I due spumanti cilentani di Verrone


Spumanti azienda Verrone

Spumanti azienda Verrone

di Enrico Malgi

Nella minimalista produzione vinicola del Cilento non si è mai data troppa importanza al segmento riguardante lo spumante. A dire il vero in un recente passato ci sono stati vari tentativi di proporre un vino con le bollicine, a cominciare dal Selim di Bruno De Conciilis per poi passare per il Vola Lontano ed il Desiderio di Alfonso Rotolo, fino d arrivare agli attuali Gioì di San Salvatore, Tyrrhenus di San Giovanni, La Matta, il Fric ed i Pashka di Casebianche e per finire con la Gioia e l’Eremo 16 di S.Iconio. Spumanti e vini frizzanti prodotti con vari metodi: Classico, Martinotti ed Ancestrale e che hanno riscosso comunque un ottimo successo.

Ora è la volta dell’azienda agropolese Verrone a cimentarsi in questo contesto, laddove vengono proposte due etichette: un rosato da Aglianico ed un bianco da Falanghina.

Controetichette spumanti azienda Verrone

Controetichette spumanti azienda Verrone

Le Mille Bolle Vino Spumante Bianco Extra Dry Metodo Martinotti da uve Falanghina raccolte a fine agosto. Presa di spuma in autoclave ovviamente. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro. Bottiglie prodotte numero 3.000.

Colore giallo paglierino brillante. Perlage vivace e giocoso, le cui bollicine ondeggiano in modo persistente e birichino nel bicchiere. Bouquet affastellato da intensi e coreografici profumi di mela verde, clementina, glicine, gelsomino, timo e salvia. Bocca bella spalancata, che accoglie un sorso felicemente brioso, sinuoso, sapido, setoso, secco, pulito, fruttato, aggraziato e delicato. Appeal bene armonizzato da percezioni fresche, sincere, goduriose, dissetanti e balsamiche. Spinta finale davvero appagante. Ottimo spumante e segnato poi da un prezzo molto conveniente. Da abbinare a finger food ed a piatti di pesce senza pomodoro.

Le Mille Bolle Vino Spumante Rosé Extra Dry Metodo Martinotti. Soltanto Aglianico vendemmiato a fine agosto. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro. Bottiglie prodotte numero 3.000.

Alla vista si presenta un appariscente colore rosato corallino lucente che suscita subito allegria. Spuma soffice e vaporosa. Bollicine accattivanti, eleganti e di grana fine. Al naso salgono gradevoli profumi di ciliegia, melagrana, lamponi, more, mirtilli, agrumi e rabarbaro, seguiti da gioiosi afflati di rosa canina, lillà e lavanda. Puro il respiro iodato. Sorso fresco, immediato, delizioso, fragrante, morbido, sapido e carezzevole di uno spumante dolce di frutto e di polpa, ma non di zuccheri. Per questo il gusto si mantiene asciutto, acido, leggero, languido, raffinato e profumato. Cotè succoso e perfettamente in equilibrio. Retroaroma edonistico e persistente. Da associare a varie pietanze, tra cui pizza margherita, salumi cilentani e risotto ai frutti di mare.

Bene, devo confessare che ho trovato questi due spumanti davvero ottimi. Penso che le aziende cilentane dovrebbero impegnarsi di più a produrre bollicine territoriali perché, come si è visto, i risultati finali sono molto incoraggianti e poi con i bassi prezzi praticati incontrano sempre il favore dei consumatori.

Sede ad Agropoli (Sa) – Località Cannetiello
Tel e Fax 089 236306
[email protected]www.verroneviticiltori.it
Enologo: Alfonso Rotolo
Ettari vitati: 16 – Bottiglie prodotte: 30.000
Vitigni: Aglianico, Fiano e Falanghina

4 Commenti

  1. Interessanti ! Spesso ci dimentichiamo che le bollicine di qualità non sono solo i nobili metodi classici, ma anche questi prodotti più immediati che possono meglio valorizzare il territorio.
    Bravo Enrico, descrizioni accurate e invitanti.

  2. Ciao Andy è sempre un piacere leggerti, visto che da un anno e mezzo non ci incontriamo più da te in Lombardia. Purtroppo qui nel Cilento più che altrove non esiste una vera cultura spumantistica. Eppure le poche bottiglie prodotte sono davvero ottime credimi. Bisogna soltanto convincersi che ne vale la pena.

  3. Parafrasando Paolo Conte potremmo dire:con quelle belle vigne lì che si vedono guardando il mare possono sbizzarrirsi a fare quel che gli pare e, come il loro nume tutelare lo storico enologo e viticoltore Cilentano Alfonso Rotolo, con costanza e perseveranza sempre più in alto puntare vista la crescita qualitativa che anno dopo anno i loro affezionati clienti hanno modo di certificare FM

  4. Bravo Francesco. Dobbiamo avere il coraggio di osare sempre di più, perché le potenzialità ci sono, eccome!

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