Domenico Pastena trionfa al Campionato della Pasta fatta a mano 2025


A Capaccio-Paestum vince larte, il gusto e la memoria di Napoli

Il vincitore del Campionato della Pasta fresca

Domenico Pastena ed Emilio Ferraradi Francesca Pace

È Domenico Pastena, 35 anni, titolare del ristorante Pastèna nel cuore di Napoli, il vincitore assoluto della seconda edizione del Campionato della Pasta fatta a mano, l’unica competizione al mondo dedicata interamente all’arte, alla cultura e alle tradizioni legate a mondo della pasta realizzata a mano.

Con il suo piatto “Giovedì Santo”, un raffinato omaggio alla tradizione partenopea della zuppa di cozze del giovedì che precede la Pasqua, Pastena ha conquistato la giuria di qualità e il simbolico “Pettorello”, opera dell’artista Sasà Sorrentino. Il piatto, un raviolo tricolore dai colori intensi e dal gusto stratificato, racchiude in sé il mare del Golfo di Napoli: polpo, gamberi, vongole e lupini. La vera forza, però, è nella filosofia del riuso: con teste e carapaci, Pastena ha creato salsa, cialda croccante, bisque, caviale e polvere. Un inno alla sostenibilità e alla memoria familiare.

“Ho vinto perché ho portato un piatto che racconta la mia Napoli e la mia infanzia. È un omaggio alla mia terra, ai suoi ‘mille culure’”, ha dichiarato emozionato Pastena durante la premiazione.

A valutare i piatti in gara, una giuria stellare e multidisciplinare, guidata da Luciano Pignataro, storico giornalista enogastronomico e fondatore della guida 50 Top. Al suo fianco Peppe Guida, 1 stella Michelin – Nonna Rosa, Vico Equense, Michele De Blasio, 1 stella Michelin – Volta del Fuenti, Vietri sul Mare, Fabio Pesticcio, 1 stella Michelin – Il Papavero, Eboli, Oliver Glowig, docente di In Cibum e 2 stelle Michelin – Tre Olivi, Paestum Giornalisti e nutrizionisti di spicco come Indira Fassioni (Tgcom24), Mara Nocilla (Gambero Rosso) e Monica Ruotolo, presidente dell’Albo Dietisti di Salerno. La giuria tecnica, invece, ha visto protagonisti Erny Lombardo (corporate chef Zwilling e Ballarini) e Eliseo Marciello, chef e consulente.

Il secondo posto assoluto è andato a Carolina Campitelli, sfoglina di Pagani e fondatrice del laboratorio Come Tradizione a Sant’Egidio del Monte Albino, che ha portato in gara il tradizionale fusillo sangiliano. A lei sono andati anche il Premio Miglior Impasto (in collaborazione con Molini Pizzuti) e il Premio Sostenibilità (in collaborazione con Consorzio RICREA).

Terzo posto per Anna Maione del ristorante Nonna Flora di Sorrento.

Tra gli altri riconoscimenti:

Premio Miglior Equilibrio Nutrizionale – Dieta Mediterranea: Francesca Buontempo, chef aquilana

Premio Miglior piatto della Tradizione Italiana: Alice Bosco, personal chef torinese, assegnato dalla Fondazione Vincenzo Agnesi.

La categoria “Amanti” ha visto il trionfo della creatività casalinga.

Tra gli appassionati non professionisti, a vincere la categoria Amanti è stata Cristina Pavlyuk, ucraina residente a Vezzano sul Crostolo (RE), con un sorprendente tortello reggiano a forma di calanchi, farcito con spinaci, tosone e bietole, accompagnato da una crema verde di asparagi selvatici, piselli, morchelle e fiori freschi.

“Sono emozionatissima. Per me è un sogno”, ha dichiarato Cristina, visibilmente commossa.

Completano il podio Francesca Fabbri da Ferrara (2ª) e Cristina Colì da Lecce (3ª). Tra i premi speciali della categoria:

Miglior Impasto: Lucrezia Michenzi (Maranello)

Miglior Equilibrio Nutrizionale: Angela Giuffrida (Catania)

Un evento in crescita, tra eccellenze e valorizzazione

Il Campionato si è tenuto dal 30 maggio al 1 giugno presso il NEXT – Nuova Esposizione Ex Tabacchificio di Capaccio-Paestum (SA), in occasione del DMED – Salone della Dieta Mediterranea.

Organizzato da BTL Prod in coproduzione con Consorzio Edamus, l’evento ha goduto del sostegno di partner d’eccellenza come Molini Pizzuti, Sa.Car Forni, De Luca Attrezzature, Fondazione Agnesi, Consorzio Ricrea e la scuola gastronomica In Cibum.

Il Campionato, diviso tra Professionisti e Amanti, celebra non solo la manualità, ma la storia, la cultura, la biodiversità e la passione che ruota attorno alla pasta fresca. Un patrimonio immateriale che da quest’autunno continuerà il suo percorso con un tour nazionale dedicato agli artigiani della pasta.

📍 Per aggiornamenti e prossime tappe: www.campionatodellapasta.it