Chef Cogliandro e la sua Brigata Della Legalitá: un bellissima esperienza con gli studenti salernitani


Chef Cogliandro

Chef Cogliandro al Ferrari di Battipaglia

L’ambasciatore antiracket nel mondo in cucina con gli studenti dell’Alberghiero e del ProfAgri

Metti uno chef che ha preso a calci la criminalità calabrese; metti due brigate composte da studenti del ProfAgri e dell’Alberghiero. E metti pure una sera a cena, apparecchiata con i piatti che parlano di terre libere, mani pulite e prodotti sani.

Non è Masterchef. Non è un reality. È realtà. È la Cena della Legalità.

Chef Cogliandro

Chef Cogliandro

Due tavole rotonde: una di mattina, con istituzioni e scuola per discutere sulla lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food, un’altra, di sera, per la degustazione del Menù della Legalità firmato chef Filippo Cogliandro.

I prodotti usati sono stato accuratamente selezionati dai ragazzi del ProfAgri e sono quelli pregiati e certificati dai principali presidi di qualità: il Carciofo IGP Paestum, la Triglia Rossa di Licosa, il Fagiolo di Controne Presidio Slow Food, la Rucola IGP della Valle del Sele IGP, la Mozarella Campana DOP, l’Olio extravergine di oliva denocciolato, il burro di latte di bufala, il Cacioricotta di Capra Cilentana, il Carpaccio di Fichi Bianchi del Cilento, il Bergamotto di Reggio Calabria.

Chef Cogliandro

Chef Cogliandro

La Cena della Legalità rientra nelle attività finali del progetto “Scuola di Comunità Comincia dal Campo”, finanziato dal POR Campania e promosso dalla Pro Loco SviluppoAgropoli con un partenariato a cui hanno aderito l’Associazione S.O.S. Antiracket Antiusura -Salerno APS, le società Zero srl e Storie di Pane oltre a quattro istituti di scuola superiore della Provincia di Salerno: l’IIS Ferrari (Battipaglia), il ProfAgri (con le sedi di Battipaglia e Capaccio), l’IIS Della Corte Vanvitelli (Cava dei Tirreni) e l’IIS Cenni-Marconi (Vallo della Lucania).

Chef Cogliandro

Chef Cogliandro

Gli studenti, già protagonisti di diverse sessioni anche nel 2021, sono stati condotti alla scoperta delle proprie radici e del territorio cui appartengono attraverso l’educazione sensoriale, incontri con il mondo produttivo locale e degustazioni in classe di cibi legati alla Dieta Mediterranea, dichiarata Patrimonio Unesco.

Maria Teresa Scarpa, coordinatrice di progetto 3282251428