Casa Colonica a Portici, la rinascita della bellezza tra fede, famiglia e sogno


di Tonia Credendino

A Portici, lungo il suggestivo Corso Garibaldi, si apre un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: Casa Colonica. Circondata da un parco rigoglioso che si estende fino a lambire il mare, questa storica tenuta offre una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli, incorniciata dal verde degli alberi secolari e dai profumi della macchia mediterranea.
Un tempo villa nobiliare appartenente al principe Monaco, la struttura fu trasformata nel 1905 in orfanotrofio e scuola dalla Chiesa Valdese, grazie all’opera del pastore Riccardo Santi.

Oggi, dopo anni di abbandono, Casa Colonica rinasce come ristorante sociale, un luogo che unisce l’accoglienza gastronomica all’inclusione lavorativa, offrendo opportunità concrete a chi è in cerca di riscatto, grazie all’impegno della famiglia De Maria, che ha saputo restituire vita e dignità a questo luogo carico di storia e significato.

Casa Colonica - spazi esterni

Casa Colonica – spazi esterni

Un passato di accoglienza, un presente di speranza

Silvana Novi, che da bambina frequentava le scuole elementari tra queste mura, è tornata da adulta con una visione: risvegliare un luogo dimenticato, valorizzarne ogni pietra, curarne ogni ferita.

Al suo fianco, il marito Giuseppe De Maria, geometra, e i figli Roberta e Dario, hanno intrapreso un percorso che non è solo familiare, ma profondamente spirituale.

Roberta, Silvana e Giuseppe De Maria - Casa Colonica

Roberta, Silvana e Giuseppe De Maria – Casa Colonica

Recuperare la struttura – tra vincoli storici e ostacoli burocratici – ha richiesto pazienza, determinazione, fede. Ma ogni angolo oggi racconta una rinascita: il fienile con i suoi mattoncini antichi custodisce ancora l’eco delle stagioni contadine e si apre ora come spazio conviviale e sospeso nel tempo; la mangiatoia, rimasta intatta nella sua essenza, è diventata un’accogliente sala da pranzo dove si respira intimità e memoria; le vecchie stalle, un tempo silenziose, sono ora rifugi di luce e umanità. Tutto qui ha cambiato forma, ma nulla ha smarrito la propria anima: ogni dettaglio parla il linguaggio della rinascita, della cura, dell’amore.

Casa Colonica - spazi interni

Casa Colonica – spazi interni

La forza di una famiglia unita dalla fede e dai dettagli

Casa Colonica è un sogno condiviso, cucito con pazienza da una famiglia che ha fatto della coerenza uno stile di vita. Silvana è l’amministratrice, ma anche la memoria cucita nei gesti. Giuseppe è l’equilibrio silenzioso, l’architettura emotiva. I figli, Roberta e Dario, sono la continuità.

Ho pranzato con Roberta in quella che un tempo era una mangiatoia, oggi trasformata in una sala da pranzo dove ogni dettaglio racconta una scelta. Le sedute, diverse l’una dall’altra, sembrano provenire da collezioni intime, come se ognuna fosse stata scelta per suggerire un’emozione: velluto senape, pelle bruna, motivi animalier, curve morbide. Nulla è lasciato al caso, tutto parla di accoglienza, libertà e stile. Roberta, con la sua delicatezza disarmante e uno sguardo sempre attento, è madre e guida, custode della cura e dell’armonia. È lei che coglie l’equilibrio tra bellezza e funzionalità, che tiene insieme le sfumature di stile e sentimento: ogni tovagliolo, ogni fiore, ogni luce racconta una storia che ha ascoltato prima di essere scelta.

Dario, con affetto, viene descritto come “l’assaggiatore ufficiale”: è il palato di fiducia, l’ago della bilancia. Nessuno meglio di lui sa dare il via libera a un piatto. Sa cogliere l’equilibrio, il dettaglio che fa la differenza, ed è proprio grazie al suo spirito curioso e alla sua sensibilità che ogni piatto trova la propria voce.

“Mamma è l’amministratrice di tutto”, mi dice Roberta con un sorriso complice. “Papà è il suo segretario: prende appunti, organizza, si fida ciecamente.” E Giuseppe, senza esitazioni, conferma con orgoglio. “Ci riuniamo spesso, tutti insieme, anche solo per scegliere un tovagliolo.”

Perché ogni dettaglio – dai piatti alle posate, dalle luci ai fiori – nasce da un confronto amorevole e attento. Un ascolto condiviso, che trasforma ogni gesto in famiglia, ogni scelta in armonia, in qualcosa che parla di noi.
Qui tutto è pensato, voluto, discusso: un’architettura affettiva che rende ogni evento una promessa mantenuta. Perché qui, ogni gesto è condiviso. Ogni scelta, ponderata. Ogni cosa fatta bene è un atto d’amore.

 

Cucina dell’anima: tra orto, fienile e mangiatoia

A guidare la cucina è lo chef Salvatore Santi, 34 anni, che ho incontrato nel cuore pulsante del ristorante: mani in movimento, occhi vigili, anima concentrata.

Il mio pranzo si è aperto con un’entrée stuzzicante, servita come un preludio armonico, seguita da capesante con lardo di Colonnata, crema di carote allo zenzero, maionese alla brace e crudo di scampi: un piatto elegante, pieno di contrasti calibrati.

Capesante con lardo di colonnata - Casa Colonica

Capesante con lardo di colonnata – Casa Colonica

Poi, le linguine alla Nerano con astice, impreziosite da fiori di zucca raccolti nell’orto dallo stesso chef: ricche, vibranti, solari.

