Capasonato, il Primitivo in anfora della Vinicola Savese


Capasonato

Abbinamento consigliato: qualsiasi cosa soddisfi il gusto di chi lo beve. Già dalla retroetichetta si capisce che siamo di fronte a qualcosa impossibile da definire secondo i canoni maturati negli anni ’90.
Prendi la moda dei vini anfora: tutti a bocca aperta per il ritorno di questa tecnica ancestrali, viaggi e reportage in Georgia quanto bastava fare un capatina alla Vinicola Savese della famiglia Pichierri nella quale il vino in anfora si fa da sempre. Ma non per scelta commerciale o per moda culturale, e neanche per voglia di sperimentare. Semplicemente perché in quest’area del Primitivo di Manduria si una da secoli, da millenni il Capasone, ossia l’anfora da circa 220 litri: più o meno la stessa misura della barrique moderna, guarda caso.
Questi vini sono spesso dimenticati, non hanno un’annata precisa, come gran parte dei prodotti del Sud vivono grazie alla loro energia più che alla contabilità ragionieristica borghese e commerciale.
Adesso Vittorio Pichierri, storica figura della viticoltura pugliese, ha deciso di imbottigliare il contenuto di un capasone, il vino ovviamente si chiama Capasonata ed è una esperienza unica, poco meno di duemila bottiglie a circa 70 euro l’una.
La degustazione organizzata nell’ambito delle iniziative «Aspettando Radici» alle Giare di Bari ha rivelato l’infinita potenza del Primitivo della Vincola Savese con un viaggio nel tempo che è comodamente proseguito sino al 1979. Poi l’assaggio, emozionante, del rosso dal capasone.
Spesso l’Italia soffre di un provincialismo rovesciato: quello che teniamo da sempre è considerato vecchio mentre le tradizioni recuperate da altre sono considerate antiche. Il Capasone non è altro che vino in anfora, con una tradizione millenaria, non inventata, autentica. Il nostro gusto per l’abbinamento è presto detto: un agnello murgiano cucinato con i lampascioni e le patate a Masseria Barbera in quel di Minervino Murge.

Sede a sava (Ta)- Via Prato, 3. Tel. 099.9726232
www.vinipiecchierri.com
Ettari: 18 di proprietà Bottiglie: 180.000
Vitigno: primitivo
Prezzo franco cantina: 70 euro circa