Invitta Fiano Mediterraneo Paestum Igp 2022 Morigerati Viticoltori De Conciliis


L’invitta Fiano Paestum Igp 2022 Morigerati Viticoltori De Conciilis

di Enrico Malgi

Un mio carissimo amico mi ha regalato una bottiglia di Fiano cilentano e mi esorta a provarlo. Leggo l’etichetta: L’invitta Fiano Mediterraneo Paestum Igp 2022 Morigerati Viticoltori De Conciliis. I produttori De Conciliis li conosco da molti anni ed anche il vino mi ricordo che lo avevo assaggiato qualche anno fa.

Un vino che fa parte di un progetto ideato e portato avanti da Bruno De Conciliis da alcuni anni, che aveva individuato nel comune di Morigerati il perfetto areale per allevare un Fiano d’altura. Progetto che si sviluppa su quattro vigne, per un totale di circa 9 ettari impiantate tra il 2011 e il 2012, tra i 600 e gli 800 di altezza.

Nel frattempo Bruno ha fondato con alcuni soci un’altra sua azienda Tempa di Zoe ad Agropoli, laddove viene imbottigliato questo vino.

Controetichetta L’Invitta Fiano Paestum Igp 2022 Morigerati Viticoltori De Conciliis

Fiano affinato prevalentemente in acciaio e soltanto un 15% in barriques. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 20,00 euro.

Alla vista si presenta un limpido, luminoso e brillante colore giallo paglierino carico, che già vira verso il dorato. Nel calice si tuffa a capofitto un naso particolarmente attivo e curioso di scoprire tutte le variegate e ricche composizioni olfattive che emergono da uno stuzzicante bouquet. Subito il fruttato prende il sopravvento, attraverso godibili percezioni di mela renetta, nocciola, clementina, pesca bianca, pera spadona, albicocca, nespola, susina gialla, fichi dottati del Cilento, melone bianco ed ananas. In simbiosi risaltano poi echi floreali di biancospino, mimosa e ginestra, accompagnati da credenziali vegetali di muschio, menta e felce, da sentori speziati di noce moscata e chiodi di garofano e da spunti parzialmente terziari. In bocca penetra un sorso che stupisce subito per la sua piena avvolgenza e profondità, occupando di fatto tutto lo spazio disponibile del cavo orale. Sorso che poi si rivela morbido, fresco, sapido, rotondo, ammiccante, delizioso, aggraziato, incisivo, tonico, seducente, rassicurante, sfaccettato, cristallino, intrigante, palpitante, reattivo e dinamico. Contatto palatale ammaliante, voluttuoso, affascinante, vezzoso, goloso, raffinato, sospiroso, balsamico, mentolato ed elegante. Siamo appena all’inizio di un lungo percorso. Scatto finale persistente ed appagante. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e frittata di uova con broccoli.

Davvero un ottimo Fiano cilentano di alta collina, a conferma che questo vitigno ama di più gli areali elevati come avviene in Irpinia. Nel Cilento recentemente alcune, o meglio poche, aziende stanno sperimentando seriamente questo progetto.

Enologo: Bruno De Conciliis

Prodotto da Morigerati di Salvatore Caputo Amministratore

Cell. 335 6203568  – [email protected]

www..morigerati.wine

Un commento

  1. È stata una delle scoperte più emozionanti e sorprendenti di quest’anno. Provato alla cieca, aveva sentori più “nordici”, quasi da riesling della Renania Palatinato, piuttosto che da fiano. Vino eccezionale, ancora al di fuori delle consuete, e troppo standardizzate, liste delle enoteche e carte dei vini dei ristoranti (fa eccezione qualche “stellato” della Costiera Amalfitana, che l’ha già inserito in carta). Veramente complimenti e congratulazioni ai Produttori!

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