Hong Kong Wine & Dine Month


Da Hong Kong
Maria Pranzo

Per la gioia di tutti, Hong Kong a Novembre si dedica al vino e alla gastronomia.
Come una donna che, attenta tutto l’anno alla sua più grande passione, per un mese vuole proprio esagerare.

Hong Kong ospita tutto l’anno eventi dedicati agli appassionati gourmet, senza sosta. E’ sempre una questione di soldi dirà qualcuno… e forse lo è perché da quando dal 2008 non ci sono più le tasse per le importazioni di food & wine il mercato è in continua crescita.

A Hong Kong si possono trovare sulla stessa strada venti cucine diverse, ingredienti provenienti da tutto il mondo e mescolanza di culture e sapori.

Perché in cucina, le culture si abbracciano e si integrano senza mai violenza.

L’Hong Kong Wine and Dine Month inizia il 28 Ottobre con l’Hong Kong Wine and Dine festival che per 4 giorni offre a tutti i visitatori la possibilità di passeggiare tra gli stand e assaggiare tanti vini e le diverse eccellenze gastronomiche.

Hong Kong Wine and Dine Festival

Organizzato dall’Hong Kong Tourism Board l’evento si svolge sulla West Kowloon Waterfront Promenade, una location sul mare spaziosa e con una vista mozzafiato su Victoria Harbour.

Victoria Harbour vista da Kowloon Waterfront Promenade

L’entrata è gratuita, ma ci sono diverse formule per approfittare al meglio di tutti i plus: dal Grand tasting pass (300 hkd = 28 euro) al Wine Token (10 hkd = 1 euro per un bicchiere da usare per le degustazioni).

Ci sono più di 160 stand e i visitatori possono assaggiare dal formaggio francese al gelato italiano, dalla carne australiana agli involtini vietnamiti. Gli stand dedicati al vino sono gestiti dagli importatori o da enti come Sopexa (presenza appariscente e ben gestita) che incoraggiano anche l’assaggio di prodotti tipici.

L’organizzazione impeccabile e l’entusiasmo palpabile hanno dato vita a un evento davvero molto interessante a metà tra una fiera per professionisti e un’allegra festa di paese.

Inutile sottolineare l’importante presenza degli stand francesi e in particolare del territorio di Bordeaux.

Tra gli italiani si è notata la presenza di I-Scream del bravo Paolo Predonzan, del prosciutto Ferrarini e di pochi altri, nonostante la cucina italiana sia qui molto amata e i ristoranti del bel paese siano sempre più numerosi.

Più evidente è stata invece la presenza dell’Italia all’Hong Kong International Wine & Spirit Fair (4-6 Novembre) grazie alla partecipazione di Vinitaly che ha cercato di ricreare “la piazza Italiana“ come ci spiega l’energica Stevie Kim, (senior advisor CEO).

Stevie Kim insieme a Gerard Spatafora, Millesima, Bordeaux

Vinitaly ha anche proposto interessanti seminari con degustazioni e presentato grandi aziende come Antinori, Banfi, Frescobaldi (..) già largamente presenti sul territorio di Hong Kong. Da approfondire la presentazione che è stata fatta nella giornata conclusiva da parte del consorzio dell’olio d’oliva italiano (Qui l’articolo dedicato da WineBuzz Hk alla presenza di Vinitaly all’evento).

Hong Kong International Wine & Spirit Fair, organizzata da Hong Kong Trade Development Council (HKTDC) è rivolta agli addetti ai lavori e aperta al grande pubblico nella parte conclusiva, il 6 Novembre. E’ solo alla terza edizione ma è già un evento d’importanza internazionale.

Magnus Saccone di Cantina Negrar

Erano presenti 700 espositori provenienti da 29 diversi paesi incluso il partner ufficiale dell’evento, L’Australia, che ha organizzato un importante forum sul vitigno Syrah/Shiraz al quale hanno partecipato produttori provenienti dall’Australia, dal Cile e dagli Stati Uniti. Le nazioni più rappresentative per il mercato del vino a Hong Kong (Francia, Italia, Australia e Spagna) sono state rappresentate da più di 370 stand, più del doppio dello scorso anno.

Importante la presenza degli stand di grandi distributori come Jebsen o di wine services come Crown Cellers.

I vini spagnoli

Una delle conferenze più interessanti è stata moderata dalla giornalista Jennie Cho Lee (curatrice e ideatrice del sito www.asianpalate.com) e dedicata alle “Wine collections”.

Robert Sleigh, direttore del dipartimento VINO di Sothebys, ha dichiarato durante la conferenza che il 53% dei vini utilizzati nelle loro aste provengono da Bordeaux, il 33% dalla Borgogna e solo il 2% dall’Italia.

Nicholas Pegna, direttore di Berry Bros & Rudd, ci ha fatto sapere che i nuovi arrivati nel mercato delle aste dedicate al vino da collezione e da investimento sono DRC Montrachet, Henri Jayer, Coche Dury, Comtes Lafon e Leflaive. Nessun italiano quindi.

Quello delle aste è un mercato da non sottovalutare, soprattutto a Hong Kong perché, come ha dichiarato il Direttore Esecutivo di HKTDC Benjamin Chau “Hong Kong è adesso il secondo centro più importante nel mondo per le aste del vino secondo solo a New York dopo aver superato Londra”.

