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2 Commenti

  1. (Da un’intervista a Antonio Paolini)
    “… nuova edizione di Vini d’Italia 2017 di L’Espresso: “una guida – come ci dice – snellita e rivoluzionaria”. Rivoluzionaria?
    Sì perché si rivolge direttamente al consumatore.
    Forse si è finalmente presa coscienza che è inutile scrivere guide solo pro-aziende?
    Sarà la volta buona in cui ci si rivolge realmente a chi di queste guide ne fruisce?
    E Paolini ci risponde: “Non vogliamo più fare il fotografo dei matrimoni”, ma, ribadisce che con consapevoli rischi, i suoi curatori hanno scelto (finalmente) di puntare all’onestà e alla sincerità”.
    (Da un’intervista a Antonio Paolini)
    __
    Sulla critica gastronomica italiana(e sui food blog) mi sono soffermato più volte in questo blog distinguendo questa nobile attività da
    altre con le quali viene spesso confusa.
    La CRITICA non è informazione, non è comunicazione, non è pubblicità, non è propaganda ecc…
    E, ricordiamolo, è al servizio del cliente: nell’intervista Antonio Paolini ammette che così non è stato.
    La critica italiana, cioè, è carente sul lato dell’imparzialità e dell’INDIPENDENZA.
    È diventata uno strumento del MARKETING.
    Sui food blog italiani la nobile attività di critica è difficile leggerla perché si fa, molto spesso, apologia.

  2. Conosco già Stefano Barbato, lo chef che parteciperà a questo incontro.
    Ho segnalato un suo video nell’articolo:
    “Linguina aglio, olio, peperoncino e ricci di mare, la ricetta di Alessandra Civilla di Alex a Lecce”.
    https://www.chefstefanobarbato.com/ita/ricette/come-aprire-i-ricci-di-mare-ed-estrarre-la-polpa/
    __
    Di video sulla cucina(S. L.) è pieno il web. Pensate che anche Igino Massari ne ha fatti
    tanti. Pensate a quelli sulla pizza.
    Tra le migliaia di video mi capita di visitare spesso quelli di Stefano Barbato.
    Perché?
    Se non ricordo male, i primi video non mi fecero subito un’ottima impressione, forse per il suo carattere esuberante.
    Poi, in breve tempo, incominciai a stimarlo sempre di più.
    È molto bravo.
    Quello che lo caratterizza, forse, rispetto ad altri bravi, è la capacità di trattare molti settori diversi, compreso la pasticceria.
    Pensate che c’è un video ben fatto su come fare la mozzarella che lui imparò quando, lavorando all’estero, aveva difficoltà a reperirla.
    E anche la sua grande simpatia.

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