiusura il lunedì. D’estate sempre aperto.

Armando Lerro, giovane pizzaiolo di Omignano, dopo una esperienza in Australia, dove stava per aprire un locale, alla fine ha deciso di giocare la scommessa professionale della sua vita sotto casa. La pizzeria è molto frequentata e ci si accomoda solo con la prenotazione. Armando è un bravo pizzaiolo che lavora su più impasti anche se questo gli complica un po’ la vita, ma ha tanta voglia di crescere e allora oltre alle pizze contemporanee realizza anche quelle a ruota di carro (la margherita e la provola e pepe sono fantastiche). A seguire, quella contemporanea con fichi bianchi del Cilento e il formaggio di capra Montestella di Tenuta Principe Mazzacane che potete trovare nella vicina Gustophia. Anche durante lo stress test del sabato il servizio è perfetto, e con l’aggiunta agli altri due di un forno rotante Fazzone si riesce ad essere rapidi e veloci anche se la fatica è tanta: sono circa un centinaio di posti fra la bella sala interna e l’esterno. Buona la carta dei vini con il Cilento in primo piano, anche con le bollicine. La pizzeria è vicino la stazione di Vallo Scalo, lungo la strada che porta agli Scavi di Velia e ad Ascea, ha un comodo parcheggio gratuito alle spalle.


CAVA DEI TIRRENI

PRISCO A CAVA
Corso Principe Amedeo, 183/185
Tel: 089 345307
Aperti la sera, dal venerdì alla domenica anche pranzo

Un luogo di incontro tra Cilento e Napoli attraverso una pizza che racconta di questa contaminazione. Prisco a Cava, alle spalle del corso principale, parla con lo stile napoletano, senza dimenticare le origini cilentane. Un matrimonio riuscito grazie ad Antonio Prisco, cilentano doc. Tanta attenzione alle materie prime, quasi sempre cilentane e provenienti da fattorie biologiche. Il suo motto è “dove c’è gusto, non ci sono regole”, tranne quella di trovare il giusto equilibrio. Ambiente minimal, clima allegro, colori dominanti rosso e nero, e quadri che raccontano la passione per il cinema d’autore, la musica, la poesia. La lievitazione è lenta, anche 48 ore in massa e poi altre 12 dopo lo staglio. Un prodotto ricco di personalità e le farciture delle pizze sempre bilanciate. CilentO81, Carminuccio, il “caso” di Adolfo, sono alcune delle imperdibili. Tra le frittatine, quella di pasta e patate è un inno alla cucina partenopea. Anche pizza Gluten Free. Molto buona la proposta del bere tra birre e vini italiani. Servizio attento.

CETARA

IL PIENNOLO

Pizzeria Il Piennolo a Cetara
Via Cantone 5

Tel. 333 387 2818
sempre aperto
Chiuso mercoledi

A venti metri dalla spiaggia, accoccolati e nascosti fra le case ed i panni stesi, il Piennolo di Gianluca D’Uva è la pizzeria di riferimento a Cetara. A fare da segnaletica al visitatore che arriva nel borgo costiero, è un’insegna di legno che preannuncia la genuinità e la semplicità del cibo che si andrà a mangiare. Qualche tagliere, anche panini, ma soprattutto pizze napoletane contemporanee molto ben eseguite e con buoni ingredienti. Oltre le classiche, non mancano i riferimenti della straordinaria materia prima della Costiera. Servizio attento.


GIOI CILENTO

EN GIOI
Via Mazzini 4
340 899 6162

Aperto a pranzo e cena dal giovedì alla domenica

Una storia di emigrazione e di ritorni, questa di Elena e Nicola. Come sempre più spesso ci capita di poter raccontare del Cilento. Più di venti anni a Milano, nel mercato ortofrutticolo tra i più importanti d’Europa. Poi, è stato più forte il richiamo delle origini: a Gioi, piccolo centro del Cilento interno, con poco meno di 1000 abitanti. Proprio nel centro storico Elena Mazza porta a conclusione il suo progetto di agrilocanda con pizzeria: già dal nome, En Gioi, una cucina che lavora per il piacere del cliente, ma anche per il suo benessere. Il faro, infatti, è quello della Dieta Mediterranea: frutta, verdura, pane, pasta, pizza, olio extravergine di oliva. Le idee, come il menu, sono chiare e precise: lavorare con i prodotti della terra, quelli che offre la stagione, da quelli coltivati a quelli spontanei. Il marito, Nicola Di Matteo, l’aiuta nella spesa (ma anche nel raccolto delle pere selvatiche, delle erbette di montagna o delle more), mentre in cucina Elena si avvale dell’aiuto della cognata Silvana. Buona cucina e tipiche pizze cilentane. Anche in pila.