Linguine alla Nerano con Astice - Casa Colonica

Linguine alla Nerano con Astice – Casa Colonica

Il wagyu con asparagi croccanti, salsa al tuorlo d’uovo e caviale Asetra è un inno alla ricchezza controllata, un secondo sontuoso e sapiente.

Wagyu con asparagi - Casa Colonica

Wagyu con asparagi – Casa Colonica

A chiudere, una pastiera moderna, leggera come un soffio, rispettosa della tradizione, aperta alla creatività.

In abbinamento, un calice di Rosé Season – Campania IGT Rosato della cantina I Favati: vino gentile e fragrante, capace di accompagnare con garbo ogni passaggio del pasto, sottolineando aromi e temperature con discreta eleganza.

Rosè season I Favati - Casa Colonica

Rosè season I Favati – Casa Colonica

I lievitati portano la firma di Ferdinando Goglia, panettiere ufficiale, mentre Raffaele Lista, giovane chef di grande talento, si dedica oggi alla cucina degli eventi: menù su misura, equilibrio tra tradizione e modernità, tecnica e cuore.

Chef Raffaele Lista - Casa Colonica

Chef Raffaele Lista – Casa Colonica

Con lui, ogni evento diventa una narrazione gastronomica unica ma a Casa Colonica tutti si aiutano tra loro: ciascuno è parte di un’armonia corale, una famiglia operosa dove ogni mano è tesa e nessuno si sente solo.

Cantina - Casa Colonica

Cantina – Casa Colonica

Ho avuto il privilegio di pranzare nella mangiatoia autentica di Casa Colonica, oggi divenuta il cuore pulsante dell’accoglienza: un luogo sobrio e luminoso dove la storia abbraccia il presente con naturalezza. Le mura in pietra conservano i silenzi di un tempo, mentre la luce che filtra tra le finestre accarezza ogni dettaglio come fosse una benedizione quotidiana.

 

Ospitalità come missione: futuro e vocazione sociale

Casa Colonica non è semplicemente un ristorante. È un seme piantato nella terra della memoria, che germoglia tra sogno e concretezza.

A breve, l’intera tenuta — oltre 22.000 metri quadrati di parco che si affacciano sul mare — entrerà nel circuito Marriott Autograph Collection, intrecciando la grazia del passato con l’eleganza di un’accoglienza contemporanea. Non solo la villa storica del principe Monaco, ma anche le antiche case che punteggiano il giardino torneranno a vivere come camere, suite e appartamenti di charme: luoghi in cui il lusso sarà misura, silenzio, verità. Ma il vero lusso, qui, è umano.

Casa Colonica cammina accanto a realtà come il C.E.R.T. Nuova Vita di Castellammare di Stabia, una comunità terapeutica evangelica fondata nel 1984 che accoglie, accompagna e reinserisce persone con dipendenze in percorsi di rinascita autentica. Qui, ogni presenza accolta è una storia che ricomincia, ogni inserimento un passo condiviso verso la libertà. Ogni nuovo ingresso è una preghiera che si realizza, ogni giorno una possibilità di rinascita.

Targa commemorativa - Casa Colonica

Targa commemorativa – Casa Colonica

All’ingresso, una scritta luminosa accoglie chi arriva: «Onora l’Eterno con i tuoi beni»

E le parole di 1 Corinzi 13 risuonano come bussola gentile: «L’amore è paziente, è benigno, non cerca il proprio interesse…»

 

Non sono semplici versetti. Sono radici profonde, parole che si fanno abbraccio e direzione. In questo luogo, l’amore si fa gesto. La fede, progetto. L’accoglienza, un esercizio quotidiano di cura.

E ogni dettaglio – che sia un fiore sulla tavola o una porta che si apre con lentezza – racconta una promessa mantenuta.

 

Dall’impresa familiare alla visione integrata

La famiglia De Maria non si ferma. Accanto a Casa Colonica, porta avanti undici ristoranti Old Wild West tra Napoli e provincia, il ristorante di pasta fresca Miscusi all’interno del centro commerciale Maximall Pompei, la profumeria di lusso Zhor in Piazza Municipio a Napoli, e — a pochi minuti a piedi da Casa Colonica — la neonata pasticceria caffetteria bar Cristorè, di cui parlerò in un altro articolo.

E poi c’è Le Cabine: un lounge bar che prende il nome dalle antiche cabine dove un tempo gli allievi dell’orfanotrofio si cambiavano prima di andare a mare. Oggi, è uno spazio rilassato e curato, dove bere bene, mangiare leggero e sentirsi altrove. Senza mai allontanarsi davvero. Un luogo affacciato sul mare, con collegamento diretto alla passeggiata riqualificata del lungomare di Portici, che restituisce bellezza e accesso a tutti. Casa Colonica non è semplicemente un ristorante. È un seme piantato nella terra della memoria, che germoglia tra sogno e concretezza.

Dove il tempo si fa dono

Scrivere di Casa Colonica è stato come aprire una finestra sul possibile.
Sul bene che resiste.
Sulla bellezza che nasce non dall’eccesso, ma dalla verità.

In un tempo che corre, qui si rallenta.
Si ascolta. Si prega. Si costruisce.
E si capisce che l’accoglienza – quella vera – non si improvvisa:
si coltiva, si affina, si condivide.

A chiunque arrivi fin qui, verrà voglia di restare.
Non solo per un pranzo, un evento o una notte.
Ma per sentirsi parte – anche solo per un istante – di una famiglia che ha scelto di fare il bene.

Casa Colonica – Via Garibaldi 182, Portici (NA)
+39 081 276 3764
[email protected]
www.casacolonicaportici.it

Visite e degustazioni disponibili su prenotazione