I nuovi vini Viticoltori De Conciliis


Vini Viticoltori De Conciliis

Vini Viticoltori De Conciliis

di Enrico Malgi

Apro il libro della storia della viticoltura cilentana moderna e subito riconosco facce famose che mi vengono incontro. In primo piano ecco la famiglia De Conciliis al completo: i fratelli Bruno, Paola e Luigi, insieme con Giovanni Canu (marito di Paola). Personaggi straordinari che sono stati tra i più importanti precursori e fautori della nouvelle vague vitivinicola del Cilento. Questo accadeva nemmeno un quarto di secolo fa, anche se sembra passato molto più tempo. Mi trovo nella loro azienda, a conduzione biologica, per testare alcune nuove annate da poco messe sul mercato.

Bacioilcielo Fiano Paestum Igp 2017. L’etichetta della bottiglia è nuova. Fiano al 70% e saldo di malvasia e di moscato. Acciaio e vetro. Tenore alcolico di appena dodici gradi. Prezzo finale sui 9,00 euro.

Colore giallo paglierino giovane e scarico. Bella frutta matura: agrumi, mandorla, mela e pesca. Essenze floreali. Venature vegetali e salmastre. In bocca entra un sorso leggero, tenero, esile, suadente, fresco, invitante, beverino. Finale morbido e soave, per la felicità delle papille gustative. Mozzarella, formaggi freschi e verdurine scottate in abbinamento.

Controetichette Vini Viticoltori De Conciliis

Controetichette Vini Viticoltori De Conciliis

Bacioilcielo Rosso Paestum Igp 2017. Blend di aglianico, barbera e primitivo. Anche qui nuova etichettatura. Maturazione in acciaio e bottiglia. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 9,00 euro.

Giovane il colore purpureo-violaceo. Il bouquet è elegante nel suo incedere e fruttato di rosso e floreale di viola, per catturare l’attenzione delle narici. Sulla lingua plana dolcemente un sorso lieve, morbido, immediato e spigliato. Nessuna ostentazione di potenza, anzi i tannini dell’aglianico dormono placidamente. Sembra quasi che dicano: lasciamo spazio ai nostri due ospiti extracilentani. Ottimo modo davvero di essere ospitali! Retroaroma leggermente dolcino, ma pervasivo. Su un tagliere di salumi cilentani e zuppa di pesce.

Donnaluna Fiano Paestum Igp 2017. Fiano in purezza. Solo acciaio e boccia. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo in enoteca di 12,00 euro.

Giallo paglierino chiaro. Nel corredo aromatico prevalgono compositi profumi di mandarino, di pesca, di pera, di fico, di gelsomino, di ginestra e di biancospino. L’impatto del sorso in bocca è morbido e sapido. E nonostante l’annata siccitosa il vino esprime comunque un’ottima freschezza. Palato ampio e polposo. Fraseggio finale accattivante e persistente. Migliorerà sicuramente col passar del tempo. Da preferire su un risotto alla pescatora, frutti di mare e carne bianca.

Donnaluna Aglianico Paestum Igp 2016. Maturazione in acciaio, legno e vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.

Il colore è ancora in itinere: rosso rubino-purpureo con schegge violacee. Il profilo olfattivo regala profumi bene articolati, che si esprimono in un corollario ricco di sussurri di prugna, di visciole, di piccole drupe del sottobosco, di fiori appassiti e di macchia mediterranea. E poi in appresso anche essenze odorose di spezie. L’ingresso del sorso in bocca è seducente, balsamico, equilibrato, armonico, vellutato ed acido. Anche qui i tannini, nonostante la giovinezza del vino, sono morbidi ed affusolati. Allungo finale godibile e persistente. Bisogna aspettare qualche anno per godere al massimo di questo vino, anche se adesso è comunque fruibile. In questo momento l’abbinamento è trasversale, con cibi sia di terra e sia di mare.

Viticoltori De Conciliis
Prignano Cilento (Sa) – Località Querce, 1
Tel. 0974 831090 – Fax 0974 831334
[email protected]www.viticoltorideconciliis.it
Enologo: Bruno De Conciliis – Agronomo: Paola De Conciliis
Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 250.000
Vitigni: aglianico, primitivo, barbera, aglianicone, fiano e malvasia