GIUNGANO


LA PANORAMICA

Via Difesa Gaudo, 15
Tel. 0828.880495

Non poteva esserci nome più adatto, appunto “La Panoramica” per il locale di Pietro Manganelli che resta l’indirizzo sicuro per chi vuole assaporare un po’ di Cilento, che sia pizza, primi piatti, carne o verdure di stagione. Una terrazza immersa nella natura con arredi curati, tovagliato bianco e beige, vista mozzafiato sui monti e uno scorcio di mare in lontananza. L’accoglienza è garantita dalla moglie di Pietro, Rossella Di Filippo e da uno staff attento e disponibile. Ha un menu che spazia da tradizionali piatti cilentani e poi le pizze, servite a metro e mezzo metro, con preparazioni classiche o di stagione come la Nerano (con le zucchine), quella con i fiori di zucca (i sciurili), la pizza a base di scarola, stracciata e alici o quella con mortadella, ricotta e granella di pistacchio. Dolci fatti in proprio.


MONTESANO SULLA MARCELLANA

STRASBORDO
Via Dante Alighieri, 53

Tel 380 126 2012
Aperto la sera

Strabordo è la pizzeria di una giovane coppia, Enrico Adinolfi e Madalina Butnariuc ed ha tutte le carte in regola per essere un punto di riferimento. Lei in sala, lui al forno con la sua squadra dopo una gavetta fatta alla Pietra azzurra. La pizza è infatti una napoletana contemporanea, con il cornicione pronunciato. La pizzeria è ben organizzata, moderna, forno napoletano nel cuore dello spazio fra le due sale, moderna è l’hotellerie, l’organizzazione del menu, l’uso di prodotti del territorio e l’aggancio alla stagionalità. Molto buoni i fritti con i crocché in primo piano. Grande è il successo di pubblico subito dopo l’apertura e siamo sicuri che questa giovane coppia avrà ancora tante soddisfazioni ed emozioni da vivere.


NOCERA INFERIORE

 

NASTI EAT
Via Napoli, 25
Tel. 081.18244962
Aperto tutte le sere, chiuso il martedì

Intitolato con il cognome della famiglia che lo gestisce, vede al comando mamma Maria e papà Michele con il loro figlio Christian e la sua idea di pizza: cioè andare oltre a la semplicità del disco di pasta e, con studio e ricerca fra i vari capitoli del mondo bianco, quali lievitazioni e cotture. La pizza è di stile “contemporanea”. La struttura con due piani sui quali si collocano le sale ed un’area all’aperto fruibile solo d’estate, da NastiEat va di scena il cibo buono, dove a vincere su tutto è la qualità degli ingredienti celata dietro una certosina ricerca che parte dalle cose più banali fino ad arrivare a quelle più speciali. Da assaggiare la pizza tradizionale: cotta in forno a legna, caratterizzata da un cornicione con l’alveolo pronunciato e da un impasto lievitato per diverse ore.  C’è poi quella con impasto ai multicereali e cotta al padellino, più digeribile e ottenuta con farine meno raffinate, dal sapore più rustico, deciso ed autentico e la pizza in pala che più di tutte sorprende, quella alla “romana” per intenderci, più croccante e scrocchiarella, ottenuta con farine di riso e cereali. Completa la scelta quella senza glutine, che cuoce in un forno apposito e vanta una lievitazione di 24 ore. Buono il servizio


‘O SARRACIN
Piazza Trieste e Trento
Sempre aperto, la domenica solo la sera
Tel 081 365 2772

Altra sede a Nola
Via Variante 7 Bis, 297
Tel.
081 010 5623
Sempre aperto, la domenica solo a pranzo

