Bianco Belvedere di Celentano: un assaggio en primeur da Capri in edizione limitata


Celentano Società Agricola 
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Bianco Belvedere

di Antonella Amodio

Dalle terrazze assolate della Tenuta Migliera, ad Anacapri, nasce Bianco Belvedere, un vino bianco ottenuto da un blend di Falanghina, Ciunchese e Biancolella, prodotto in sole 2.000 bottiglie. L’annata è la 2024, la prima in assoluto. Un debutto che racconta l’identità autentica dell’isola di Capri, tra tradizione e visione contemporanea. Il cuore del progetto è proprio l’uva Ciunchese, un biotipo locale considerato strettamente imparentato con il vitigno Greco, antico, autoctono, e profondamente radicato nella storia agricola dell’isola. Bianco Belvedere nasce da vigneti coltivati a circa 350 metri sul livello del mare, su suoli calcarei e rocciosi, affacciati sul mare. La vendemmia è completamente manuale. Nel bicchiere si presenta di un giallo paglierino brillante. Al naso e al palato offre un profilo di note evidenti di pesca gialla e melone. Il sorso è fresco e sapido, con una chiusura piacevolmente iodata. Agile, snello e verticale con i suoi 12.5% vol., è un vino giovane, che nei prossimi mesi saprà esprimere al meglio tutta la sua tipicità e eleganza. A firmare il vino è l’enologo Vincenzo Varchetta, quarta generazione della storica famiglia Varchetta, della Cantina Astroni, realtà di riferimento nel panorama vitivinicolo dei Campi Flegrei. Bianco Belvedere è il risultato di un progetto familiare che affonda le radici nel 1923, quando Ugo Celentano diede inizio alle prime coltivazioni pionieristiche sull’isola. Oggi, alla guida dell’azienda c’è Alberto Celentano, che porta avanti con entusiasmo la passione del nonno e del padre, coltivando non solo viti, ma anche ulivi seguendo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica.

Di Bianco Belvedere 2024 sono state prodotte solo 2.000 bottiglie. Prezzo in enoteca: 59 €