L’Acino 2009 Grasparossa Lambrusco di Modena doc


Castelvetro, in vigna con Enrico Manzini (foto Marta Geri)

La crisi rilancia denominazioni passate sotto silenzio negli anni ’90, il decennio lungo del vino italiano iniziato più o meno nel 1993 e terminato intorno al 2005/2006 con l’avvento di internet.

Tramontato il fascino delle griffe, restano in piedi i grandi nomi già affermati, o comunque quelli conosciuti già da una ventina d’anni, oppure vitigni e denominazioni costrette a soffrire nell’ombra come il Piedirosso in Campania o il Lambrusco in Emilia-Romagna.

Torna il rosso frizzante perchè gli appassionati hanno voglia di abbinamenti senza troppe elucubrazioni mentali e complicate presentazioni liturgiche, c’è come la rivincita della convivialità nei confronti di un modo poco italiano, poco latino, di concepire il rapporto tra vino e cibo. C’è però una differenza con il passato: il grande rigore con cui si lavora la terra qualifica anche rossi e bianchi in precedenza trattati con una alzata saccente di spallucce. Parliamo ad esempio di questo Lambrusco dei fratelli Enrico e Stefano Manzini, azienda agrituristica, tutta la famiglia al lavoro nei campi, ai fornelli, in cantina e nei tavoli: nasce in un vigneto vecchio 60 anni con resa tra gli 80 e i 90 quintali per ettaro, su in collina a 200 metri.

Podere Manzini a Castelvetro: la vigna di 60 anni dove nasce il Grasparossa L'Acino

Un Grasparossa duro e puro, buonissimo, dalla spuma fine e delicata su un tappeto di amarena croccante, un gioco di alternanza tra sapidità e dolcezza con le bollicine sgrassanti che esigono bollito, lasagne e risate.

 Un esempio di artigianato in una produzione affossata dalle enormi dimensioni del passato, capace di tirare fuori l’anima godereccia e laboriosa degli emiliani, in una Modena militarmente organizzata anche in questo settore in cui le tipologie Sorbara e Salamino sono coperte da mamma Doc con tanto di consorzio ed enoteca regionale perfettamente funzionante.

Altre storie, viste da Sud, la Luna forse è più vicina che una terra abituata a fare sistema. Corte Manzini parla solo di Grasparossa in diverse declinazioni, andateli a trovare: stanno vicino Maranello. Do you know?

Castelvetro (Mo) Via Modena 147/a Tel. 059.701049 http://www.cortemanzini.it/Prezzo: 7,20 euro