Ottaviano, La Ronca


La Ronca, il giovane staff

di Marco Contursi

Chi mi conosce, sa che non amo andare a mangiare fuori dalla mia amata provincia di Salerno. Questa volta però ho fatto una eccezione, invitato da due cari amici che non vedevo da tempo e sono andato alla Ronca di Ottaviano. Il posto è davvero bello, in mezza collina, circondati da bosco e alberi da frutto a perdita d’occhio. Il proprietario Tuccillo Antonio, decide di aprire a tutti quello che era il suo buen retiro, affidandone la gestione alla figlia Caterina e al genero Stefano Esposito che oltre a occuparsi della sala, si diletta come giardiniere nella manutenzione delle piante e dell’orto. In cucina Michele Catapano, giovane ma dalle idee chiare e con esperienza in diversi locali del nord, coadiuvato dal giovanissimo Fortunato Perillo. Neanche 50 anni in due ma entusiasmo da vendere.

I classici del territorio ci sono tutti, dalla parmigiana, alla pizza di scarole alle zuppe di legumi e funghi locali ma rivisitati con estro e ingentiliti dal tocco dello chef.

La Ronca, scomposta di melanzane con zucca

Il trittico di antipasti caldi, già vale il viaggio e lo consiglio rispetto al tagliere di salumi e formaggi che nel giorno della mia visita non offriva particolari suggestioni ma che Stefano mi assicurò avrebbe curato di più, ma sono da provare anche i primi tra cui una tradizionalissima genovese, ravioli al cinghiale o col classico ragù ma anche risotti tra cui uno davvero delicato al melograno o spiazzante alla liquirizia.

La Ronca, risotto al melograno

Sempre curate le presentazioni, nulla è lasciato al caso nonostante la sala sia affollata, segno di questi tempi che si fa cucina di qualità a prezzo ragionevole.

Le carni poi davvero di ottima qualità e giusta frollatura che Stefano seleziona da fornitori di fiducia accompagnate dalle verdure del proprio orto.

La Ronca, le carni

 

La Ronca, fagotto di scarola

Buoni, buoni i dolci, ottimo il tiramisù. Vini perlopiù locali e conto onesto sui 25-30 euro.

La Ronca, il camino

 

La Ronca, vista notturna

Un indirizzo che sarà prezioso in estate grazie alla frescura del posto ma molto suggestivo anche adesso per la presenza di un caminetto scoppiettante che fa tanto casa della nonna.

 

La Ronca
Via alveo Zenillo
Ottaviano
Per contatti: Caterina Tuccillo3349603646  o Stefano Esposito 3338432027
dal martedi al venerdi solo cena, domenica solo pranzo, lunedì chiuso

8 Commenti

  1. Mi scusi sig contursi , lei scrive le recensioni sul blog di pignataro dei locali che lei visita,lo fa solo dove la ospitano , oppure gli fa visita a sorpresa e in incognito su segnalazioni di persone esperte del settore per poi scrivere una recensione reale e non pubblicitaria ? .grazie…

  2. Gentile Emiliana le dico: 1)pago sempre il conto.2)Non ho mai preso soldi per fare pubblicità a nessuno ne faccio l addetto stampa di nessuno 3) le visite sono quasi sempre anonime tranne dove mi conoscono perché intervenuti a qualche mio evento slow e in questo caso ancora più rigoroso nello scriverne.4)Non uso toni enfatici ma mi limito a valorizzare il buono che trovo e a bacchettare bonariamente ciò che non mi ha convinto troppo come il tagliere di salumi in questo caso.Credo che la mia storia nel mondo della gastronomia a cui ho dato e do tanto senza aver mai chiesto a nessuno 1 solo centesimo mi metta al riparo da qualsivoglia accusa di fare pubblicità in cambio di soldi o di un piatto di pasta e fagioli.Mi perdoni la presunzione,ma valgo troppo per sputtanarmi per così poco.Se lo desidera,può accompagnarmi e vedere come opero,mia gentile ospite of course,poiché non solo ho la brutta abitudine di pagare il conto ma anche di offrire la cena se una donna mi concede l onore di dividere la tavola con me.Se vuole chiedermi altro,sono a sua disposizione.

  3. Grande Marco Contursi.
    Lo conosco, come me è spinto dalla passione per il suo lavoro, ma questo al giorno d’oggi è raro… perché troppi sono spinti solo dai soldi anche con malafede.

