Assegnati gli Oscar del cioccolato 2022


La premiazione Tavoletta d'Oro 2022 Compagnia del Cioccolato

La premiazione Tavoletta d’Oro 2022 Compagnia del Cioccolato

di Marco Milano

Arrivano i premiati della “Tavoletta d’oro” edizione 2022. Sono stati proclamati i vincitori delle varie categorie del miglior cioccolato. Un “campionato” che ogni anno vede la “Compagnia del Cioccolato” stilare la parade dei migliori per qualità in Italia con giudizi degustativi secondo le schede di valutazione dell’associazione fondata nel 1995 a Perugia da Eugenio Guarducci (primo presidente), Roberto Bava e da altri ventidue soci fondatori e che, come si legge, è “un punto di riferimento nella difesa del cioccolato italiano di qualità”.

Gilberto Mora presidente Compagnia del Cioccolato

Gilberto Mora presidente Compagnia del Cioccolato

Ad “alzare la statuetta” assegnata dalla Compagnia oggi presieduta da Gilberto Mora sono stati i migliori cioccolati delle categorie latte e latte ad alta percentuale di cacao, gianduia, fondente e origini, aromatizzati e speziati, praline, frutte ricoperte, spalmabili, cremini, cioccolati grezzi e le Tavolette speciali (cioccolatiere emergente, cioccolatiere internazionale, massa di cacao, Premi speciali).

Slitti Gran Cacao

Slitti Gran Cacao

Tra i vincitori i big del cioccolato italiano “Slitti” con il “Grancacao 73%” e “Domori” con il “Criollo 80%” hanno vinto la categoria fondenti mentre “Domori” si è aggiudicato la categoria monorigine con il suo “Chuao 70%” e “Maglio” con il “Cuyagua 100%” ha vinto la categoria masse di cacao.

Criollo Chuao Domori

Criollo Chuao Domori

Nei latti “Venchi” ha vinto la categoria latti ad alta percentuale con il “Venezuela 47%” mentre “Maglio” ha vinto i latti con il “Papuasia 36%”.

Maximo 39 Gobino

Maximo 39 Gobino

I gianduia sono andati al “Maximo +39” di “Gobino” e i cremini all’”Inca Maracaibo” di “Majani” e al cremino a tre strati latte e gianduia di “Varvaro”. Le praline sono andate al caramello speziato di “Gobino” e alle arachidi salate di “Villa & Stacchezzini”. Le frutte candite ai “Filetti d’arancia” di “Maglio” e gli aromatizzati a tre cioccolati, l’”Affinato alla noce moscata” di “Sabadì”, “Il fondente e menta” di “Venchi” e il “Brutto ma Buono caffè e nougatine” sempre di “Venchi”. Le spalmabili alla “Riccosa” di “Slitti” e alla crema “Tourinot” di “Gobino” mentre “Sabadì” ha vinto la categoria Grezzi con il “Cioccolato di Agrigento”. Per i ripieni un “Cioccolato d’eccellenza” che è stato assegnato alla “Gianduia salata” di Gardini. Il francese “Francois Pralus” ha vinto il Premio internazionale, in collaborazione con “Leonardi Dolciumi”, con la sua tavoletta “Fortissima 80%”. Definiti di fatto come i “sommelier del cioccolato” la Compagnia del Cioccolato, si presenta “prima di tutto come un gruppo di amici in continuo aumento che da più di 25 anni degustano insieme nuovi cioccolati in giro per l’Italia e all’estero con l’obiettivo democratico della ricerca del piacere e della qualità oggettiva”. Per assegnare i premi 2022 sono stati assaggiati oltre mille tra cioccolati in tavoletta e altri prodotti al cioccolato, (dragées, cremini, gianduiotti, creme spalmabili, canditi e frutte ricoperte, praline ecc) passando da più di ottanta differenti panel di degustazione. “Il Premio Tavoletta d’Oro da ormai vent’anni vuole ricercare, degustare e segnalare ai consumatori di cioccolato – ha dichiarato Gilberto Mora presidente di Compagnia del Cioccolato – i prodotti che maggiormente riflettono una qualità intrinseca, una filiera controllata delle migliori materie prime e la grande arte cioccolatiera dei produttori italiani. Il Premio, totalmente gratuito, che impegna nelle degustazioni una buona parte dei soci e dei degustatori di Compagnia del Cioccolato continua a presentarsi come un concorso autorevole e serio.” L’associazione no-profit, la più attiva nel mondo del cioccolato per dare un punteggio per il premio Tavoletta d’oro ha basato i suoi parametri facendo riferimento “all’aspetto del cioccolato, al suono che produce quando si spezza, al suo profumo, all’aspetto fisico che ha durante la degustazione dal quale risalta la sua lavorazione, al gusto e al retrogusto che lascia”. A proposito di spezzare, infatti, il “mantra” della compagnia è “forza è riuscire a spezzare a mani nude una barra di cioccolato in quattro e poi mangiarne un solo quadratino”. Ed è stato il periodo immediatamente precedente all’arrivo della Pasqua, dunque, “the day” del cioccolato per antonomasia, il momento simbolico ideale per conoscere i campioni della “Tavoletta d’Oro 2022” e proseguire in quella direzione che vede, ormai, il cioccolato al centro di un discorso incentrato sulla qualità, “per capire dove si trova il cacao, il suo valore e quale direzione sta prendendo”. E l’amore per il cioccolato non si ferma mai, e proseguendo tra convegni, eventi come il Salon du Chocolat, scambi tra associazioni europee di degustatori, il Forum europeo del cioccolato e dei cioccolatieri (un evento appositamente creato da Compagnia del Cioccolato), accompagnerà sicuramente esperti e cioccolatieri, sino all’edizione 2023.