Angioletto Tramontano è riferimento nell’Agro Nocerino-Sarnese per la pizza a ruota di carro. Il suo format, esportato anche a Nola è chiaro: pizza – ‘a rot e carrett – ingredienti semplici e un servizio informale. Il suo menù parla alla pancia e ti convince con fritti classici e delle pizze che, francamente, mi hanno ricordato i gusti golosi della mia infanzia. Non manca però l’attenzione alla stagionalità con fritti e pizze speciali che abbiamo voluto assaggiare. Buona la frittatina di pasta del giorno con zucca e salsiccia, particolarmente piacevole la punta piccante che del resto parla sempre ai ricordi di una cucina casalinga. Ma veniamo al dunque: le due pizze a ruota di carro -Stagionale e O’Sarracin- rispecchiano la tradizione; l’impasto diretto preparato da Angelo con farina 0 ha un’idratazione non molto spinta – inferiore o uguale al 65% – e viene steso portando il panetto fino alla sua massima elasticità Fritture perfette, menu ampio, arricchito da qualche buona birra artigianale e da qualche vino. Due forni, camera lievitazione a vista e ottimi prodotti. Servizio perfetto ed efficace. Insomma, da non perdere.

WIP

Via Atzori, 271

Tel. 347 530 0709

Sempre aperto pranzo e cena. Domenica chiuso

Impasto e forno con Domenico Fortino, Lorenzo Oliva e Riccardo Faiella. Un continuo “work in progress” che dà vita ad un laboratorio del gusto dove il territorio ha un profilo dominante e variopinto. La pizza proposta è quella classica napoletana, leggera e ben cotta. Ne è un esempio “la nostra napoletana” con pomodoro San Marzano, pomodorini dei Monti Lattari, pesto di aglio orsino, origano di montagna e foglie di cappero. Ma c’è spazio anche alle innovazioni come la pizza new entry nel menù chiamata “consistenze varie di scarola” con provola, alici di Cetara, vellutata di scarola, pomodorino corbarino semidry, polvere di olive e scarola riccia in uscita. Carta dei vini con oltre 120 referenze con massiccia presenza della Campania. Birra artigianale Serrocroce e altre tipologie alla spina.

OMIGNANO SCALO

PIZZERIA SCOSTUMATA
Via Nazionale 56 
Cell. 333 1349828
Apre dalle 16 in poi
Martedì chiuso

Mario De Marco lo ha aperto da un anno, con i soldi ricavati da quattro anni di asporto in una piccola pizzeria dall’altro lato della strada lungo la quale scorre la vita di questo paesino nel cuore del Cilento. La conferma che oggi è possibile mangiare una buona pizza ovunque, sono finiti i tempi in cui in questi piccoli centri trovavi pizze troppo cotte e poco lievitate: qui c’è il giusto forno napoletano, una buona lievitazione con una discreta scelta tra le proposte del menu. L’impasto è realizzato con farina 0 e viene valorizzato con la tecnica della panificazione della biga che risulta più efficace nelle pizze di farcia robusta che nelle classiche dove si sente troppo il pane. Colpiscono la qualità del prodotto e degli ingredienti utilizzati, la semplicità un po’ vintage del beverage (qualche vino del Cilento ci vuole) e l’ambiente appassionato e disteso.

PALOMONTE

ROBERTINO CUPO
Via Sperlonga, 20
Tel. 347 3742777
Sempre aperto a cena

Nuova sede per Robertino Cubo dal settembre 2024, nel comune di Palomonte giusto a un chilometro dall’uscita di Sicignano. E’ la nuova tappa di una vocazione iniziata a 14 anni come apprendista in una piccola pizzeria del paese e poi i successivi cinque lavorato in vari locali del circondario, ma non gli è bastato. Con grandissimi sacrifici alterna il lavoro e la frequentazione di corsi di formazione presso Cristian Zachini, Carlo Di Cristo e Gabriele Bonci. Proprio in questi anni viene notato da un’importante azienda molitoria. Inizia così una nuova avventura, quella delle consulenze presso pizzerie sia italiane che europee, fino ad arrivare a Liverpool, dove andrà a dirigere note pizzerie e, nel 2022, la sua pizza verrà premiata come la migliore d’Inghilterra. Ad accompagnarlo nel suo proficuo girovagare Arianna che, con grande professionalità, dirige la sala d’importanti ristoranti di fine dining in Inghilterra. Poi nel 2023 la coppia torna a Buccino con le idee ben chiare: creare una pizzeria che sia una vetrina per le eccellenze e per i piccoli produttori della loro amata terra, fermo restando la grande attenzione riservata agli impasti, vero punto di forza di Robertino. Il successo è immediato, numeri record di presenze grazie, soprattutto, al passaparola. Infine la nuova sede più larga e molto bella. Ottimi i fritti, pizze di qualità e grande ricerca di mercato.