  4. La mia è stata più una provocazione che altro . sul vostro blog quando scrivete una recensione su un ristorante io la vedo più come una sorta pubblicitaria che come un giudizio fatta da critici del settore ….io non metto in dubbio la sua buona fede però mi viene da pensare male ….lo dico perché sono una vostra lettrice …ci sono tanti locali che solo per il fatto che non appartengono al vostro giro di amicizia vengono ignorati da voi ….e poi una visita a sorpresa in un ristorante come dice lei è mai possibile che vi riesce tutto così facile fotografare piatti e personale del locale …e come se fosse una prima comunione tutto in ordine e tutto perfetto ..per me è difficile pensare diversamente ….. Non si dimentichi che per anni avete tanto decantato pizzerie di Napoli storiche perché usavano prodotti di qualità quando poi di qualità non avevano assolutamente niente ….il troppo buonismo rovina la realtà …. Non si può mangiare da dio solo dove il ristoratore è vostro amico …siate più realistici ….siate più critici gastronomici e meno agenti pubblicitari …grazie

  5. Gentile Emiliana, lei parla al plurale e generalizza,cosa di per se sbagliata. IO rispondo solo del mio operato.Non vado in locali amici, o solo in quelli di amici, anzi preferisco scoprirne di nuovi.Non scrivo quasi mai di pizze e non scrivo ogni giorno tanto per ma spesso passa diverso tempo tra una recensione e un’altra, anche mesi, e tenga presente che mangio fuori almeno 3 volte a settimana, quindi scrivo solo quando un pranzo mi fa venire voglia di ritornare.Se poi Lei ha locali da segnalarmi, lo faccia pure alla mia mail [email protected] e sarà per me un piacere provarli in anonimato assoluto poichè non posso conoscere tutti i locali del mondo. Circa le foto, io a fine pasto e dopo pagato, se decido di scriverne, mi presento e chiedo di fare delle foto al personale o di inviarmi foto del locale fatte da loro con macchine professionali. Oppure nel dubbio faccio le foto durante il pranzo e ormai poichè le fanno tanti clienti, i camerieri neanche ci fanno più caso. Le foto che lei vede in questo pezzo, alcune le ho fatte io altre me le sono fatte mandare dal titolare ma sono gli stessi piatti che ho mangiato.Resto sempre a sua disposizione per una cena, in un locale scelto da Lei tra quelli che ritiene meritevoli di segnalazione, mia gradita ospite.

  6. sig contursi io non mi permetterei mai di mettere indiscussione la sua professionalità e la sua onestà . Anzi …. Però quello che io le vorrei dire e che sul vostro blog di cui lei collabora ..leggo spesso le sue recensioni e leggo anche quelle dei suoi colleghi … io molte volte vado a fare visita a quei locali da lei recensiti o da quelli recensiti da i suoi colleghi e le dico che in molte occasioni non rispecchiano quello che voi avete descritto …mi incazzo perché penso ..o sono sfortunata oppure non ho capito quello che ho mangiato…E glie ne posso elencare a dozzina …non lo farò mai in pubblico ….per correttezza …e non sono l’unica glie lo assicuro a pensarla così …non è certamente colpa sua ci mancherebbe…..però è un dato di fatto …non ho un locale ….non sono di parte di nessuno amico ristoratore ….non sono una giornalista ….troppe belle le sue recensioni come le scrive e come le propone ….ma non rispecchiano purtroppo la realtà ….lei pensera che forse io non capisca niente di cucina giustamente lo può pensare ….ma non è così ..in privato gli manderò la lista dove sono andata a cena e a pranzo ..a presto

  7. Emiliana non penso niente di quello che lei mi imputa….penso solo che vorrei conoscerla di persona e spiegarle de visu alcune cose,innanzitutto come opero quando voglio segnalare un locale e quanto sia possibile una serata storta anche per lo chef migliore..,lei continua a dire che scrivo cose inesatte e voglio spiegarle dati alla mano,anzi piatti alla mano che non è così…attendo la sua lista di posti in cui ha mangiato male e la sua adesione al mio invito a cena.Scriva bene la mia mail senno non mi arriva,rispondo sempre se mi giunge una mail.Ad maiora.

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