Festival delle Ostriche in Irlanda: tutto sul campionato di apertura e le ostriche native di Galway
di Christian Cutino
L’Oyster and Seafood Festival si svolge a Galway dal 1954: una festa di tre giorni, dal 27 al 29 settembre, per celebrare l’inizio della ricca raccolta delle ostriche nella contea. Quest’anno siamo volati a Galway per capire perché questo festival attira ogni anno “shuckers” (gli esperti nell’apertura delle ostriche) da tutto il mondo.
In Italia abbiamo una visione limitata delle ostriche: le associamo soprattutto alle occasioni speciali e le consumiamo di rado. In molti altri Paesi, invece, sono molto più popolari. Ciò che spesso non si conosce è il grande lavoro e la lunga storia che le accompagnano. Infatti, quella di Galway non è l’unica competizione di questo genere: quasi tutti i 15 campioni in gara provengono da Paesi diversi e hanno superato selezioni rigorose nei rispettivi campionati nazionali. Un altro importante torneo internazionale è il Championnat du Monde des Écaillers a Bordeaux, in Francia, che si distingue notevolmente per tipologia ed esecuzione. Se in Francia velocità e precisione nell’apertura sono solo metà della gara, a Galway sono tutto.
La vibrante cultura Gastronomica a Galway.
Galway è una contea splendida. Mostra il lato più selvaggio dell’Irlanda con il Connemara National Park e le isole che riportano indietro nel tempo come quelle di Aran. Nei numerosi pub e ristoranti nella città omonima sembra di essere sul set di un film: musica dal vivo, Guinness e ostriche (in questo periodo) sono un must.
Nel resto della città: bakery, ristoranti con cucina locale e pizzerie di livello sapranno appagare anche i più appassionati food lover.
Le ostriche Native
Le ostriche con cui gareggiano i campioni a Galway sono le piatte della specie Ostrea edulis, originarie di queste acque. La loro importanza come alimento fondamentale nella cucina irlandese è evidente in tutto il Paese. Reperti archeologici dimostrano un consumo esteso di ostriche fin dal Mesolitico, con accumuli di conchiglie lungo le coste. Particolarmente abbondanti erano i depositi di ostriche nell’Età del Bronzo, quando grandi quantità di molluschi venivano raccolti a mano e consumati dalle popolazioni costiere. Mangiarle significa assaporare non solo un alimento, ma un frammento di paesaggio: ogni boccone porta con sé la freschezza e la purezza delle baie incontaminate dove vengono allevate.
Il campionato di apertura di ostriche: cos’è e come funziona
In breve: ogni concorrente deve aprire 30 ostriche, ricevute in una scatola assegnata tramite sorteggio. Le ostriche vanno aperte solo con gli strumenti consentiti (coltello, panno e tavoletta fornita) e sistemate nel vassoio in modo ordinato, con la parte concava rivolta verso l’alto.
Al termine, il concorrente suona una campanella e non può più toccare il vassoio, che porta poi personalmente ai giudici.
I giudici valutano soprattutto la velocità, ma anche l’aspetto: ostriche ben aperte, senza frammenti di guscio e con il mollusco integro. Sono previste penalità se le ostriche non rispettano questi criteri o non sono presentate correttamente.
Oltre al tempo, possono essere assegnati punti bonus per un vassoio ordinato e gradevole alla vista, come se fosse destinato a un cliente. Vince chi ottiene il miglior punteggio complessivo (tempo, penalità e bonus). In caso di parità, contano prima le penalità, poi i bonus. È previsto anche un premio speciale per la miglior presentazione.
Al World Oyster Opening Championship 2025 hanno partecipato 15 Paesi: Irlanda, Regno Unito, Estonia, Lettonia, Svezia, Canada, Olanda, Scozia, Finlandia, Australia, Singapore, Stati Uniti, Danimarca, Norvegia e Belgio.
L’evento si è aperto con una parata di tutti i campioni: le strade di Galway erano gremite, la musica, il calore e la birra hanno fatto da cornice a questo straordinario evento. Migliaia di persone hanno affollato le vie del Latin Quarter, trasformandole in un fiume di entusiasmo e applausi per sostenere i protagonisti della competizione.
Quest’anno il titolo mondiale è stato conquistato per la sesta volta (non consecutiva) dall’estone Anti Lepik, che ha arricchito il suo palmarès confermandosi tra i migliori al mondo. Il riconoscimento per la miglior presentazione è andato allo svedese Johan Malm.










