Ebbene sì, la cena estiva più incredibile è stata già fatta: a Villa Cimbrone a Ravello con Marilisa Allegrini sulla terrazza sull’infinito per la prima volta nella storia


Una cena dedicata alla famiglia Allegrini

Una cena dedicata alla famiglia Allegrini

di Francesca Faratro

 

Una cena senza precedenti nella storia della Costiera, quella organizzata sulla Terrazza sull’Infinito a Ravello, uno dei panorami più celebri del mondo.

Nella dimora novecentesca di Ernest William Beckett, ovvero la maestosa Villa Cimbrone, arroccata su un promontorio della Costa d’Amalfi, si è voluto celebrare il sodalizio fra due famiglie che hanno contribuito a fare la storia delle eccellenze italiane: da una parte i padroni di casa, Giorgio e Paola Vuilleumier;  dall’altra i titolari dell’azienda vinicola Allegrini, con la vulcanica Marilisa e sua figlia Carlotta.

Le famiglie Allegrini- Vuilleumier

Carlotta Allegrini, Paola Vuilleumier, Marilisa Allegrini e Giorgio Vuilleumier

Per  l’evento è stato scelto proprio lo spettacolo della terrazza dell’Infinito, l’insuperabile belvedere di Ravello. Per la prima volta nella storia della villa, la terrazza è stata allestita appositamente con un table conviviale alla quale hanno preso parte alcuni amici delle due famiglie.

La tavola imbandita sul terrazzo dell'Infinito

La tavola imbandita sul terrazzo dell’Infinito

“Una cena dedicata alla famiglia Allegrini”,  fra composizioni di frutta e fiori, posate di argento, candele e luci soffuse ed una luna piena, apparsa quasi come se fosse stata chiamata apposta per l’occasione.

Un servizio perfetto, come ci si aspettava, grande sintonia tra sala e cucina, completamente open air. Alla guida, l’executive chef Crescenzo Scotti del ristorante di Villa Cimbrone ristorante il Flauto di Pan con la sua brigata e in  collaborazione con il sommelier Arturo Terminiello e l’event manager Baldo Durazzo.

Villa Cimbrone Marilisa Allegrini, Gigi Salerno, Giorgio Vuilleumier e Tiina Erikkson

Villa Cimbrone Marilisa Allegrini, Gigi Salerno, Giorgio Vuilleumier e Tiina Erikkson

A dare il benvenuto, l’aperitivo servito in uno dei giardini della villa con appetizer e finger food accompagnati da Giulio Ferrari 2004.

A tavola, grissini e crackers fatti in casa ed una selezione di panini caldi ad anticipare ogni portata, servite con l’abbinamento dei vini dell’azienda Allegrini, provenienti dalle diverse tenute italiane.
Per cominciare, un cappuccino salato a base di astice, seguito da un gazpacho di fragole con carpaccio di scampo e capasanta scottata, servito con “Solo Sole” 2010 , il Vermentino di Poggio al Tesoro nel cuore di Bolgheri.

Chef Crescenzo Scotti - Gazpacho di fragole con carpaccio si scampo e capasanta scottata

Chef Crescenzo Scotti – Gazpacho di fragole con carpaccio si scampo e capasanta scottata

Solo Sole Vermentino 2010 Poggio al Tesoro

Solo Sole Vermentino 2010 Poggio al Tesoro

A seguire il risotto con bergamotto, gamberi rossi e pesca tabacchiera, in un bel gioco di dolcezza ed acidità, abbinato al Pagus Cerbaia Rosè 2016, sempre di Poggio al Tesoro.

Chef Crescenzo Scotti - Risotto con gamberi, pesca tabacchiera e bergamotto

Chef Crescenzo Scotti – Risotto con gamberi, pesca tabacchiera e bergamotto

Con i tortelli di semola con ricotta di Jersey e cipolla in quattro consistenze è arrivato anche il primo richiamo di Scotti alla tradizione napoletana, con la genovese che ha fatto da fondo al piatto. Qui  in abbinamento il primo rosso della serata, un Brunello Riserva del 2010.

Chef Crescenzo Scotti - Tortelli con cipolla in quattro consistenze

Chef Crescenzo Scotti – Tortelli con cipolla in quattro consistenze

Brunello Riserva 2010

Brunello Riserva 2010

Il secondo piatto è stato un maialino nero in lenta cottura con una ciliegia “che ciliegia non è”, ovvero un bon bon ai fichi. Il vino in abbinamento La Poja 2006 di Allegrini.

Chef Crescenzo Scotti - Maialino nero con ciliegia di fichi

Chef Crescenzo Scotti – Maialino nero con ciliegia di fichi

Per chiudere, la bontà del cioccolato e le sue geometrie con una caprese accompagnata da cialde di cioccolato ed un gelato alla mandorla salata. In abbinamento un gran vino quale il Recioto 2012 sempre di Allegrini.

Chef Crescenzo Scotti - Caprese al cioccolato e le sue geometrie

Chef Crescenzo Scotti – Caprese al cioccolato e le sue geometrie

 

 I partecipanti dell'exclusive dinner

I partecipanti dell’exclusive dinner dell’estate

Che sia un appuntamento da ripetere e collaudare perché le grandi cose, così come i grandi animi, hanno bisogno di continui colpi al cuore per crescere.

E la cena sulla terrazza dell’Infinito, lo è sicuramente stata, un bellissimo colpo al cuore!

Foto di Marco Conforti