Cotarella (Assoenologi): Ridurre la produzione in modo selettivo. Basta squilibri, altrimenti il sistema crolla”


Riccardo Cotarella - Presidente Nazionale Assoenologi

Riccardo Cotarella – Presidente Nazionale Assoenologi

“Ogni singolo territorio dovrà gestire la propria produzione di uve in funzione della richiesta del mercato. Una regola fondamentale di ogni mercato è che l’offerta non deve mai superare la domanda, altrimenti il sistema non regge”. Così Riccardo Cotarella, presidente nazionale di Assoenologi, al termine dell’incontro avvenuto, in via del tutto eccezionale, questa mattina a Palazzo Chigi con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, a cui ha preso parte anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Cotarella, nel ringraziare Meloni, Lollobrigida e Urso per l’attenzione riservata al comparto, ha anche sottolineato come il tema della gestione delle rese non possa più essere rimandato: “La qualità è fondamentale, ma va accompagnata da una corretta analisi della domanda e dell’offerta. È la regola più elementare di qualunque mercato”.

L’intervento di Cotarella si inserisce nel più ampio quadro dell’incontro odierno tra Governo e rappresentanti della filiera vitivinicola italiana, durante il quale si è definito il perimetro della nuova strategia nazionale di comunicazione a supporto del vino italiano. Una campagna istituzionale, voluta dal Ministero dell’Agricoltura, e soprattutto dal titolare del dicastero, Francesco Lollobrigida, che mira a valorizzare il vino come prodotto identitario dell’Italia, baluardo culturale ed economico da difendere dagli attacchi ideologici di matrice proibizionista, provenienti da alcune correnti europee e internazionali.

Assoenologi ribadisce il proprio impegno a fianco delle istituzioni per la salvaguardia del comparto vitivinicolo italiano, promuovendo la sostenibilità economica e ambientale delle produzioni, la cultura del bere responsabile e la consapevolezza delle sfide che il settore deve affrontare in modo serio, strutturato e condiviso.

Un commento

  1. Da persona attenta ed intelligente il dottor Cotarella ha centrato il problema nella sua apparente semplicità.Non c’è più spazio per improvvisatori:largo a scienza e buon senso perché è sacrosanto salvare tutto quello che di buono si è fatto nel mondo del vino italiano dallo scandalo etanolo in poi. FRANCESCO

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