A Tavola sulla Spiaggia, il libro di Gianni Mercatali con ricette del concorso e il ricordo di Ugo Tognazzi


 

Gianni Mercatali

Da più di trent’anni Gianni Mercatali, il mago della comunicazione enogastronomica in Toscana e non solo, nei mesi di luglio e agosto apre il suo ufficio in Versilia, sotto la mitica tenda del bagno Silvio, dove continua la sua attività di comunicazione a ritmi più leggeri, forse, ma non da riposo. Non potrebbe gestire altrimenti un appuntamento come A tavola sulla spiaggia che dal 1993 organizza sulle sabbie nobili di Forte dei Marmi.
Gli ingredienti? Cucina e «golosa» mondanità. All’epoca in cui iniziò quell’avventura, Gianni aveva alle spalle due amicizie speciali con cui condivideva la passione per il cibo, quella con Gino Paoli e quella con Ugo Tognazzi, ideatore de L’uomo in cucina, un evento che per certi versi ha ispirato A tavola sulla spiaggia. Quel senso dell’amicizia burlona ma governata dal buon gusto e del piacere vivace per il cibo condiviso sono state le basi di questa gara enogastronomica diventata un appuntamento fisso di agosto, che si è svolto tra il bagno Roma di Levante e La Capannina di Franceschi grazie all’ospitalità di Carla e Gherardo Guidi. Tutti ricordano la passione genuina di Tognazzi per la cucina, quando ancora non era diventata una moda televisiva o refugium peccatorum di scrittori a corto di vendite e di gente dello spettacolo in declino o, peggio ancora, di cuochi dimentichi delle sale dei ristoranti.
Una storia che compie i suoi primi 30 anni, ripercorsi da un libro edito da Gruppo Editoriale, dal titolo Aa tavola sulla spiaggia. Le ricette dei grandi chef e non solo… in vendita nelle migliori librerie d’Italia e online su ibs.it, e che è stato presentato alla Capannina.


Il libro si apre con un ricordo affettuoso di Carlo Conti, memore di aver presentato la prima edizione agli esordi della sua carriera quando, insieme a Giorgio Panariello, girava alla Bussola il mitico programma televisivo Vernice Fresca che li ha lanciati nello showbiz.
Gian Marco Tognazzi racconta invece la passione di suo padre Ugo per la cucina – “un cuoco prestato al cinema” – e come questa sia stata il collante di collaudate amicizie, come quella con Gianni Mercatali, e il motore di passioni oggi condivise da lui stesso e dai suoi fratelli Ricky e Maria Sole.
Sempre a proposito di Ugo Tognazzi, Davide Paolini – che ha iniziato a scrivere di enogastronomia proprio sul mensile diretto dallo stesso Tognazzi Nuova Cucina – ne tratteggia il profilo di raffinato esecutore e intenditore di alta cucina, con dovizia di particolari e aneddoti inediti.
Gherardo Guidi, tornando con la mente alla prima volta in cui ascoltò l’idea di quello che da lì a un anno sarebbe diventato un trentennale concorso gastronomico rievoca l’immagine che gli apparve allora: “Ceste in vimini, con apparecchiature in porcellana e posate d’argento che avevo visto, sotto le tende, all’inizio degli anni 60, nelle mie prime incursioni al mare”.
E aveva ragione, dato che il motivo principe per cui A tavola sulla spiaggia è nata, ero stato quello di omaggiare la tradizione tipica della Versilia di portare con sé il cibo e pranzare in spiaggia all’epoca in cui non erano disponibili le cucine agli stabilimenti balneari.
Un ampio capitolo del libro è dedicato alle ricette da spiaggia dei grandi chef: dai pomodori, moscardini e croccante di cannella di Gianfranco Vissani alla stracciatella di bufala con sorbetto di uva fragola di Davide Oldani, dalla palamita affumicata con ‘nduja di Gennaro Esposito al filetto di ricciola di Riccardo Monco… Un totale di 26 ricette esclusive, ognuna delle quali è stata abbinata a un grande vino.
E infine, last but not least, le foto dell’archivio storico di A tavola sulla spiaggia che, dalla prima all’ultima pagina, raccontano quest’avventura nata quasi per gioco che, dopo trent’anni, è ancora un annuale rito agostano di amicizia, cucina e convivialità condiviso tra Vip, chef stellati, vigneron, giornalisti famosi e, naturalmente, i bagnanti della Versilia.