A Casa Gasparro nel Cilento per gustare gli esclusivi Salumi dell’antica razza Pelatella
di Tiziano Terracciano
Siamo stati a Casa Gasparro, nell’entroterra Cilentano, a Roccadaspide, laddove vengono allevati i Maiali Neri dell’antica razza autoctona Pelatella. Una razza rara, che qui trova la sua valorizzazione grazie a un allevamento sostenibile e rispettoso dei tempi naturali, senza forzature. È proprio da questo approccio che nascono i prodotti simbolo della casa: salumi e carni fresche che raccontano il territorio con autenticità.
Il fiore all’occhiello di Casa Gasparro sono senza dubbio i Salumi. I maiali vengono fatti crescere almeno due anni, un tempo lunghissimo rispetto agli standard odierni, che restituisce però qualità e complessità alla carne. La stessa pazienza la ritroviamo nella stagionatura: non meno di due anni per i salumi più importanti, fino ad arrivare a oltre 40 mesi per il prosciutto crudo. Numeri che già da soli raccontano una filosofia: qui il tempo non è un nemico da battere, ma un alleato da rispettare!
La nostra visita è iniziata nella Bottega, dove tra travi e pareti si susseguono i salumi appesi a stagionare. Il proprietario ci ha accolti con passione, raccontandoci l’allevamento dei Pelatella, le scelte di sostenibilità e l’arte della lavorazione. Ogni parola trasmetteva orgoglio e rispetto per il lavoro che porta avanti insieme alla sua famiglia.
Poi ci siamo spostati nella sala più intima, una stanza accogliente e curata, dove non potevamo che iniziare dall’Antipasto di Casa Gasparro (20 euro a persona). Si tratta di un doppio tagliere: uno di Salumi e Formaggi, e l’altro ricco di preparazioni a base di verdure locali.
Sul tagliere emozionano già alla vista i Salumi di cui avevamo appena ascoltato la storia: il Prosciutto di 43 mesi di stagionatura, che sprigiona un’intensità rara; il Capocollo, che letteralmente si scioglie in bocca; la Pancetta arrotolata, morbida e avvolgente; la Spalla essiccata, con una tenacità maggiore ma sempre straordinaria per profumo e sapore; il Lonzardo, che appena toccato il palato rivela il suo grasso nobile e una scioglievolezza unica; e persino una Mortadella artigianale fatta in proprio, che completa il quadro con una delicatezza sorprendente. Per quanto riguarda i formaggi c’erano tre assaggi: uno di capra, uno di pecora e uno misto capra e pecora, accompagnati da due confetture — una di fichi e una di cipolle — che ne esaltavano ulteriormente il gusto.
Il secondo tagliere era invece un trionfo di Verdure, preparate secondo la tradizione Cilentana. C’erano le Scarole ripassate con le olive di produzione propria, la Caponata di verdure, le Patate schiacciate con Peperone Crusco e un tocco di peperoncino leggero, due Polpette Cilentane, dei Crocchè fragranti e delle Frittelle ai fiori di zucca artigianali. Non mancavano due pezzetti di Frittata di patate e due Bruschettine con pomodorini freschi. In un’altra antipastiera, trovavamo le Zucchine alla Scapece, le zucchine grigliate, le melanzane grigliate, le melanzane sott’olio, i peperoni e le Olive alla Cilentana schiacciate. Un insieme ricchissimo, che racconta tutta la generosità dell’orto e la creatività della cucina locale.
Naturalmente, il cuore dell’esperienza resta questo doppio antipasto: assaggi unici, non rari ma esclusivi, perché prodotti soltanto qui e con una cura quasi maniacale. Il profumo è già di per sé un invito, ma è al palato che arriva la vera esplosione: complessità, delicatezza, e quella gioia che solo i sapori autentici sanno dare.
Per il primo piatto abbiamo assaggiato dei Ravioli (10 euro) ripieni di ricotta, ricchi e cremosi, avvolti da una vellutata crema di zucchine con pancetta croccante. A completare il piatto, la possibilità di aggiungere cacio ricotta grattugiato e peperoncino fresco sott’olio: un tocco di piccantezza elegante che esaltava ogni boccone.
Ad accompagnare il tutto, un ottimo Vino della Casa, un blend di Aglianico e Montepulciano servito nella classica fiaschetta rivestita di vimini: un dettaglio che ha reso l’esperienza ancora più autentica e conviviale.
Infine, non poteva mancare il Misto Carni (15 euro), pensato per assaporare anche il maiale nella sua espressione più fresca. Una Salsiccia straordinaria nel sapore e nella consistenza , e una Costatella di maiale saporita e succosa. A completare il piatto, qualche pezzetto di vitello locale, cotto al sangue con maestria e capace di regalare un sapore pieno e autentico.
Casa Gasparro non è soltanto un luogo dove mangiare: è un viaggio nel tempo e nella tradizione, un’immersione nell’anima più profonda del Cilento, che qui si racconta attraverso i suoi maiali neri, i salumi straordinari e la passione sincera di chi li produce. È uno di quei posti che ti ricordi, non solo per ciò che hai mangiato, ma per l’atmosfera, l’accoglienza e la sensazione di aver toccato con mano la vera essenza del territorio.
Casa Gasparro Agri – Resort del Cilento
Via Carretiello 114
84069 Roccadaspide (SA)
Tel. 392 220 2445








