Borgomastro Rosso Colli di Salerno Igt 2009 | Voto 89/100


Borgomastro Colli di Salerno Rosso Igp 2009 Lunarossa

Borgomastro Colli di Salerno Rosso Igp 2009 Lunarossa

Lunarossa Vini e Passione
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: 30,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 27/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35

Mario Mazzitelli, patròn dell’azienda Lunarossa Vini e Passione di Giffoni Valle Piana, è molto stimato nell’ambiente vitivinicolo. Con Silvia Imparato, Mila Vuolo e pochi altri, Mario è stato l’artefice del rilancio del territorio dei Monti Picentini, vicino Salerno, prima ritenuto inidoneo a produrre vini di qualità. Anche i vini prodotti da Lunarossa, con l’ausilio dell’enologo Fortunato Sebastiano, si sono rivelati vincenti e premiati. Soprattutto il Fiano Quartara e l’Aglianico Borgomastro sono stati molto apprezzati da parte dei critici e degli enoappassionati, come alla prestigiosa rassegna di Radici del Sud. Quest’anno il Quartara si è classificato al secondo posto assoluto, così come decretato dalla giuria nazionale, parimenti al Borgomastro Colli di Salerno Rosso Igt 2009 come sancito dai giudici internazionali, sfiorando l’exploit dell’anno scorso col millesimo 2008 in cui ottenne la prima piazza assoluta sempre dalla stessa giuria internazionale. Teniamo presente che le due bottiglie hanno dovuto misurarsi con un’agguerrita batteria di Fiano e di Aglianico dell’Irpinia.

Il Borgomastro 2009, di cui sono state prodotte appena 2.685 bottiglie, ha trascorso tre anni a maturare prima in legno di rovere e di castagno e poi in boccia. La gradazione alcolica è di tredici e mezzo.

Controetichetta Borgomastro Colli di Salerno Rosso Igt 2009 Lunarossa

Controetichetta Borgomastro Colli di Salerno Rosso Igt 2009 Lunarossa

Colore rosso rubino luminoso. Tipiche e parzialmente territoriali le olfattivazioni che allertano le narici: boisé, drupe rosse e nere, nocciole, macchia mediterranea, violetta, ginepro, pepe nero, liquirizia, caffè, cioccolato, balsamo, tostato e goudron. Il sorso che entra nel cavo orale si concede con immediatezza e si rivela accattivante, agile e permissivo. Non c’è traccia di astringenza, anzi percepisco morbidezza ed eleganza, oltre che freschezza ed avvolgenza, tanto è vero che ho abbinato il vino ad un piatto di baccalà alla mediterranea, con pomodoro, olive nere e capperi. Legno e frutto s’integrano a meraviglia. Sensazioni palatali sapide, rotonde, equilibrate ed armoniche. Un vino eccellente che sa perfettamente raccontare il proprio terroir. Coinvolgente persistenza finale che lascia la bocca “buona”.

Da conservare ancora per molti anni. Prosit!

Questa scheda è di Enrico Malgi

Sede a Giffoni Valle Piana (Sa) – Via Fortunato
Tel. e Fax. 089 8021016
[email protected] www.viniepassione.it
Enologo: Mario Mazzitelli, con i consigli di Fortunato Sebastiano
Ettari vitati: 4,5 – Bottiglie prodotte: 45.000
Vitigni: aglianico, cabernet sauvignon, merlot, fiano, falanghina e santa sofia