PONTECAGNANO

ESPOSITO PIZZERIA
Via Mario Antonio Alfani, 93
Tel. 345 0365837

Alfonso Esposito, classe 1991, che dopo aver lavorato per 10 anni tra New York e Chicago e aver fatto diverse esperienze formative e di lavoro importanti sia all’estero che nella propria regione (significativo il periodo di gestione del locale Terra Mia), nel 2021 decide di optare per un format che restituisce alla pizza la sua originaria natura popolare. La sua è, quindi, una scelta ragionata che consiste nel puntare su un concept che si avvicina al modello dell’antica pizzeria salernitana ormai quasi scomparso: un locale di piccola metratura, aperto nei Picentini, a Pontecagnano, nei pressi del Municipio, con dieci posti a sedere solo nel dehors esterno senza servizio né posate e pizze consegnate bollenti su fogli di carta oleata. In menu pizze Rosse, Bianche, Speciali (stagionali) e Calzoni. Su tutte basilico fresco e olio extravergine di oliva.

I BORBONI

Via Amerigo Vespucci – Sant’Antonio di Pontecagnano Faiano
Tel 089 285 89 87
Aperta solo la sera

Una pizzeria moderna, condita dall’entusiasmo di due pizzaioli che hanno trovato il giusto equilibrio fra loro e con la proprietà. Facile da raggiungere perché a cinque minuti dall’autostrada Salerno-Reggio (Uscita Pontecagnano Sud), senza problemi di parcheggio. Vale una sosta per chi viaggia. Ci auguriamo che la tensione resti sempre alta così come è stata sinora con una voglia continua a migliorarsi la proposta e il servizio. Locale informale, luminoso, moderno. Il metallo, protagonista dell’architettura contemporanea d’interni, si accosta molto bene al legno, sia sui tavoli che sulle ampie pareti, dove troviamo anche numerosi alberi stilizzati. Gli effetti decorativi concorrono ad ottenere la giusta atmosfera emotiva. Al lavoro Daniele Ferrara e Valerio Iesi che lavorano una pizza contemporanea, leggera, scioglievole giocando sull’alta qualità delle materie prime. Gli impasti hanno un equilibrio perfetto, la margherita in particolare, per quanto mi riguarda, si piazza direttamente al secondo posto negli assaggi del 2020, mi ha colpito per l’equilibrio fra le componenti, la scioglievolezza, la capacità di esaltare tutte le componenti in una fusione di odori e gusto perfetta. Ma tutto il percorso è stato molto interessante, a cominciare dai fritti. Grande carta dei vini e delle birre, servizio attento e professionale.

LIEVITA DI ANTONIO FIORILLO

Via G. Budetti
Aperto solo la sera
Chiuso: martedi
Tel. 089.9848353
www.pizzerialievita.it

Antonio Fiorillo, forte di venti anni nel settore della ristorazione e di tante partecipazioni a diversi campionati di pizza, ha aperto questo locale a pochi passi dalla stazione. Una pizzeria dall’arredamento semplice, lineare, pulito e perciò elegante: legno chiaro, colori tenui e forno con pass a vista; nella bella stagione anche tavoli all’esterno. Alla cassa supervisione della famiglia, in sala un servizio di grande garbo e impegno. Oggi praticamente una rarità. Tutto è pensato per far sentire a proprio agio il cliente, ma anche per avvicinarlo, almeno con gli occhi, all’arte bianca, con Antonio e i suoi due collaboratori al forno che lavorano in diretta. Un menu ben costruito, con i gusti classici che si alternano a interpretazioni più fantasiose del territorio. Le pizze sono molto belle oltre che buone, verrebbe da dire eleganti, grazie a farciture e tecnica di presentazione studiate senza essere mai barocche o – peggio –pasticciate di creme e cremine, come usa oggi. Gli ortaggi della piana del Sele, i pomodori dell’Agro, l’olio del Cilento, la mozzarella di bufala di Battipaglia: fanno parlare queste pizze con un vocabolario prevalentemente campano, e con orgoglio.

