Da Fiumicino a Roma, Gallo ristorante di pesce
GALLO Ristorante di pesce
Via di Santa Croce in Gerusalemme, 29 – RM
Tel. 06 6935 0147
Aperto la sera; venerdì, sabato e domenica anche a pranzo.
Chiuso: lunedì
Conto sui 60 euro
di Virginia Di Falco
Siamo in zona San Giovanni, in Santa Croce di Gerusalemme, a pochi passi da Porta Maggiore.
Dimensione di quartiere, dunque, per questa nuova apertura romana. Gallo ristorante di pesce prende il nome del giovane chef, Lorenzo Gallo, che insieme alla sua compagna Claudia Turcu vanta una solida esperienza da Lele Usai, al Tino di Fiumicino.
Sala e atmosfera quasi d’altri tempi, con tovagliato bianco (evviva), una saletta d’aspetto molto accogliente, tavoli ben distanziati, bianco e tufo a vista alle pareti. Una piccola cantina guarda con curiosità e competenza alle etichette non solo naturali.
Un menu semplice, pulito, che per molte voci ricorda il ristorante di pesce della “uscita fuori” di una volta: gli spaghetti alle vongole, il risotto di mare, la frittura. Ovviamente la tecnica c’è tutta: Lorenzo è chef di professione e di esperienza. Ma è una tecnica che sa estrarre sapori, e fa venire fuori l’essenza del mare in ogni piatto. L’abito della contemporaneità non comporta cioè il ricorso a svolazzi: non troverete cerchi concentrici di creme e salsine sul risotto; pacchi di stracciate e burrate sui crostacei, schiume sui tranci di pescato.
Erbette e spezie discrete sui crudi, qualche salsa classica, e poi fondi e guazzetti. Insomma: mare, mare e ancora mare.
Cucina solida, senza sorprese ed effetti speciali, tanto rassicurante.
Nota di merito per il servizio. Claudia guida la sala con piglio deciso e gentile e insieme al collega accolgono e gestiscono i tavoli con la giusta misura. Il pane si fa in proprio e arriva caldo a tavola, con degustazione di extravergine della Tuscia. E se non si finisce, c’è subito pronta la doggy bag contro lo spreco alimentare.
L’antipasto che abbiniamo a uno spumante rosé di Velletri è una vera chicca: frittura di neonata di gamberi, croccantissima e lieve.
Profuma d’estate la panzanella di polpo mentre in carta non manca mai il carpaccio con il pescato del giorno.
Sapore intenso per il risotto, un vero concentrato di mare, servito con gamberi crudi (o cotti, se si vuole). Golosi gli gnocchi fatti a mano (si vede e si sente), con crema leggerissima di zucchine e gamberi crudi anche qui.
Lorenzo è uomo di mare e di spesa al mercato, Fiumicino in testa (dove è nato). Quindi gira, partecipa alle aste, compra quello che lo convince: anche qui la scuola Usai si fa sentire.
Si può chiudere con un tiramisù espresso o, come nel nostro caso, con il gelato della casa fuori menu, alla crema e cioccolato. Proprio come una volta.
«Dove mangio bene del pesce a Roma?» da oggi si risponde con un indirizzo in più, in maniera convinta. Bravi.












