Piedirosso il vino contemporaneo, dieci etichette da non perdere nel 2017


Gerardo Vernazzaro

Gerardo Vernazzaro

Sarà l’età, cosa volete che vi dica, ma in questo momento sono questi i rossi che mi appagano e che riesco fisicamente a bere. Sottili, eleganti, semplici. Come il Piedirosso che nel 2017 è stato poco ma buono. Davvero buono.

1-Piedirosso dei  Campi Flegrei 2017 dop
Agnanum Raffaele Moccia
Ogni anno è sempre difficile quale produttore flegreo mettere sugli scudi ma forse in questo 2017 Raffaele Moccia, viticoltore ad Agnano, ha interpretato meglio di tutti una stagioen che ha segato impietosamente la produzione. Il suo rossoè succoso, elegante, dopo il geranio rilascia note di frutta rossa. Al palato è sapido, torna la frutta croccante. Un fine di sublime eleganza, un vino contemporanea
www.agnanum.it

2-Piedirosso dei Campi Flegrei Colle Rotondella 2017 dop
Cantine Astroni
Si dice che i vini riflettono chi li fa. In effetti dietro il carattere simpatico ed estroverso Gerardo Vernazzaro ha una scorza pignola e maniacale. Così il suo splendido Piedirosso: è stato capace di creare il vino della gioa che però ha alle spalle tanta fatica, tanto studio, tante prove. La 2017, si esprime al massimo per avere frutta esuberante al naso e una finezza senza eguali al palato. Magnifica.
www.cantineastroni.com

3-Piedirosso dei Campi Flegrei 2017 doc
La Sibilla
Anche l’intepretazione del giovane Vincenzo Di Meo ci appaga non poco quest’anno. Un arrivo al fotofinisch per i primi tre di questa classifica. Il frutto elegante corredato da note di geranio, il palato secco, fine, leggermente e piacevolmente amarognolo, il finale lungo. Una beva allegra, non impegnativa ma efficace, da spendere sulla cucina dell’estate.
www.sibillavini.it

4-Piedirosso dei Campi Flegrei 2015 doc
Contrada Salandra
Veniamo al quarto moschettiere dei Campi Flegrei, Giuseppe Fortunato che con il suo Piedirosso, lavorato comunque solo in acciaio come gli altri, esce con quasi tre anni di ritardo. Quando iniziò a farlo sembrava una sfida al senso comune degli appassionati di questo vino, ma i fatti gli hanno dato ragione. Anche questo è un sorso austero, equilibrato, elegante, fresco, sapido con piacevoli note fumè.
www.dolciqualita.com

5-Vesuvio rosso vipt 2017
Cantine Olivella
Ci spostiano sul versante Nord del vesuvio, dove il Piedirosso esprime un corpo leggermente più grande di quello dei Campi Flegrei, ma ugualmente fine ed elegante, di grande classe. Un bel lavoro che esprime un millesimo carico di frutta, al palato un buono slancio allungato dalla sapidità e dai toni amari finali che ripuliscono il palato. Sulla cucina estiva di orto e di mare:
www.cantineolivella.com

6-Piedirosso del Sannio 2017 dop
Mustilli
Ci spostiamo in provincia di Benevento, in una cantina che ha contribuito non poco a rilanciare il Piedirosso quando nessuno ci credeva più. L’ultima versione 2017 interpretata da Fortunato Sebastiano è sicuramente nelle corde dell’enologo irpino: un bel frutto pieno, ricco, al naso. Al palato si gode la finezza dei tannini e la eleganza di una beva segnata da freschezza e sapidità.
www.mustilli.com

7-Vesuvio Piedirosso Superiore Frupa 2015 dop
Sorrentino
L’azienda fa anche un altro Piedirosso squisito, il 7 Moggi. Stavolta mettiamo in evidenza il Frupa, che ha qualche ambizione in più ben riposta: aspettare un anno in più l’uscita per dare modo al vino di equilibrarsi alla perfezione e dobbiamo dire che il risultato ottenuto da questa azienda familiare impegnata in regime biologico alle falde del Vesuvio è davvero entusiasmante.
www.sorrentino.com

8-Lacryma Christi rosso Territorio de’ Matrone 2016
Cantine Matrone
Ci piace da matti il progetto di Andrea Matroni che dopo gli studi in Enologia e aver girato il mondo è tornato ad occuparsi delle terre di famiglia. Una visione compatibile con l’ambiente, antica e al tempo stesso moderna per interpretare una delle viticolture più antiche e affascinanti del mondo. Il suo Piedirosso è colloquiale, semplice, immediato. Dissentante.
www.cantinematrone.it

9-Piedirosso dei Campi Flegrei Settevulcani 2017 doc
Salvatore Martusciello
Torniamo nei Campi Flegrei, da una vecchia volpe del vino campano che sa bene dove prendere le migliori uve e come lavorarle dopo oltre 124 anni di esperienza, Parliamo del Piedirosso di Salbatore Martusciello di sua moglie Gilda Guida: un sorso bellissimo, ricco di frutta, semplice, immediato. Viene davvero la voglia di versarlo in una brocca e bere alla vecchia maniera contadina
www.salvatoremartusciello.it

10-Lacryma Christi rosso del Vesuvio 2016 dop
Cantina del Vesuvio
Impossibile non citare il prodotto della prima cantina che ha creduto nell’enoturismo sul Vesuvio. Maurizio Russo, adesso affiancato dal figlio, conduce la sua azienda alle falde del Vulcano con serena professionalità: il suo prodotto è riconoscibile, tipico, un Piedirosso da cui è sempre difficile staccarsi, soprattutto quando è bevuto sul suo mondiale spaghetto al pomodorino del piennolo.
www.cantinadelvesuvio.it

 

2 Commenti

    1. Ottima azienda ma l’interpretazione del Piedirosso così carica non mi piace rispetto a queste che puntano sulla bevibilità e la leggerezza

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