PIZZERIA NEGRI
Via G. Budetti, 28
Tel. 089 848001
Aperto solo la sera
Chiuso: martedi (mai d’estate)

Oltre 90 anni di storia per questa pizzeria nata in aperta campagna nel cuore di Pontecagnano quando era frazione di Montecorvino. Arturo Negri si è appassionato alla gestione mantenendo lo stile della pizza e delle proposte tra cui  il pollo ala cacciatora cotto nel forno ma arricchendo la proposta con prodotti Slow Food, una buona carta dei vini e delle birre. In estate si mangia all’esperto del giardino, in inverno nella bella sala in stile liberty.

SAN MARZANO SUL SARNO


OASI PIZZAFUTURE
Via Antonio Gramsci, 123
Tel.
081 277 3391
Aperto dalle 19:30. Chiuso il martedì

Siamo a San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno, terra di pomodoro per eccellenza e cuore pulsante dell’agricoltura orticola campana. È in questo contesto che Salvatore e Rosanna Maresca, fratelli e imprenditori, hanno dato vita a un locale sperimentale della pizza, dove passato, presente e futuro si incontrano senza compromessi. Lontano dal “gourmet”, Oasi PizzaFuture propone una propria visione: la pizza come linguaggio creativo, esperienza emotiva e approccio contemporaneo. Il nome stesso della pizzeria, “Oasi”, è una dichiarazione d’intenti: un luogo racchiuso, di benessere e ispirazione. Lo si percepisce subito entrando, grazie a una palette di colori dominata dal celeste e dal rosa, un richiamo all’alba e al tramonto, una parodia al percorso interiore della vita, ripresi negli arredi e nel soffitto. Le portate sono organizzate come viaggi di scoperta, e il percorso “Degustazione Futurama” (sei portate a 25 €) è già un’ottima occasione per capire il cuore del progetto. Il menù è diviso in tre sezioni: Dal Passato: dove ho scelto la Fake Provola e Pepe, con pomodoro, fior di latte, cacioricotta del Cilento e pepe macinato, notevole nell’equilibrio e nella versione debordante a ruota di carro. Nel Presente: tra le proposte, spicca Braciola, pizza al ragù di capra cotto a bassa temperatura, dalla forma allungata. Verso il Futuro: sezione che gioca tanto di stagionalità, tra cui spicca Azzurro di Cetara, omaggio al mare della Costiera Amalfitana. Ottimo servizio.

SARNO

OFFICINA DELLA PIZZA
Via Paolo Falciani, 84

Tel: 081 965235
Aperto la sera, chiuso il lunedì

Ed ecco un’altra bella storia di pizza. Mario Severino già da una dozzina gironzola tra forni e pizzerie dell’hinterland vesuviano e nel Salernitano. Poi la decisione di mettersi in gioco in prima persona non più solo al bancone ma come imprenditore. E nel marzo 2016 ha aperto questo spazio nel cuore di Sarno, l’ultimo paese della provincia di Salerno al confine con Napoli. Parliamo di un luogo molto confortevole ed esteticamente piacevole, ha alzato l’asticella con un’ottima selezione di impasti, compresa una sezione importante di senza glutine. Ha anche arricchito la cantina, che farebbe invidia ai ristoranti stellati, con un’attenzione particolare allo champagne, anche di maison storiche e verticali di annate introvabili. Mario Severino ha ereditato tecniche e innovazioni ed è stato uno dei primi giovani pizzaioli a essere coinvolti nel grande fermento che ha preso il via circa dieci anni fa, sperimentando impasti realizzati con la biga. Anche la friggitoria è ben realizzata e, non da ultimo, offre un ottimo rapporto qualità/prezzo, si possono gustare in un ambiente curato, confortevole, con sedute comode, scegliendo da bere da una carta dei vini valida e con un servizio attento. L’Officina della Pizza rappresenta l’esempio della nuova frontiera in pizzeria, un locale che guarda al futuro e che esibisce tanta qualità alla sua clientela esigente.

