#lsdm #Parigi 2015: i Torrente friggono tutti


Pasquale e Gaetano Torrente

Pasquale e Gaetano Torrente

Parte in salita l’avventura di Gaetano e Pasquale Torrente in terra francese. La Compagnia Iberia smarrisce il bagaglio con le preparazioni da utilizzare nel pomeriggio nell’Epicerie di Alessandra Pierini.

Cose che capitano, certo un pochino di gentilezza e di collaborazione in più da parte degli addetti dell’aereoporto di Orly avrebbe aiutato.

Retrousser leurs manches dicono i cugini, rimboccarsi le maniche e così è stato. Si ricomincia da capo nel pomeriggio di giovedì.

Montanare, scagliuozzi (polenta fritta), supplì, con un dogma assoluto, la mozzarella all’interno dovrà filare.

i fritti di Pasquale e Gaetano Torrente a Parigi

i fritti di Pasquale e Gaetano Torrente a Parigi

Alle 17.30 si parte. Nella meravigliosa Epicerie di Alessandra Pierini, Rap.

Il pubblico è quello delle grande occasioni, il bello e piccolo locale di Alessandra non riesce a contenere tutta le gente.

Pasquale Torrente a Parigi mentre offre per strada le montanare

Pasquale Torrente a Parigi mentre offre per strada le montanare

Allora tutti in mezzo in mezzo alla strada, si blocca il traffico in un incrocio parigino: Gaetano frigge e Pasquale con una “guantiera” di montanare sulle strisce pedonali, facendo il verso ai Beatles, a distribuire sorrisi e pizzette.

Questa è sicuramente l’immagine che rappresenta meglio questa edizione parigina di #lsdm. Perché nella nostra cultura il cibo è gioia, voglia di condivisione, non per niente siamo l’unico popolo che parla di cibo mentre mangia.

I contenuti dal punto di vista gastronomico sono stati notevoli. Le fritture asciutte e saporite, grazie anche all’innovativo olio pensato dai Torrente in collaborazione con Olitalia, “Frienn”, fa la differenza e si nota.

Pasquale Torrente con Giuseppe Di Martino e Luciano Pignataro a Parigi

Pasquale Torrente con Giuseppe Di Martino e Luciano Pignataro a Parigi

Gaetano e Pasquale, italiani con il sorriso a Parigi.

 

Foto di Teresa De Masi

Un commento

  1. Quale arma migliore se non il buon cibo il vino la condivisione e la gioia di vivere contro le brutture del mondo?La bomba dello street food contro la paura di uscire di casa.Tappiamo le bocche da fuoco con la “pasta cresciuta” e ,sopratutto,beviamo tante bollicine che ben si sposano con i fritti dei Torrente giusto per far contenti anche i famosi e sarcastici vignettisti francesi.FM.

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