Le cantine di Paolo Leo, quando tutto nasce da un regalo di nozze


cantine paololeo

di Luca Matarazzo

Paolo Leo e i suoi figli festeggiano la recente acquisizione della storica azienda Candido con un tour “Mormora… il mare” e l’emersione dai fondali delle acque cristalline di Porto Cesareo di una originale bottiglia celebrativa.

paolo leo

All’interno dell’area marina protetta di una delle coste più belle d’Italia ha inizio il nuovo progetto aziendale, con la sperimentazione di mille bottiglie del metodo classico affinate a trenta metri di profondità. Un altro tassello nella storia di una famiglia legata al vino e al territorio e del coraggio avuto nel rischiare tutto. Lo stesso coraggio che il secondogenito Stefano Leo, export manager, non esita a definire “ciò che manca ancora in Puglia e che spero possa infondersi nell’animo delle nuove leve come la nostra”.

bottaia paololeo

Il regalo di nozze

I genitori Paolo e Roberta ne hanno avuto da vendere per comprare il primo podere con i trenta milioni ricevuti nelle varie offerte come regalo di nozze. Il viaggio d’amore che tutti sognano è durato solo pochi metri percorsi nel prendere possesso dei terreni vicini, appena 8 ettari meno di un decimo rispetto a quelli odierni. Un simbolo di riscatto sociale nei confronti delle frustrazioni vissute dal padre e dal nonno dei Leo, costretti all’epoca a vendere le proprie uve a costi rimaneggiati imposti dai grandi sensali.

paolo leo e la moglie roberta

E poi il primo Vinitaly nel 1999, presenti assieme ad un numero esiguo di produttori e la conseguente volontà di inseguire una vita diversa, un sogno senza paracadute, anche nell’errore iniziale del primo nome della tenuta, quel Vinagri che sapeva tanto di aceto per i francesi e che li costrinse  subito a rivedere la comunicazione del brand dopo una fiera d’Oltralpe. Nascono ufficialmente le cantine Paololeo, un colosso da 5 milioni di bottiglie annue presente in molti mercati, con la fondazione del plesso originario di San Donaci e l’incameramento di una piccola cooperativa a Monteparano per un secondo polo produttivo.

carrettino candido

Il nuovo ingresso: la cantina Candido

Ma è solo da maggio di quest’anno che arriva l’ultima acquisizione, la storica cantina Candido del 1929, che ha scritto pagine indelebili nella memoria enologica del Salento grazie alla visione lungimirante del suo fondatore “Don” Francesco Candido e del consulente Severino Garofano che ha cambiato la viticoltura pugliese. «Una scelta dettata dal cuore. Conoscevo i vini già da ragazzo e per me rappresentavano un faro di qualità in Puglia – dichiara Paolo Leo –  Il mercato ancora li richiede con forza, nonostante il periodo di crisi vissuto dall’azienda. Ho deciso di restaurare gli antichi vigneti ad alberello e i locali di vinificazione con le vasche refrigerate di cemento degli anni ‘50».

La cena di benvenuto curata dallo chef Leonardo Dingeo del Fràn di Masseria Francescani e il cocktail  signature “Hydden Design” del bartender Giuseppe Pinnellini a base di Primitivo di Manduria, ciliegie, lime e gin nella classica versione sour hanno rassicurato i presenti sul cambiamento stilistico dei vini, sempre più agili nella bevuta e con minor residuo zuccherino in particolare per i rossi. La degustazione tecnica del giorno successivo ha dato conferma delle prime impressioni, con due campioni esemplari di Verdeca “Alture” 2023 e del Primitivo di Manduria Doc “Giunonico” 2017 denso di sfumature mediterranee e salmastre, da alberelli di oltre 50 anni.

mormora pas dosé 2021

Il progetto Mormora Spumante Metodo Classico Pas Dosè Bianco IGP

Decisione pensata dal primogenito Nicola, l’enologo di famiglia, di voler sperimentare un metodo innovativo di affinamento in mare delle bottiglie con all’interno ancora i lieviti in sospensione. Dodici mesi di riposo, poi la successiva emersione prima della sboccatura e la fase di sosta finale in magazzino. «Abbiamo iniziato questo progetto nel 2021 partendo da uve autoctone a bacca bianca come Verdeca e Maresco provenienti dalla Valle D’Itria – spiega l’enologo – non sono convinto della stessa potenzialità evolutiva per i vini rossi che dimostrano maggiori difficoltà nella loro stabilizzazione».

immersione sub

sboccatura mormora 2022

Interessante il confronto, a chiusura dell’esperienza in barca, sugli assaggi del Mormora Pas Dosé 2021 – attualmente in commercio – e 2022 en primeur ripescato dalle gabbie in fondo al mare. Una buona eleganza è il filo rosso che unisce entrambi, dai toni floreali e sapidi il primo e maggiormente polposi, quasi tropicali, per il secondo.

zuppa di fico d’india e alici

Bella iniziativa commerciale creata al 100% in casa senza aiuto di altre società già esperte nel settore e che si condivide con piacere senza esprimere un giudizio di merito sulle diversità dei vini affinati in cantina con metodi tradizionali, in attesa di future pubblicazioni scientifiche di caratura sovranazionale.

Cantine Paololeo Srl
Via Tuturano, 21 –
2025 San Donaci (BR)
Telefono +39 0831 635073

E-mail [email protected]

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