SICIGNANO DEGLI ALBURNI


DA CICCHETTO

Piazza Plebiscito
Tel. 371.1543686
Aperto la sera, chiuso il lunedì

Bello il lavoro di Francesco Di Rosa, pizzaiolo patron della pizzeria Da Chicchetto: negli anni è riuscita a trainare molti visitatori nel piccolo borgo, bellissimo e ancora autentico, fuori dalle rotte più conosciute del turismo campano. Da Cicchetto – soprannome che Francesco ha ereditato dal nonno – vuole raccontare una storia i cui pilastri sono “convivialitá e semplicità” cercando una tranquillità ormai sconosciuta alle grandi città. Il locale richiama il calore familiare, informale, con simpatiche scritte e installazioni sulle pareti che descrivono l’animo eccentrico di Francesco. Il menù è bello ricco. Otre le pizze classiche troviamo panuozzi, pizza fritta e pizza prima fritta, poi passata al forno. Fra gli antipasti: fritti artigianali e taglieri che rimarcano la volontà di offrire prodotti di qualità provenienti dai monti Alburni. Ciò che caratterizza Da Cicchetto è infatti la consapevolezza del territorio: non solo qualità ma anche stagionalità e foraging. Ci sono posti che fanno bene al territorio e la pizzeria Da Cicchetto è senza dubbio uno di questi. Consigliamo vivamente di arrivare prima del calare del sole per non perdersi una bella passeggiata nella tranquillità del borgo.

TRAMONTI

AL VALICO
Via Chiunzi, 91

Tel. 089 876165
Sempre aperto

Il ristorante e pizzeria “Al Valico di Chiunzi” nasce nel luglio del 1973 e sin dai primi anni di attività, diventa un punto di riferimento per i clienti provenienti dalla Costiera e dall’Agro Nocerino Sarnese. Collocato in modo strategico direttamente sul crocevia della strada provinciale, è gestito dalla famiglia Giordano che porta avanti le vere tradizioni di Tramonti. Da assaggiare obbligatoriamente è la pizza a metro, disponibile anche nel formato da mezzo metro, condita con la vasta selezione di gusti proposti e realizzata nel forno a legna capace di donare al disco di pasta una fragranza perfetta, caratterizzata dallo spessore più alto del solito. L’impasto, preparato mescolando la farina semplice e quella integrale, viene sottoposto ad una lievitazione che varia dalle 24 alle 48 ore. La pizzeria al Valico vanta una proposta rivolta ai celiaci con un forno utilizzato appositamente per la pizza senza glutine che, nonostante la mancanza di questa importante proteina, rispetta il disciplinare DE.CO. della pizza di Tramonti.

SAN FRANCISCO
Via Comunale -Polvica – Paterno, 17

Tel. 3394401041 – 3293718695
www.trattoriasanfrancisco.it

Pamela Viggiano e Francesco Maiorano sono coniugi non solo nella vita ma anche sul lavoro. Insieme nel 2000 hanno aperto il loro ristorante San Francisco basato sulla tradizione contadina che si ripete sia a tavola che negli arredamenti. Poi la decisione di specializzarsi solo sulla pizzeria. E’ sulla semplicità che si fonda la loro attività con una proposta di pizza che segue il disciplinare della De.Co della pizza di Tramonti. Al forno c’è Francesco che va alla continua ricerca di quei prodotti che facciano la differenza e che al meglio rappresentino le prelibatezze territoriali. Il disco di pasta viene realizzato con soli grani italiani e una lievitazione lenta che arriva al 65% di idratazione per una pizza leggera e che ben si sposi con la selezione di prodotti scelti per il topping. La pizza proposta è una margherita preparata con pomodoro Re Fiascone, alici di Menaica e all’uscita dal forno, condita con scarola e olive ammaccate del Cilento.

