Fiano di Avellino. Le dieci migliori etichette da conservare per sempre


Guido Marsella

Guido Marsella

Fino a quando il Fiano di Avellino non uscirà per legge con un anno di ritardo difficilmente l’Irpinia potrà considerarsi un’area vitivinicola commercialmente matura che insegue invece di farsi aspettare come si deve in ogni corteggiamento. Prova ne sono questi tre magnifici 2015 che dominano e staccano tutti  e i 2016.

1-Stilema Fiano di Avellino 2015
Mastroberardino
Tanto tuonò che piovve. La storica azienda di Atripalda esce con un bianco dopo una sosta di tre anni in cantina, un sapiente mix tra massa in acciaio e parte in legno. Semplicemente un grandissimo vino che mette in riga tutti in un vitigno dove si erano sempre imposti piccoli produttori. Ma stavolta davvero non c’è n’è per nessuno Forse Mastroberardino non è il più bravo bianchista d’Europa, ma ha sicuramente fatto uno dei migliori Fiano di sempre.
www.mastroberardino.com

2-Fiano di Avellino 2015
Guido Marsella
Dopo un 2014 che sta crescendo assaggio dopo assagio, ecco al 2015, un bianco che consideriamo epocale per il piccolo grande produttori che aspetta ben due anni prima di andare sul mercato per distinguersi da tutti gli altri. La caratteristica nota fumé è accompagnata da tanto buona frutta, da un sorso ricco e sapido, da una chiusura spettacolare, lunga, infinita. Un vino che adesso inizia il suo lungo percorso.
www.guidomarsella.com

3-Tognano Fiano di Avellino 2015
Rocca del Principe
Grande, grande, grande. Lo scorso anno l’azienda di Ercole Zarrella è stata prima con il 2015 base, adesso resta sul podio con un altro prodotto straordinario, il Tognano, uno di quei Fiano che restano per sempre, capaci di accompagnarti per tutta la vita. Davvero un’ottima esecuzione che mette questa piccola aziendina di lapio in grande spolvero in questo segmento. Fresco,freschissimo, ricco e sapido. Imperdibile.
www.roccadelprincipe.com

4-Fiano di Avellino 2016
Ventitrè Filari
Questa piccola e convinta aziendina di Montefredane ha finalmente trovato il giusto equilibrio. Ci aveva convinto il 2015 ma il 2016 si presenta in tutta la sua magnificenza. Quello di un bianco scattante, minerale, realizzato senza compromessi piacioni, imperdibile. Davvero un Fiano che vi raccomandiamo per il suo carattere e la velocità e sapidità di beva, che si conclude con una bellissima chiusura.
www.ventitrefilari.com

5-Fiano di Avellino 2017
Colli di Lapio
L’azienda di riferimento per il Fiano di Avellino nel piccolo comune di Lapio si conferma ai vertici con una esecuzione classica. Continuiamo a scrivere che è un peccato non ritardare di un anno l’uscita perché davvero questi bianchi bevuti nel tempo regalano emozioni incommensurabili e straordinarie. Non sappiamo fare previsioni per la 2017, che appare ricca, fruttata e in equilibrio rispetto agli altri millesimi. Chi vivrà berrà.
www.collidilapio.it

6-Fiano di Avellino 2017 Pendino
Colli di Castelfranci
Nuova linfa vitale con il cambio generazionale in questa bella azienda di Castelfranci che a noi è sempre piaciuta soprattutto per le perfomance sul Fiano. Ecco, in particolare il Pendino che nasce da una selezione di uve è in questo millesimo particolarmente significativo e piacevole. Buona mineralità, sorso scattante al palato, lungo e chiusura da manuale. Un Fiano da seguire con attenzione nei prossimi anni.
www.collidicastelfranci.com

7-Fiano di Avellino 2017
Tenuta Scuotto
Ancora Lapio, il piccolo comune luogo di elezione del Fiano sembra aver affrontato il caldo e la siccità del 2017 meglio di altri territorio. Anche in questa esecuzione troviamo un sorso ricco di frutta al naso, al palto è ben sostenuto dauna acidità meno scissa del solito ma comunque rilevante e dirimente nella scelta fatta da noi. Una buona esecuzione, in linea con i precedenti millesimi di questa bella realtà.
www.tenutascuotto.it

8-Fiano di Avellino 2017
Donnachiara
Esecuzione perfetta con la regia di Riccardo Cotarella delle belle uve di proprietà a Montefalcione di questa piccola azienda. Il Fiano di questo millesimo esprime sentori di frutta matura e note balsamiche, al palato e in buon equilibrio, tonico, dotato di un autorevole freschezza e lungo. Un vino, insomma, che segna la svolta aziendale da un paio di anni da auqesta parte e che regala un Fiano elegante e piacevole.
www.donnachiara.com

9-Fiano di Avellino Pietracalda 2017
Feudi di San Gregorio
Cosa dire? Anche qui peccato che la grande azienda di Sorbo Serpico non abbia deciso di aspettare un anno prima di commercializzare la sua linea top, sempre affidabile e piacevole. Anche quest’anno, infatti, questo bianco si istingue per purezza ed eleganza, una buona grinta al palato e una nota sapida che accompagna tutta la beva sino al gran finale preciso e pulito che spinge al nuovo sorso.
www.feudi.it

10-Fiano di Avellino Exultet 2017
Quintodecimo
La pressione del mercato ha travolto l’azienda di Moio costretta ad uscire con i bianchi entro l’anno dlela vendemmia. Un peccato perché perdono di complessità negli assaggi delle commissioni. Exultet riflette l’annata, ben interpretata, il sorso è come al solito elegante, il rapporto tra legno e frutto ormai è perfettamente centrato, sicuramente un vino che esprime il meglio di se dopo tre, quattro anni.
www.quintodecimo.com

 

 

Un commento

  1. Circa una ventina di anni fa bevvi una bottiglia di Fiano che mi è rimasta impressa per la sua bontà e particolarità…Aveva un’etichetta con una riproduzione di un dipinto panoramico della città di Avellino ed era prodotto se non ricordo male proprio nei dintorni…
    Qualcuno saprebbe aiutarmi nella ricerca di questa bottiglia o ne ricorda il nome?
    Grazie

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