Meta di Sorrento, La Conca


III Traversa Alimuri
tel. 0815321495www.ristorantelaconca.net
Sempre aperto.
Chiuso lunedì
Ferie da fine dicembre a febbraio.

Visto dal mare può apparire anche come uno dei tanti ristoranti che vivono per tre mesi d’estate in simbiosi con gli stabilimenti balneari lungo la costa. Poi basta affacciarsi all’interno per rendersi conto che qui accanto, e forse anche prima di piatti e tavoli, c’è un’idea di cucina ed uno stile di accoglienza a fare di questa Conca una piccola oasi di piacevolezza e relax. Siamo alla Marina di Alimuri a Meta, in un angolo di Costiera che nonostante il passare non indenne degli anni ha conservato il suo fascino. Qui per decenni hanno villeggiato centinaia di turisti, quando le vacanze estive duravano tre mesi. Oggi spiaggia ce n’è sempre meno a causa dell’erosione ma in compenso nuovi motivi spingono a raggiungere quest’angolo di Penisola Sorrentina ai piedi di Punta Scutolo. Dal 2002, infatti, Antonio Cafiero, titolare di uno dei più antichi stabilimenti balneari ha deciso di intraprendere la strada della ristorazione. L’idea è quella di offrire in un ambiente sobrio ma di gusto il meglio dei prodotti del territorio, con il pesce naturalmente in primo piano, in un percorso che oggi in Italia ha il suo faro nella Pineta di Marina di Bibbona sulla costa livornese, il ristorante stellato di Luciano Zazzeri allestito all’interno di uno stabilimento balneare. Sala interna dai tutta impostata sui toni del blu e del celeste, con libri e pubblicazioni a carattere gastronomico sparsi sui tavoli ed in ogni angolo. D’estate, invece, si cena a due metri dal mare con Ischia di fronte. La spesa è compito del patron, maniaco nella selezione delle materie prime: pesce, carni, pomodorini, verdure e frutta. Il resto è affidato alla mano esperta di Giulio Galano, chef capace di coniugare la mano felice nell’ideazione di nuovi abbinamenti con una straordinaria capacità organizzativa in cucina. Ecco spiegati che piatti impegnativi e di gran pensiero come il carpaccio di dentice marinato al ribes si alternano ad una gradevolissima ricciola affumicata con pesto di ortaggi. Gli gnocchetti di carote con gamberi e vongole, invece, fanno giustizia di tante preparazioni che in molti ristoranti passano direttamente dagli involucri sottovuoto ai piatti. Lo iodio, invece, caratterizza il trancio di dentice al pane di alghe, accompagnato con una maionese di cozze che conferisce alla preparazione gusto e sapidità. La carta dei vini è in crescita progressiva e vede rappresentata il meglio della produzione nazionale con interessanti citazioni nazionali ed estere. Da segnalare la presenza di una manciata di champagne di gran pregio.

Francesco Aiello