VACCARO
Via Vaccaro, 35

Tel. 089876140 – 3334279375
www.pizzeriavaccaro.com

La Pizzeria Vaccaro nasce nell’aprile 1981 quando, dopo anni di esperienza al Nord Italia, Gennaro e Luisa decidono di far ritorno nella loro terra di origine e di aprire una pizzeria capace di onorare la propria famiglia ed il loro cognome. Dopo trent’anni di attività e duro sacrificio, la gestione passa nelle mani della figlia Rosa e suo marito, i quali insieme portano avanti la gestione con lo stesso imprinting che l’ha resa celebre negli anni. Con tanta semplicità e una peculiare attenzione rivolta alla scelta della migliore materia prima, la pizzeria Vaccaro vanta un disco di pasta ottenuto con le migliori farine, condito con ingredienti biologici e che più si avvicinano all’alimentazione di un tempo. Varia la scelta dei gusti che cambiano in base alla stagione, per offrire al cliente prodotti genuini e reperibili durante il naturale periodo di coltivazione. La specialità della casa è la pizza “Povera” realizzata su base integrale e condita con pomodoro, alici salate di Cetara, olive nere di Gaeta, cipolla di Tropea, pomodori secchi , Parmigiano Reggiano e basilico fresco.
Da provare ma rigorosamente secondo la stagione più appropriata, è la classica fave e pancetta, un gusto che richiama i tanti clienti affezionati alla famiglia Vaccaro. L’impasto, ottenuto con una lievitazione naturale, dona alla pasta un sapore deciso e una grande leggerezza – la versione integrale, quella tipica tramontina, rappresenta una buona integrazione di sostanze nel pieno rispetto di un’alimentazione bilanciata.

VALLO DELLA LUCANIA

EDEN
Via Curci 5
tel 329 975 6501
Aperto a pranzo e cena
Chiuso lunedì

Antonio Veneri usa i latticini di Cicco Di Buono, i salumi di Fattoria Biococò, l’olio di Pietrabianca, le olive ammaccate di Salella. Ossia, solo produttori locali, scelti tra quelli che realmente, coltivano e allevano, prima di trasformare. Caso emblematico sono Adolfo Valiante e Settimio Forte. Il primo fa formaggi, il secondo salumi. Produttori seri, che seguono in prima persona l’intero ciclo produttivo, a partire dagli animali. L’ attenzione di Antonio si vede già dai fritti: frittatina di fusilli cilentani e parmigiana impanata e fritta. Pizze classiche e di stagione, oppure alcune di successo. Come quella con mozzarella nella mortella e soppressata, quella con capicollo e noci, quella con salsiccia e fordilatte. D’estate è gradevole mangiare fra gli ulivi. Il servizio è attento e premuroso, buona scelta di birre e vini cilentani.

STRATTO PIZZA

Via Angelo Rubino 1
Tel. 0974 717387
aperto la sera

Siamo in quella che fu la sede di Da Zero Pizza e Territorio. Dei tre soci è stato Giuseppe Boccia alla fine a rilevarla cambiando nome e formato: ancora maggiore focus sul territorio, una pizza leggermente più croccante, ottimo servizio, cura nei dettagli. Si vede la passione del patron nell’arredo e nella coerenza del progetto fornitori. Un grande successo e una storia che va avanti, con comodo parcheggio, appena fuori il centro abitato del paese. La carta è pensata e studiata con passione: gli antipasti recuperano le vecchie ricette, come le polpette al sugo e le ‘paddoccole’ (le crocchette di patate cilentane) ma anche lo sfizio delle feste di paese d’una volta, con ‘o per e ‘o musso di maiale, vera e propria madeleine popolare per chi ha da 40 anni in su. E, ancora, pane e pomodoro, il ‘filoscio’ (omelette ripiena di formaggio filante) e il caciocavallo in padella con il peperone crusco. Ricette di casa che però a casa quasi nessuno ha più il tempo di fare. Buona carta dei vini e delle birre. I gelati sono quelli artigianali di Neve seguito dalla moglie di Giuseppe, Simona Lettieri. Grande aderenza al territorio, il ritorno ai primi anni di Da Zero. Si chiama Stratto, da ‘u ‘stratto, il nome dialettale per indicare il concentrato che le donne cilentane preparavano mettendo a seccare il pomodoro al sole. Già solo dal nome e a leggere il breve manifesto che fa da copertina al menu si capisce che siamo di fronte a un rinnovato inno al territorio, con il recupero delle parole (e dunque delle cose) dal sapore antico come il grano dei piccoli produttori, il fermento della farina, il tempo lento. Dall’olio al pane, dai pomodori alla carne qui tutto parla cilentano.


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