All’interno del padiglione dedicato all’Italia c’era uno spazio dedicato all’Italian Cuisine World Summit ed è stata importante la presenza dei tanti chef italiani che hanno incuriosito (e deliziato)  i presenti  con continue sessioni di show cooking. Amatissimo l’italian risotto e le buonissime tagliatelle preparate da bravi chef come Marco Sacco (River Club restaurant a Pechino), Franco Luise (Molino Stucky Hilton di Venezia), Sergio Vineis (Ristorante Il Patio – Pollone) e tanti altri.

Chef italiani al lavoro

Particolare curiosità ha suscitato la performance di “Pizza Acrobatica” di Pasqualino Barbasso un pizzaiolo sicilano che ha divertito i presenti con le sue piroette. Gli “honkonghini” presenti erano a bocca aperta non ci è dato sapere però se la causa era lo stupore o l’acquolina nell’attesa di assaggiare un vera margherita!

Pasqualino Barbasso

La partecipazione all’interno del padiglione organizzato da Vinitaly è solo uno dei tanti eventi organizzati durante l’Italian Cuisine World Summit dalla rete globale itchefs -GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani) con il prezioso aiuto dello chef Mario Caramella e da quattordici tra i migliori ristoranti italiani a Hong Kong (più uno a Macau e uno a Shenzhen). Trentacinque bravi chef italiani, arrivati dall’Italia ma anche da New York, Rio De Janeiro, Mosca e Cina hanno animato un programma fitto di appuntamenti gustosi e interessanti dal 2 al 7 Novembre per tutti gli appassionati di cucina italiana.

Mario Caramella che partecipa attivamente all’organizzazione del summit dalla sua cucina a Bali

“Lo scopo è quello di “promuovere e proteggere l’identità della cucina italiana nel mondo ma anche riconoscere il ruolo dei cuochi e dei culinary professional che la promuovono quotidianamente”, dice Rosario Scarpato, Direttore del Summit.

L’Italian Cuisine World Summit a Hong Kong

Tra i ristoranti che hanno ospitato i “guest chef “ Isola Restaurant (IFC mall) gestito dal bravo manager Carlo Speranza e dall’amato chef Gianni Caprioli che per qualche giorno ha accolto in cucina la brava Odette Fada.

Il manager del ristorante isola Carlo Speranza

Lo chef del ristorante Isola Gianni Caprioli

Spasso (Tsim Sha Tsui) di Giacomo Pani e dello chef Michele Senigallia che insieme gestiscono anche altri tre ristoranti: Goccia, Divino e Carpaccio e che hanno ospitato Matteo Scibilia.


E ancora Domani Restaurant, chiacchierato in questi giorni per il suo interessante white trouffle menu dello chef Cosimo Taddei e per l’arrivo del nuovo manager Stefano Bassanese che gestisce il ristorante alla perfezione con l’aiuto della simpatica Cecilia Paolini, ha ospitato lo chef Pier Busetti.

Cosimo Taddei

Il programma completo dell’Italian chef world summit :

http://www.itchefs-gvci.com/?option=com_content&view=article&id=630&Itemid=999#closing

Il Wine & Dine Month prosegue per tutto il mese con una serie di divertenti appuntamenti

Sai Kung Seafood Festival (6-30 Novembre) con dei menu speciali a base di pesce fresco proposti dai ristoranti di Sai Kung, una zona di Hong Kong vicino al mare, lontana dai grandi building e dal business.

Sai Kung

Lan Kwai Fong Carnival (12-14 Novembre)

Per tutto il week end, le strade di Lan Kwai Fong si accenderanno di passione per l’America latina. Ci saranno più di 80 bancarelle che venderanno prodotti alimentari e vino. Il tutto sarà colorato da sfilate in maschera e spettacoli dal vivo. Lan Kwai Fong è la zona di HK che non dorme mai, gli abitanti di Hong Kong riempiono queste strade tutti i giorni per un drink dopo il lavoro e in maniera impressionante durante il week end tanto che bisogna sgomitare per poter attraversare la strada.

Lan Kwai Fong

SoHo’s Stree fair (19-21 Novembre)

SoHo è un insieme di poche stradine mai deserte che ospitano decine e decine di ristoranti diversi per stile, sapori e atmosfere.

I ristoranti a Soho

Gondolieri veneziani arrivati dall’Hotel Venetian di Macao e giocolieri ed equilibristi del famoso Cirque du Soleil animeranno le passeggiate di chi approfitterà dei diversi abbinamenti food&wine proposti da tanti ristoranti per 88 HKD (8 euro). Sarà divertente anche scoprire la “Play zone”, la parte dedicata ai bambini. “There’s something for everyone in SoHo!” sembra davvero uno slogan appropriato.

SoHo Wine Walk (20-21 Novembre)

Sabato e domenica pomeriggio, dalle 14.00 alle 18.00 circa 40 locali tra ristoranti e bar propongono ‘Taste the World of Wines in SoHo”. Comprando un coupon da sei ticket per 140 hkd (circa 13 euro) si possono degustare sei vini speciali selezionati per la manifestazione.

Ancora Soho

In più per tutto il mese ci sono diverse promozioni attive come ad esempio

Free Corkage : più di 30 importanti ristoranti non fanno pagare il “diritto di tappo” per tutto il mese

Food and Wine Pairing Dinner Menu : per tutto il mese hotel e ristoranti propongono menu speciali con divertenti abbinamenti di food & wine e con uno sconto del 25 % sul conto se si cena tra le 18.00 e le 20.00

Credo proprio di essere nel posto giusto !

PS:

preparatevi per il Food Expo Hong Kong 2011 (11-15 Agosto)

controllate il sito http://www.liv-ex.com/